Il capitolo 1033 si intitola "Shimotsuki Kozaburo".
Cover[]
Cover su richiesta: Tashigi gioca con sei pinguini mentre Smoker siede in disparte.
Riassunto[]
Zoro si lamenta perché Enma è andata fuori controllo, ma riesce a riassorbire la propria Ambizione. King si lancia verso di lui, ma si ferma per lasciarsi trafiggere dall'avversario, cosa che provoca un'esplosione.
Nel distretto del piacere nella torre sinistra, dopo essere stato scaraventato attraverso più stanze, Queen viene raggiunto da Sanji e afferma che il cacciatore di pirati con cui l'avversario ha parlato non può vincere contro King, l'ultimo superstite dei lunariani, un'antica razza in grado si sopravvivere in ogni condizione ambientale. Appena però il cuoco sottolinea il controsenso, la Superstar replica di chiedere alla storia il motivo della loro quasi estinzione e lo attacca.
Zoro, che ha limitato i danni grazie all'Ambizione dell'armatura, colpisce ancora King, che resta ancora illeso e contrattacca sparandogli contro il proprio becco. Lo spadaccino vuole usare le spade per bloccarlo, ma Enma riprende ad assorbire la sua Ambizione, così viene ferito di striscio dall'attacco di King, che gli fa perdere sangue dalla bocca e le tre spade, oltre a distruggere una parte dell'isola. Mentre riafferra la Sandai Kitetsu, Zoro ricorda quando ne ha parlato con Hitetsu e Ipponmatsu. Quando King gli dà un calcio infuocato, lo spadaccino raggiunge e riprende anche la Wado Ichimonji, ripensando a quando l'ha ottenuta da Koshiro in seguito alla morte di Kuina e a quando Hitetsu gli ha rivelato che essa ed Enma erano state forgiate dalla stessa persona, Shimotsuki Kozaburo. Mentre ragiona su come abbia fatto una spada del Paese di Wa ad arrivare nel mare orientale, King usa le proprie ali per lanciargli dei fendenti; Zoro riesce a pararli, ma il terreno crolla quando i due si scontrano, cadendo in una stanza del palazzo. Mentre precipita, ricorda la conversazione che ha avuto con Momonosuke riguardo alla parola "snatch", imparata da un anziano del suo villaggio di cui non ha mai saputo il nome, avendo scoperto che si trattava del nonno di Kuina solo al suo funerale.
Connette poi le parole di Hitetsu sul forgiatore di katane Kozaburo che lasciò il Paese di Wa oltre cinquant'anni prima coi suoi ricordi di tredici anni fa, quando l'anziano gli insegnò la parola "snatch" e gli chiese di non menzionare la sua vociferata identità di samurai per non attirare l'attenzione della Marina; dopo una delle tante sconfitte contro Kuina, Zoro si stava allenando vicino al vecchio, che gli diede due spade vere con cui allenarsi, aggiungendo che ogni forgiatore di katane cerca di creare degli strumenti più letali possibile, che ogni spada ha una propria personalità che chi la impugna deve imparare a soggiogare e che quelle considerate maledette sono semplicemente temute dai deboli, ricordando il suo capolavoro che forgiò da giovane, a cui diede il nome del re dell'oltretomba.
Zoro finalmente realizza che l'anziano era proprio Shimotsuki Kozaburo, che forgiò Enma e diede il nome al suo villaggio. Ragionando sul fatto che "le spade scelgono il proprio spadaccino", nota che Enma sta ancora assorbendo la sua Ambizione nonostante sia conficcata nel terreno e non nelle sue mani. Mentre è sovrappensiero e si chiede come adattarsi alla spada, alcuni Pirati delle cento bestie si avvicinano per prenderlo di sorpresa, ma perdono i sensi. King nota che le tre spade dell'avversario emettono fumo e fulmini neri, così gli chiede se sia sua intenzione diventare un re e Zoro, ripensando a quando si è unito alla ciurma di Rufy, sorride e conferma che l'ha promesso al suo capitano e alla sua amica.
Personaggi[]
Pirati | Altri | |
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