Hikkomitsukumai è stato un servitore della famiglia Kurozumi e una guardia carceraria nel quartiere di Rasetsu.[1]
Aspetto[]
È un uomo di media altezza con la mascella quadrata, il volto dalla forma rettangolare, un grande naso, le labbra molto carnose, gli occhi sottili e infossati, qualche ruga sul volto e i capelli biondi legati in un codino. Indossa un kimono celeste con dei pois neri, un mantello nero con un motivo a mosaico blu e dei sandali.
Relazioni[]
Kurozumi Orochi[]
Segue gli ordini di Kurozumi Orochi, ma non lo rispetta, tanto da ritenere che non sa ammettere i suoi errori.
Forza e abilità[]
In qualità di guardia carceraria, ha abbastanza forza per tenere a bada i prigionieri.[1]
Armi[]
Possiede una lancia, ma non è nota la sua abilità nell'utilizzarla.
Storia[]
Saga del Paese di Wa[]
Hikkomitsukumai controlla i mille samurai arrestati con l'accusa di essere ribelli. In seguito all'esecuzione di Shimotsuki Yasuie, si comincia a pensare che tali arresti siano un errore, così Dashiteyaro chiede il perché non li lascino andare e Hikkomitsukumai gli risponde che lo shogun non ammette mai i suoi sbagli.
Curiosità[]
- Il suo nome è un gioco di parole con 引っ込みがつかない (hikkomi ga tsukanai, "adesso non può tirarsi indietro"?), in riferimento al suo commento su Orochi.