One Piece Wiki Italia
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Bekori è stato il re di Sorbet.

Aspetto[]

È un uomo con il volto molto allungato, la mascella quadrata, le labbra spesse, gli occhi piccoli, un lungo naso e gli zigomi alti e pronunciati. Ha lunghi capelli chiari e ricci, la barba e dei baffi a manubrio. Indossa una corona, una giacca elegante scura, un foulard al collo, un vestito lungo con impresse delle spirali e delle scarpe basse.

Carattere[]

Era un re assoggettato ai nobili mondiali, il cui unico interesse era pagare il tributo celeste. Non esitava a fare arrestare e, in seguito, a ridurre in schiavitù coloro che non potevano pagare, ritenendoli dei vermi. Era anche avaro, tanto da non volere spendere per i suoi prigionieri, che lasciava morire di fame. Inoltre adorava essere disprezzato dai suoi sudditi e arrossiva nel sentire i loro insulti.

Forza e abilità[]

Quando era il re di Sorbet, aveva la piena autorità nel regno, ma ha perso tali poteri dopo essere stato deposto.

Storia[]

Passato[]

Ventotto anni prima dell'inizio della narrazione, Bekori divenne il re di Sorbet. Cominciò a fare arrestare coloro che non potevano pagare il tributo celeste e li lasciava morire di stenti nelle celle, oltre ad uccidere chi si ammalava. Un giorno, intercettò degli anziani che lo insultavano e si lamentavano con il pastore della chiesa del sud Orso e Ginny dei suoi metodi, cosa che lo fece arrossire.

Otto anni dopo, il sovrano spostò i confini del regno per includere solo la ricca parte nord così da ridurre il tributo celeste dovuto, calcolato in base al numero degli abitanti, e decretò che le guardie reali erano libere di fare ciò che volevano con gli abitanti della parte sud. Un suo consigliere gli fece presente che gli abitanti non avevano gradito tale provvedimento, ma lui non se ne preoccupò affermando che spesso le persone fraintendono la loro posizione nella società, ma presto tutti avrebbero imparato che chi viveva nella parte sud era inferiore. Continuò dicendo che questi erano solo anziani e poveri, quindi liberandosi di loro il regno sarebbe tornato a prosperare.

Quando Orso fu arrestato per avere attaccato le guardie reali, Ginny e dei pescatori protestarono, ma Bekori li fece rinchiudere nella stessa cella. Poco dopo, l'Armata dell'eroica libertà attaccò Sorbet e le guardie gridarono al re di fuggire. Tuttavia Dragon e Ivankov lo fermarono: il primo gli disse che gli faceva ribrezzo e il secondo che non gli avrebbero permesso di scappare, apostrofandolo come scimmietta dei nobili mondiali. Bekori venne così spodestato, tuttavia fuggì.

Quattro anni prima dell'inizio della narrazione, tornò a Sorbet e fece bruciare le persone povere della parte meridionale dell'isola insieme alle loro case. Tornato nel castello, Bekori ricordò che tale metodo aveva funzionato in un regno del mare orientale, in cui si era creata una città senza rifiuti che i nobili mondiali avevano adorato, sottolineando che a volte per ottenere ricchezza e prosperità bisognava avere il cuore di un demone. A quel punto venne però informato che gli abitanti delle parte settentrionale dell'isola stavano protestando contro le sue azioni, così Bekori ordinò alle guardie di ucciderne quattro o cinque per dare l'esempio agli altri. Subito dopo però apparve Orso, al quale lui gridò di fermarsi e di non provare ad alzare le mani contro il suo re, oltre che non l'avrebbe avuta vinta. Il palazzo venne distrutto e Bekori venne ferito, tuttavia riuscì a fuggire da Sorbet.

Successivamente, organizzò un nuovo ritorno e diffuse false notizie che dipingevano Orso come un tirannico usurpatore. Si diresse quindi verso Sorbet scortato da alcune navi della Marina, ma nei pressi dell'isola vide Orso a bordo di un'imbarcazione e gridò ai marine di ucciderlo, tuttavia egli affondò facilmente l'intera flotta.

Navigazione[]

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