Il capitolo 1098 si intitola "La nascita di Bonney".
Cover[]
Cover su richiesta: Brook carica la sua chitarra con un'anguilla elettrica.
Riassunto[]
Il quartier generale dell'Armata rivoluzionaria a Baltigo ricevette una richiesta di aiuto per la rivolta del regno di Tumi. Ivankov dovette rifiutare perché le forze dei rivoluzionari erano impegnate nel regno di Goa ma Orso si offrì di andare nonostante la preoccupazione del compagno: grazie al suo intervento, la ribellione ebbe successo. Rimasto però privo di forze, Orso comunicò a Dragon che sarebbe tornato in nave.
Due anni dopo il suo rapimento, Ginny riuscì a imbarcarsi insieme a Bonney, la figlia avuta col nobile mondiale che era stata costretta a sposare. Raggiunta la loro meta, la donna chiamò Baltigo e Dragon, Ivankov e Orso risposero: Ginny era stata liberata poiché aveva contratto una grave malattia e stava per morire, motivo per cui era costretta a dire addio a distanza e non di persona. Orso decise di andare da lei e, nonostante Ginny gli avesse chiesto di non farlo, intuì che si trovava nella chiesa in cui erano cresciuti, mentre la donna chiese a Dragon e Ivankov di prendersi cura di Orso al suo posto. Quest'ultimo si trasportò via proprio prima di sentire Ginny dire che lo amava e dunque chiudere la chiamata.
Orso arrivò alla chiesa, dove gli anziani del villaggio gli dissero che era tardi: appena esposta alla luce solare, la pelle di Ginny era diventata blu e dura e lei aveva consumato le sue ultime forze per attraversare il mare e affidare sua figlia alla gente del villaggio. Dopo avere sepolto Ginny, Orso fece da padre alla piccola Bonney, senza però interrompere le sue attività da rivoluzionario in giro per il mondo.
Pochi anni dopo, Bonney manifestò i sintomi della stessa malattia della madre, così Orso barricò tutte le finestre della chiesa mentre poco dopo Gyogyo e Tots corsero a cercare un dottore. Nessuno dei medici consultati però seppe identificare la malattia. Orso si recò poi a Baltigo per rassegnare le dimissioni dall'Armata rivoluzionaria, che Dragon accettò dicendogli che avrebbero cercato i medici migliori per la bambina.
Quando aveva cinque anni, alcuni bambini presero in giro Bonney perché non poteva uscire dalla chiesa e lei si difese. Orso però intervenne perché si era avvicinata troppo alla porta e, quando lei si scusò e ammise che di non volerlo vedere triste e preoccupato, si commosse e la abbracciò. Poco dopo, Bonney si lamentò degli altri bambini e chiese se le pietre blu sul suo volto fossero tanto strane ma Orso la consolò affermando che gli altri erano solo invidiosi dei suoi gioielli, che lui adorava.
Un giorno, mentre giocavano, Orso chiese a Bonney dove le sarebbe piaciuto andare in viaggio una volta guarita e lei menzionò l'isola del cielo di cui aveva letto in un libro e che, essendo vicina al sole, avrebbe potuto trovarci Nika. Orso allora stabilì che ci sarebbero andati per il ventesimo compleanno della figlia e le domandò dove le sarebbe piaciuto andare per il diciannovesimo, al che lei citò l'isola degli uomini-pesce.
In seguito, un medico esaminò Bonney e spiegò ad Orso di avere individuato la malattia che la affliggeva: si trattava della scaglia di zaffiro, era incurabile e sarebbe progredita anche proteggendo la bambina dalla luce naturale; inoltre quest'ultima sarebbe difficilmente arrivata a compiere dieci anni. Orso ne fu devastato, ma quando capì che Bonney aveva origliato e frainteso pensando che sarebbe guarita entro cinque anni, non riuscì a chiarire il malinteso.
L'anno seguente, Bekori tornò a Sorbet e iniziò a bruciare le persone insieme alle loro case.
Personaggi[]
Criminali | Altri |
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Curiosità[]
- La vignetta in cui Orso allena Sabo richiama la parte filler dell'episodio 737.