Daikoku è un membro dei Pirati delle cento bestie. In passato faceva parte dei Guardiani del cortile di Orochi.
Aspetto[]
È un uomo molto alto e corpulento con la carnagione abbronzata, le labbra spesse e lunghi capelli rosa. Indossa una calzamaglia ocra sotto a un kimono nero chiuso da una fascia verde, delle placche sulle spalle viola e un elmo dello stesso colore dotato di corna e con due fiori bianchi ai lati delle orecchie.
Carattere[]
Non è a conoscenza dei frutti del diavolo e si spaventa quando ne vede i poteri, credendoli magie.
Relazioni[]
Kurozumi Orochi[]
Era molto leale a Kurozumi Orochi e riteneva che quest'ultimo potesse fare tutto ciò che desiderava.
Forza e abilità[]
Avendo fatto parte dei Guardiani del cortile di Orochi, è tra i ninja più talentuosi del Paese di Wa. La sua tecnica speciale è la trasformazione (変化, Henge?).[2]
Capacità fisiche[]
Nonostante le sue dimensioni, è molto furtivo e agile. Si è ripreso subito dopo essere stato colpito da una gigantesca mano creata da Nico Robin, dimostrando una buona resistenza fisica.
Armi[]
Possiede una katana ed è probabilmente abile nel suo utilizzo.
Storia[]
Passato[]
Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, assistette all'esecuzione di Kozuki Oden: quest'ultimo sfidò Kaido proponendogli di liberare chi fosse sopravvissuto entro un intervallo di tempo scelto da lui e l'imperatore acconsentì a lasciare andare chi di loro non fosse morto entro un'ora. Lo stratagemma di Oden prevedeva che lui fosse l'unico immerso nell'olio bollente mentre i suoi servitori sarebbero rimasti su una tavola sostenuta da lui. Mentre tutti gli spettatori commentavano, Daikoku vide Shinobu infuriarsi con uno di loro e proclamare la realtà dei fatti sui crimini di Orochi e di come Oden avesse acconsentito di umiliarsi pubblicamente per interrompere i rapimenti di cittadini innocenti.
Daikoku vide Fukurokuju afferrare per un braccio Shinobu e minacciarla per quanto rivelato, tuttavia la verità sulle azioni del daimyo si sparse e sentì le persone presenti all'esecuzione tornare ad acclamare Oden, le quali però furono uccise dagli uomini di Orochi e Kaido. Passata l'ora concordata, Oden allontanò i Nove foderi rossi e, ormai allo stremo, lasciò che Kaido gli sparasse alla testa, uccidendolo. In quell'occasione Shinobu ne approfittò per liberarsi e fuggire.
Saga del Paese di Wa[]
I Guardiani del cortile di Orochi scoprono Nico Robin mentre sta curiosando in una stanza segreta del castello dello shogun e Fukurokuju le offre la possibilità di spiegare il suo gesto.
La donna afferma di essere il ragazzino dell'ora del bue, ma Fukurokuju non le crede e dà l'ordine di catturarla. Tuttavia quando i ninja la attaccano, scoprono che si tratta di un clone e il loro capitano ordina di trovare quella vera, senza però disturbare lo shogun.
Infuriato con Komurasaki, Orochi aggredisce gli uomini presenti e poi afferra la cortigiana con le fauci, mentre Daikoku rifiuta di fermarlo e continua a inseguire O-Robi, ma Brook lo distrae fingendosi un fantasma e l'archeologa lo attacca. Ripresosi poco dopo, Daikoku realizza che lo scheletro non intende attaccarlo.
Fa da guardia durante l'esecuzione di Shimotsuki Yasuie e commenta la situazione; quando Zorojuro aggredisce lo shogun, Daikoku ordina di sparargli. Fukurokuju poi arriva e, dopo avere constatato la presenza dei Pirati di Cappello di paglia, dà ordine di catturare uno per torturarlo, in modo che riveli il loro obiettivo. Avendo notato una donna assieme a Zorojuro, ordina a Fujin e Raijin di inseguirla.
Il giorno della festa dei fuochi, la flotta dello shogun parte dal porto di Habu per raggiungere Onigashima e partecipare all'annuale banchetto.
Durante le celebrazioni, Kaido decapita Orochi e pone una scelta ai sottoposti di quest'ultimo: unirsi ai Pirati delle cento bestie o morire per mano loro. Fukurokuju sceglie la prima opzione a nome di tutto il gruppo, che si unisce poi alla battaglia contro l'Alleanza ninja-pirati-visoni-samurai. Queen spara con la sua mitragliatrice dei proiettili Excite che trasformano chi viene colpito in un demone di ghiaccio che attacca e infetta nemici e alleati indiscriminatamente, poi lancia l'unica dose di antidoto esistente ad Apoo e gli ordina di non lasciarlo prendere a nessuno altrimenti lo condannerà a morte, dando inizio a un nuovo gioco al massacro per entrambe le fazioni.
Mentre tenta di recuperare l'antidoto assieme ad altri ninja, nota che Hyogoro, contagiato dal virus, ha mutato la sua forma fisica diventando molto più forte. Daikoku rivela così che è tornato ad avere la forza che possedeva vent'anni prima, quando Kaido cercò di reclutarlo nella sua ciurma, e poi lo affronta, venendo sconfitto.
Differenze tra manga e anime[]
Armi[]
Nell'anime, spara a Yasuie con un fucile.[3]
Saga del Paese di Wa[]
Daikoku sente dei rumori nel sottotetto e trafigge il soffitto più volte con la sua spada, tuttavia Shinobu e Nami riescono per poco ad evitarla. Il ninja così se ne va affermando di essersi sbagliato.
Daikoku spara un colpo a Yasuie, ferendolo di striscio alla testa, affermando poi che il prossimo avrebbe fatto centro.[3]
Durante la festa dei fuochi, lo scontro di Daikoku contro l'alleanza nemica è esteso,[4] così come lo è la scena in cui cerca di respingere coloro che sono stati trasformati in demoni di ghiaccio.[5]
Quando Queen ordina ad Apoo di recuperare l'antidoto, Daikoku e Hotei si offrono di aiutarlo.[6]
Curiosità[]
- Il suo nome ricorda Daikokuten, una delle Sette Divinità della Fortuna.
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 One Piece Vivre Card.
- ↑ 2,0 2,1 SBS del volume 97.
- ↑ 3,0 3,1 Episodio 939.
- ↑ Episodio 1001.
- ↑ Episodio 1006.
- ↑ Episodio 1019.