Hara è un abitante del Paese di Wa.[1]
Aspetto[]
È un uomo tarchiato con il doppio mento, delle protuberanze sia sopra che sotto gli occhi e lunghi capelli castani e mossi, in parte legati in un chonmage. Indossa un kimono verde chiaro con impressi dei pallini gialli e delle righe orizzontali azzurre, oltre a un mantello grigio con disegnate delle foglie.
Carattere[]
Teme le conseguenze delle malelingue sullo shogun e anche gli spettri. Tuttavia è anche curioso, tanto da svegliare Kyoshiro affinché finisse di parlare.
Storia[]
Saga del Paese di Wa[]
Hara viene invitato a casa di Kyoshiro e sente quest'ultimo, ubriaco, rammentare la profezia pronunciata da Kozuki Toki vent'anni prima, secondo la quale nove samurai sarebbero giunti vent'anni più tardi per uccidere lo shogun e aprire i confini del Paese di Wa. Hara però afferma che i samurai della famiglia Kozuki non possono fare ritorno poiché all'epoca sono stati tutti bruciati vivi nel castello.
Curiosità[]
- Il suo nome deriva da hara hara (ハラハラ?), cioè l'onomatopea giapponese per il tremare dall'ansia, in riferimento ai suoi timori per la storia di Kyoshiro.