Bramenko è un pirata. In passato era il comandante della 6ª divisione dei Pirati di Barbabianca.
Aspetto
Bramenko è un uomo di buona statura e di robusta costituzione. Ha una carnagione di colore grigio, delle grosse labbra e due tasche nei pressi della zona del mento, probabilmente grazie a un frutto del diavolo. Indossa una salopette viola con disegnato il muso di un maiale e un tricorno pirata dello stesso colore con il simbolo dei Pirati di Barbabianca. Inoltre ha una fascia gialla alla vita ed è sprovvisto di un dente.
Carattere
Come tutti i suoi compagnia di ciurma, Bramenko è molto legato ai suoi compagni ed è disposto a rischiare la sua vita per salvare Ace. Dopo la morte di Barbabianca, scoppia in lacrime.
Forza e abilità
Quando era uno dei comandanti della ciurma, aveva autorità su un gran numero di subordinati. Bramenko possiede un'elevata forza fisica e lo dimostra quando utilizza un martello grande circa il doppio della sua stazza. Durante la battaglia di Marineford sconfigge una moltitudine di ufficiali della Marina con un colpo solo. Un'altra prova della sua forza è il fatto che sia riuscito a uscire illeso dalla battaglia, nonostante l'elevata presenza di personaggi pericolosi.
Frutto del diavolo
Bramenko ha mangiato un frutto del diavolo di tipo Paramisha, che gli permette di immagazzinare qualunque tipo di oggetto in delle tasche poste nella zona del suo mento. Fino ad ora ha tirato fuori un unico oggetto, ovvero un martello gigante.[2]
Armi
Bramenko riesce a immagazzinare nel suo corpo un martello di grandi dimensioni, circa il doppio di Bramenko stesso. L'arma, fatta di legno, assomiglia leggermente ad un tamburo e possiede un manico di ridotte dimensioni. Bramenko è molto abile ad utilizzarlo, come dimostrato quando utilizzando un solo colpo riesce a sconfiggere un notevole numero di marine.
Storia
Passato
Nacque nel mare meridionale[3] e, una volta cresciuto, si unì ai Pirati di Barbabianca, diventando il comandante della 6ª divisione.
Saga di Marineford
Quando viene annunciato che Ace sarà giustiziato, Bramenko ed il resto dei Pirati di Barbabianca e dei loro alleati si precipitano a salvarlo.
Durante la battaglia Bramenko estrae un enorme martello da una tasca del suo corpo con cui colpisce diversi marine. Più tardi Bramenko e il resto della ciurma di Barbabianca raggiungono la piazza e continuano a combattere. Dopo aver visto Ace ferito a morte da Akainu, Bramenko rimane sconvolto e ordina ai suoi uomini di sparare all'ammiraglio.
In seguito piange insieme ai suoi compagni per la morte di Ace e Barbabianca. Dopo l'arrivo di Shanks e con Sengoku che dichiara la fine delle ostilità, Bramenko e il resto della sua ciurma lasciano l'isola.
Saga dopo la guerra
Bramenko, insieme alla flotta di Barbabianca e ai Pirati del Rosso, partecipa ai funerali di Ace e Newgate sull'isola natale di quest'ultimo, nel Nuovo Mondo.
Salto temporale
Un anno dopo, Bramenko e i restanti membri dei Pirati di Barbabianca si scontrano con i Pirati di Barbanera, ma vengono sconfitti e così iniziano a vivere nell'ombra.[4]
Differenze tra manga e anime
Salto temporale
Nella guerra per chiudere i conti, Bramenko e i suoi compagni vengono sconfitti quando Teach scatena un terremoto contro di loro e poi li risucchia in un vortice oscuro.[5]
Curiosità
- La sua abilità e l'uso di un martello come arma sembrano essere un riferimento alla famosa gag con la quale i personaggi tirano fuori oggetti enormi da spazi minuscoli, detta appunto "gag del martello".
- Il martello usato da Bramenko potrebbe essere basato su un ōtsuchi, un grande martello di legno di origine giapponese, utilizzato per far breccia in luoghi protetti da cancelli o portoni.