Il capitolo 1129 si intitola "Live Doll".
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Il pellegrinaggio ai templi di Yamato, la figlia dell'orco vol. 16: "Una lezione da ninja al villaggio di Amigasa".
Riassunto[]
Gli abitanti della terra degli dei pregano affinché il dio del sole si plachi e vanno nel panico vedendo delle fiamme oltre le crepe nel cielo. Il gigante però è infuriato coi pirati per avere distrutto la sua stanza e sconfitto i suoi animali domestici.
Rufy è colpito dal duro lavoro del gigante che ha costruito quell'enorme diorama e ordina a Iskat di non danneggiarlo, sgridandolo quando invece lo fa.
Il gigante chiede al gatto perché stia aiutando gli umani. Usop afferma che raggiungeranno presto l'altro lato grazie all’animale e, quando Rufy è stupito che non siano ancora arrivati, il cecchino cita i progetti trovati da Nami, che quest'ultima però getta via, lasciando incredulo. La navigatrice però rivela di averli memorizzati e fa notare a Rufy lo specchio in cui si vede la porta e le nuvole che in realtà sono batuffoli di cotone appesi al soffitto. Zoro commenta che a loro sembra enorme, ma per un gigante è una normale stanza, cosa con cui Chopper è d'accordo mentre Sanji aggiunge che sembra infinita a causa degli specchi. Nami spiega che manca davvero poco e basta andare dritti, essendo già oltre la metà della strada.
Il dio del sole ribatte che si sbagliano se credono che i progetti che hanno trovano mostrano l'intero regno, che è un gigantesco centro di detenzione, ideato per impedire anche ai giganti la fuga dalle sue mura, chiedendo se credono di avere una speranza di sfondarle, oltre che quella strada conduce ad un vicolo cieco. Usa quindi la rete metallica del suo scettro per catturare i pirati. Zoro e Sanji però la tagliano e Iskat torna a correre. Il gigante è entusiasta e ride, così Rufy se ne chiede il motivo.
Il dio del sole è stupito ma afferma che quella resistenza è inutile perché più avanti c'è il dio dell'orecchio. Gli abitanti però rivelano di avere trovato il suo scheletro quella mattina, per poi vedere le crepe nel cielo, sottolineando che è un giorno maledetto. Il gigante non crede che abbiano sconfitto e mangiato il suo coniglio carnivoro, ma poi scoppia a ridere, entusiasta della storia che si sta creando nel suo mondo. Ammette di avere sottostimato la ciurma, ma che in realtà il male si è generato e gli eroi stanno nascendo nel mondo che ha creato. Entusiasta, grida che quella è la bellezza delle sue bambole viventi e che quel luogo è tutto suo.
Il gigante dichiara di non riconoscere quella ciurma come fa Hajrudin e che vuole vedere cosa faranno ora. Usop lancia un'erba dell'esplosione teschiata contro lo specchio e lo manda in frantumi, però non è abbastanza per demolire il muro dietro di esso, così Rufy si prepara a occuparsene.
Il dio del sole si lascia andare ad una serie di commenti per poi dichiararsi felice che i pirati siano giunti a lui, chiamandoli per nome e con un suffisso che sottolinea la sua ossessione.
Rufy trasforma in Gear Fourth il braccio sinistro e lo carica. Nami chiede conferma a Usop che un disastro naturale non sarebbe colpa di nessuno e dichiara che il gigante li ha infastiditi parecchio. Sanji dice lo stesso poiché non sopporta che abbia cambiato i vestiti di Nami e vuole prenderlo a calci ma la navigatrice lo calma e preannuncia che sta per essere punito comunque.
Il dio del sole, ovvero Lord, ricorda quando Muginn gli portò la Thousand Sunny con a bordo sei dei Pirati di Cappello di paglia. Vedendoli addormentati e sapendoli accompagnati dai Pirati giganti guerrieri, capì che avevano attraversato la cintura di nebbia soporifera durante il ritorno da Egghead. Decise di rifarsi dell'onta subita quando Hajrudin aveva deciso autonomamente che la ciurma avrebbe servito Cappello di paglia. Mentre osservava maliziosamente il corpo di Nami, la vide iniziare a riprendere conoscenza e dunque spruzzò su di loro uno spray soporifero: li avrebbe resi parte del suo diorama così da dominarli anziché servirli.
Lord nota delle nuvole temporalesche e capisce che non le ha create lui: Zeus lo fulmina su ordine di Nami. Poi, col sollievo di tutti, Rufy abbatte il muro e il gruppo può finalmente uscire.
Personaggi[]
Criminali | Altri |
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