Emet è un antico robot.
Aspetto fisico[]
È un robot di ferro dalle dimensioni immense e supera il Vega Force 1, tanto che lo si può comparare agli antichi giganti. Indossa un elmo con le corna ricurve e la sinistra è fratturata. Ha un fisico corpulento con una grande pancia ma con delle braccia e gambe che al confronto sono abbastanza esili.
Almeno ottocento anni prima dell'inizio della narrazione, il suo elmo aveva entrambe le corna e indossava abiti simili a quelli di Brogi.[1]
Carattere[]
Nonostante sia un robot, è in grado di provare emozioni come la nostalgia e può prendere decisioni autonomamente.
Relazioni[]
Joy Boy[]
Era molto legato e grato verso Joy Boy, tanto da scusarsi con lui per non averlo reso un re e da sentire la sua mancanza.
Forza e abilità[]
Avendo dimensioni colossali, può sollevare senza problemi un arpione gigantesco ed è stato in grado di scalare la Linea Rossa. La sua armatura lo rende resistente a grandi incendi e all'esplosioni. Possiede anche una notevole forza fisica, infatti è riuscito a scaraventare lontano Warcury trasformato in houki con un solo pugno.
Si attiva automaticamente quando Nika si manifesta nelle vicinanze.
Armi[]
Possiede un arpione adatto alle sue dimensioni e probabilmente è molto abile nel suo utilizzo.
Dentro il suo corpo aveva una corda annodata impregnata dell'Ambizione del re conquistatore di Joy Boy.[1]
Storia[]
Passato[]
Fu costruito circa novecento anni prima dell'inizio della narrazione.
Joy Boy lo aiutò in più occasioni.[2]
Un giorno, quest'ultimo gli disse cosa fare quando sarebbe giunto il momento.[3] Emet subito non capì, così il pirata gli spiegò che aveva fatto un nodo dentro di lui usando la sua Ambizione del re conquistatore, poiché un giorno lui sarebbe morto e non sarebbe stato più lì ad aiutarlo, cosa che rattristò Emet. Joy Boy proseguì dicendogli che quando sarebbe stato in pericolo o avrebbe voluto proteggere qualcuno, quello sarebbe stato il momento e avrebbe dovuto sciogliere il nodo. Lui replicò che allora lo avrebbe salvato e il pirata glielo confermò, dichiarando che sarebbe giunto dal passato per salvarlo come aveva sempre fatto. Emet rise ed affermò che era bello, ringraziandolo perché anche se morirà, sarebbe rimasto al suo fianco; Joy Boy gli sottolineò che sarebbe dovuto passare molto tempo e lui rise nuovamente, commentando che in quel modo non si sarebbe mai sentito triste.[2]
Centonovantotto anni prima dell'inizio della narrazione, Emet attaccò Marijoa, ma non fece in tempo a fare danni poiché rimase senza energie.[4]
Il Governo Mondiale ordinò la sua distruzione, ma alcuni scienziati preferirono nasconderlo nella discarica di Egghead.
Salto temporale[]
Basandosi su di lui, Vegapunk crea il Vega Force 1.
Saga di Egghead[]
Vegapunk nasconde dentro di lui un lumacofono programmato a trasmettere globalmente il suo ultimo messaggio in caso morisse.[5][6]
Due giorni dopo,[6] Rufy, Jinbe, Chopper e Bonney trovano il robot, così Cappello di paglia comincia a ispezionarlo, ma viene fermato dallo scienziato, rimasto incastrato dopo essersi teletrasportato, ed estratto dal pirata.
In seguito, quando Rufy attiva il Gear Fifth durante il duello con Borsalino, Emet si risveglia. Comincia a muoversi quando il pirata ricorre nuovamente al risveglio e raggiunge la costa nordoccidentale, dove avanza ignorando le fiamme e sussurra delle scuse verso Joy Boy. Poi cammina imperturbabile nella foresta incendiata senza subire danni dagli attacchi dei marine.
Gli astri di saggezza raggiungono Emet intenzionati a interrompere la trasmissione di Vegapunk diffusa in tutto il mondo e lo riconoscono come il gigante di ferro che attaccò Marijoa duecento anni prima. Proprio mentre il messaggio sta per rivelare qualcosa sulla D., Warcury attacca il robot, scaraventandolo via e interrompendo il segnale. Atterra addosso ad alcune navi della Marina, affondandole e inabissandosi a sua volta. Mentre il segnale del messaggio di Vegapunk è disturbato e si distinguono solo alcune parole riguardanti un nome, Emet si chiede dove sia Joy Boy perché era sicuro di averlo percepito poco prima.
Lo percepisce poi nuovamente e si ferma sul fondale marino, motivo per cui il messaggio di Vegapunk riprende, anche se il segnale è disturbato poiché il lumacofono al suo interno si sta riprendendo. Quando Topman Warcury carica verso la nave dei giganti, Emet fuoriesce dal mare e lo colpisce con un violento pugno, distruggendogli una delle sue zanne. Ripensa quindi alle parole di Joy Boy.
Emet si rivolge al pirata chiamandolo Joy Boy, affermando di essere contento di averlo rivisto, creandogli però confusione perché non si riconosce in quel nome, così Emet sottolinea che sta parlando proprio con lui. Si dirige poi verso Warcury e Shepherd Ju Peter, dicendogli che i suoi nemici lo sono anche per lui e che è bello combattere di nuovo per il pirata. Afferma poi che è in pericolo, ma lo proteggerà. Ju Peter lo assalta, ma l'attacco di Emet non parte come desiderato, così l'avversario gli divora la parte sinistra del corpo. Emet ride perché capisce di essersi arrugginito e che è arrivato il momento preannunciato da Joy Boy.
Proprio quando il messaggio di Vegapunk sta per svelare la verità su Joy Boy, Warcury colpisce Emet abbastanza violentemente da distruggere il lumacofono trasmittente e finalmente interrompere il videomessaggio. Emet si rialza e si scusa con Joy Boy poiché solo ora ha capito che lui non può essere ancora vivo. Il ragazzo gli domanda per chi lo aveva scambiato così il robot ammette che gli assomiglia molto e che si sente proprio come allora, scusandosi con Joy Boy per non essere riuscito a renderlo un re. Il giovane non capisce, ma Emet gli chiede il suo nome, così lui gli rivela di essere Monkey D. Rufy, dicendogli che diventerà il re dei pirati. Notando la "D.", ride e lo ringrazia poiché era da tanto che non sentiva quel ritmo, mentre slaccia un nodo che rilascia una potente Ambizione del re conquistatore, dicendogli che non permetterà che lui muoia. I marine svengono mentre gli astri di saggezza tornano al loro aspetto e spariscono ad eccezione di Saturn. Quest'ultimo approccia Emet, il quale ripensa a quando Joy Boy gli affidò quella riserva di Ambizione e infine si spegne.
Curiosità[]
- Emet in ebraico significa "verità" ed è la parola che, nel folklore, serve per attivare un golem.
Note
- ↑ 1,0 1,1 Vol. TBA, capitolo 1122, Emet parla con Joy Boy.
- ↑ 2,0 2,1 Vol. TBA, capitolo 1122.
- ↑ Vol. 110, capitolo 1119.
- ↑ Vol. 106, capitolo 1067.
- ↑ Vol. 110, capitolo 1116.
- ↑ 6,0 6,1 Vol. TBA, capitolo 1123.
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Abitanti: | Jewelry Bonney (temporaneamente) • Joshu • Orso Bartholomew (temporaneamente) • Pacifista • Pacifista Mark III • Recycle-Wan • Sentomaru • S-Bear • S-Hawk • S-Shark • S-Snake • Vegapunk |
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