Il capitolo 1066 si intitola "La volontà di Ohara".
Cover[]
L'Ahh del Germa 66... un viaggio senza emozioni vol. 23: "Tornando a Germa in compagnia!".
Riassunto[]
Shaka spiega che conosceva un archeologo che fu disposto a sacrificare la propria vita per l'archeologia e portò alla luce l'esistenza di un regno la cui epoca coincide con l'età di un macchinario scoperto in un certo luogo. Quando Robin chiede se quest'ultimo fosse stato costruito durante i cento anni del grande vuoto, lo scienziato rivela la sua teoria secondo cui Ohara venne annientata proprio perché gli archeologi avevano scoperto l'esistenza del regno antico, aggiungendo che il secolo vuoto fosse segnato dal conflitto tra quel regno e altre venti nazioni che vinsero la guerra e poi fondarono il Governo Mondiale, cancellando ogni traccia del loro nemico dalla storia per evitare che le sue ideologie venissero tramandate. Shaka conferma poi che essere a conoscenza di simili informazioni implica la morte, ma ribadisce come tutto ciò sia solo una congettura, tuttavia, rivolgendosi a Robin, sottolinea che se Ohara sia stata distrutta per quella teoria, sarebbe come se il Governo Mondiale ne riconoscesse la veridicità. Spiega quindi che anche chi lavora per l'organizzazione rischia la morte conducendo simili ricerche. Quando Robin chiede spiegazioni su come lo scienziato possa sapere dell'esistenza di quel regno vista quanto accaduto alla sua isola natale, Shaka rivela che conosceva Clover, il più rinomato archeologo al mondo, e racconta di quando si recò ad Ohara per commemorare lo studioso qualche mese dopo, occasione in cui rimase atterrito nel vedere persino l'albero dell'onniscienza ridotto in cenere e vide dei libri nel lago, capendo che erano stati gli archeologi a gettarli affinché non venissero distrutti dalle fiamme, cosa che porta Robin a confermargli la sua idea che loro volevano tramandare l'esistenza del regno antico. La ragazza gli domanda dunque che fine abbiano fatto quei libri, così lui racconta ai pirati che, non potendo rischiare di portarli con sé a Punk Hazard poiché avrebbe potuto essere scoperto, li lasciò ad alcuni giganti che li stavano già raccogliendo. Dragon gli si avvicinò per riferirgli che essi provenivano da Erbaf e quello al comando aveva intenzione di tenerli al sicuro, consapevole del loro valore. Aggiunse che voleva cambiare il mondo e poco dopo fondò l'Armata rivoluzionaria assieme a Emporio Ivankov e Orso Bartholomew. Spinto dalla curiosità, Vegapunk si recò ad Erbaf e chiese di leggere i libri, memorizzandone i contenuti che sfruttò per le sue ricerche. Robin gli chiede quindi di confermargli che quello al comando dei giganti si chiamasse Sauro, ma Shaka le replica che al momento si sta nascondendo, motivo per il quale non può rivelare la sua identità. La ragazza così lo ringrazia, affermando che grazie a lui la lotta di Ohara non è stata vana. Shaka quindi dichiara che si schiererà sempre da parte della conoscenza, essendo nella natura di uno scienziato. Aggiunge poi che vuole mostrare loro una cosa e che non può ancora lasciarli andare, facendo in modo che lo seguano attivando le scarpe magnetiche.
Nel frattempo, Rufy e Chopper non riescono ad entrare nel robot gigante, dal quale esce un'improvvisa onda d'urto: Vegapunk è rimasto incastrato. Cappello di paglia lo libera e lui lo riconosce come il figlio di Dragon, mentre subito dopo nota Bonney. Rivela poi che sta fluttuando grazie alle scarpe che stanno indossando anche loro, spiegando che per farlo è sufficiente premere un pulsante sul lato e abbassare la leva: lui, Rufy e Chopper tuttavia esagerano, salendo troppo in alto.
Personaggi[]
Criminali | Altri | ||
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