Hublot è un pirata. In passato era membro dei Pirati di Barbabianca e originariamente dei Pirati di picche.[1]
Aspetto[]
Hublot è un uomo robusto con lunghi capelli biondi e gli arti esili rispetto al resto del corpo. Indossa delle spalline metalliche, un bracciale su entrambe le braccia, una maglia di colore verde chiaro, una cintura trasversale rosa, dei pantaloni neri e gli stivali arancioni.
Carattere[]
Hublot si preoccupava molto per Portuguese D. Ace, dato che era disposto a tutto pur di riprenderlo dalla nave di Edward Newgate. Hublot era anche irrispettoso, dato che rise del diario di Masked Deuce per le sue scarse capacità di scrittura, nonostante fosse la principale fonte di ispirazione per i loro viaggi.
Forza e abilità[]
Non si conosce il livello di forza di Hublot, però divenne famoso come tutti gli altri membri dei Pirati di picche. Nonostante ciò, non è minimamente al livello di un imperatore, dato che è stato respinto da Barbabianca e più volte sconfitto dalla ciurma di quest'ultimo nel tentativo di recuperare Ace.
Armi[]
Hublot combatte con un fucile di notevoli dimensioni, ma non è nota la sua abilità nell'utilizzarlo.
Storia[]
Passato[]
Hublot entrò nei Pirati di picche. L'equipaggio si guadagnò una grande reputazione, tanto che era spesso preso di mira dai cacciatori di taglie che approfittavano della nota gentilezza della ciurma, dichiarando di avere problemi alle loro navi.
Un giorno, alcune navi da guerra inseguirono la ciurma e a bordo della loro nave salì una marine, che Skull riconobbe come Isuka. La donna attaccò Ace, così la ciurma provò a fermarla, ma la marine riuscì ad evitare tutti gli attacchi finché non puntò la sua spada contro Ace. Le navi della Marina intanto sopraggiunsero, ma Deuce fece in modo si scontrassero con una barriera corallina. Isuka allora si gettò in acqua per salvare i suoi compagni.
Giunto sull'arcipelago Sabaody con l'equipaggio, dovette attendere tre giorni affinché la nave venisse rivestita. Qui, Hublot e alcuni dei suoi compagni lessero il diario di Deuce, ridendo delle sue scarse capacità di scrittura. Per questo il pirata rispose scherzosamente che i loro nomi sarebbero stati esclusi dal diario stesso. In seguito, la ciurma levò l'ancora e vide salire a bordo Deuce ed Ace, intrattenutisi sull'arcipelago, notando che Isuka, che era con loro, restò a terra. Sentì quest'ultima affermare che era una marine e dire ad Ace di non morire. A quel punto, furono raggiunti dalle navi della Marina, che però furono tutte distrutte dal pugno di fuoco di Ace. La nave poi si inabissò per raggiungere l'isola degli uomini-pesce e il capitano affermò di volere prendere la testa di Barbabianca.[2]
Due anni prima dell'inizio della narrazione, raggiunta l'isola negli abissi dell'oceano, la ciurma sbarcò.
Una volta raggiunto il Nuovo Mondo, alcuni membri dell'equipaggio si lamentarono del cibo scadente che erano costretti a mangiare, rispetto alle delizie del Mermaid Café. Ace sottolineò che avrebbero dovuto almeno apprezzare il fatto che potevano mangiare del pesce arrostito grazie al suo potere, ma molti desideravano avere un cuoco a bordo.
Ace voleva incontrare Shanks per sapere come aveva fatto a diventare un imperatore, ma Masked Deuce cercò di fermarlo, perché secondo alcune fonti del Governo Mondiale, il Rosso diventava spaventoso quando perdeva le staffe, e anche gli altri imperatori non erano da meno. Ma Ace non volle sentire ragioni, e per rassicurare i compagni sulla personalità di Shanks, raccontò l'incidente avvenuto tra l'imperatore e Higuma a Foosha. Nessuno nella ciurma aveva mai sentito quella storia e Masked Deuce chiese ad Ace se avesse mai incontrato Shanks prima, ma lui disse di no.
Nonostante il Rosso fosse più difficile da trovare rispetto agli altri imperatori, lo localizzarono su un'isola invernale, dove irruppero in una grotta in cui i Pirati del Rosso stavano festeggiando, ma nessuno di questi fu sorpreso della visita improvvisa. Ace si presentò a Shanks, dicendogli dove era nato e cresciuto, citando Makino e i suoi insegnamenti sulle buone maniere. Nel sentire quel nome, i membri della ciurma dell'imperatore cominciarono a prestare più attenzione al discorso e accettarono il dono di Ace, ovvero una bottiglia di liquore. Il ragazzo disse a Shanks che Monkey D. Rufy era suo fratello e i Pirati del Rosso urlarono che avrebbe dovuto dirlo subito. La festa proseguì e i due capitani parlarono di Rufy e, quando Shanks gli chiese se avesse visitato Rogue Town, Ace disse di non essere interessato a diventare il re dei pirati come suo fratello: lui voleva solo che la sua fama raggiungesse ogni angolo del mondo. L'imperatore allora gli chiese come potesse accrescere la sua fama se non puntasse a diventare il re dei pirati, ma il ragazzo rispose che il suo scopo era sconfiggere gli imperatori. Tuttavia, Shanks non era tra i suoi obiettivi, così gli chiese chi lo fosse, sentendosi rispondere il nome di Barbabianca. Tutti i Pirati del Rosso rimasero sorpresi da tale affermazione, ma Ace affermò senza indugio che i suoi nemici fossero la Flotta dei sette, gli imperatori e i draghi celesti.
Ace chiese a Shanks chi gli avesse procurato quella cicatrice sul volto e rimase sorpreso nel sentire che il responsabile fosse un semplice membro della ciurma di Barbabianca. Il Rosso affermò che non sapeva cosa quel pirata stesse facendo, ma che in quei giorni la cicatrice non gli faceva male. La festa finì e i Pirati di picche lasciarono l'isola.
In seguito, la nave della ciurma si arenò sulla spiaggia di Kuri e gli abitanti del villaggio Amigasa, i quali soffrivano una terribile carestia, legarono i provati membri dell'equipaggio e mangiarono tutte le loro provviste; poi i pirati si liberarono e, invece che vendicarsi, si unirono ai locali e restarono al villaggio per alcune settimane.
Raggiunsero poi Onigashima per sconfiggere Kaido, responsabile delle sofferenze degli abitanti, dove ebbero la meglio su alcuni sottoposti dell'imperatore, il quale si trovava altrove con gli ufficiali della ciurma. Solamente Ace rimase sull'isola a scontrarsi con Yamato mentre il resto dell'equipaggio tornò indietro per riportare a casa dei bambini rapiti.
Quando il capitano fece ritorno, i Pirati di picche lasciarono il Paese di Wa e in seguito vennero a sapere che Barbabianca sarebbe sbarcato a breve su un'isola del suo territorio circondata dalla nebbia e la raggiunsero. Nonostante fossero stati avvisati che alcuni sottoposti dell'imperatore sarebbero potuti essere lì, Ace disse che non c'erano problemi perché, nel caso, avrebbero iniziato una guerra.
In quel momento, dal mare apparve un uomo-pesce che teneva in mano il Jolly Roger dei Pirati di picche, preso dalla nave, che poi gettò via, facendo infuriare la ciurma. Wallace, tremante di paura, lo riconobbe: era Jinbe. Dopo uno scambio verbale, Ace e il membro della Flotta dei sette cominciarono a combattere.
Ace mette al sicuro la propria ciurma per affrontare Barbabianca da solo.
Dopo aver visto il loro capitano combattere per cinque giorni consecutivi, i Pirati di picche erano preoccupati, ma allo stesso tempo eccitati nel vedere la vera forza di Ace per la prima volta. Mentre i due sfidanti erano a terra esausti, apparve Barbabianca con tutta la sua ciurma, offrendo allo sfidante l'opportunità di misurarsi con lui e attaccando subito dopo gli altri Pirati di picche con un fendente. Ace, che aveva i sensi annebbiati, venne svegliato dalle urla e creò un recinto di fuoco per permettere al suo equipaggio di fuggire, mentre lui avrebbe affrontato l'imperatore da solo.
Dopo che Ace fu portato sulla Moby Dick, Hublot e gli altri componenti della ciurma cercarono di recuperarlo, ma tutti i loro tentativi furono inutili, venendo sempre sconfitti. Tuttavia furono risparmiati e alla fine accettarono l'offerta di integrarsi nelle file dell'equipaggio dell'imperatore.
Saga dopo la guerra[]
Dopo la morte di Barbabianca, la ciurma si scioglie.
Prototipi per One Piece[]
Il concept art di Hublot.
In One Piece Magazine Vol. 2 e One Piece Novel A è presente un prototipo del personaggio.
Differenze tra novel A ed episode A[]
Passato[]
Durante la navigazione notturna, Ace usò i suoi poteri contro un pezzo di legno su cui era stato stilizzato l'aspetto di Barbabianca e riposto un Flame Dial. Quest'ultimo risucchiò la fiamma e i componenti dell'equipaggio si sbalordirono. Ace ribatté scocciato che si era solo trattenuto un po' troppo e che la prossima volta avrebbe fatto sul serio. Deuce gli chiese quindi cos'aveva tanto da scaldarsi per uno stupido Dial, dato che glielo aveva già detto prima che esso aveva la proprietà di immagazzinare un tipo specifico di energia. Aggiunse inoltre che la potenza non influiva granché, e non era questione di vincere o di perdere. Usando i suoi poteri, Ace fece un salto sulla coffa, dalla quale urlò a tutti di ascoltarlo: era giunta l'ora di attraversare l'arcipelago Sabaody e l'isola degli uomini-pesce per entrare nel Nuovo Mondo. Dichiarò che nel percorso per raggiungere la vetta non intendeva prendere deviazioni, chiedendo loro di giurare sulla loro bandiera di non avere obiezioni. Tutti, ad eccezione di Deuce, lo confermarono entusiasti. Ace aggiunse che avrebbero puntato a Edward Newgate, noto come Barbabianca, salendo fino alla vetta di quell'oceano.
Giunti all'arcipelago Sabaody, Ace scese dalla nave dicendo che dopo un duro viaggio era compito del capitano ricompensare la ciurma, quindi avrebbe pensato lui alle provviste, nonostante Deuce e Skull cercarono di fermarlo.
Fatto ritorno con le provviste, chiese se fosse tutto risolto con il rivestimento della nave.
Inoltre, non appaiano le vicende legate a Isuka.
Mentre si immergevano, Ace chiese alla ciurma di cosa stessero parlando. Skull rispose che Deuce aveva scoperto di avere un'affinità con il braccio destro del re dei pirati. Un membro della ciurma rispose che il capitano sarebbe andato d'accordo con quest'ultimo se fosse ancora vivo. Tuttavia, Ace replicò che si erano gasati per poco e non voleva essere paragonato a quell'individuo: anche se era stato elevato a re dei pirati in realtà era solo un criminale buono a nulla dotato di una grande forza, quindi per lui rappresentava solo un trampolino. Alcuni membri dell'equipaggio affermarono che diceva bene e che avrebbe potuto superarlo battendo innanzitutto Barbabianca. Ace commentò che dunque poteva contare su di loro. Mostrò quindi una lista di luoghi da visitare sull'isola degli uomini-pesce, chiedendo da dove volessero iniziare il loro giro. Alcuni membri della ciurma citarono le sirene e Deuce si mise una mano sul volto, incredulo. La ciurma urlò che dovevano divertirsi, combattere e vincere.
Vista la baia delle sirene, andarono all'antico ristorante Weston Den, dove i Pirati di picche fecero chiasso quando il loro capitano si addormentò mangiando solo piatti a base di peperoncino piccante e bevendo. Un uomo-pesce disse loro di smetterla, apostrofandoli come razza inferiore, e chiese se non avessero visto la bandiera presente sull'isola, cosa che avrebbe dovuto mettere loro paura. Ace replicò di sapere che quel luogo fosse sotto la protezione di Barbabianca, ma non si erano comportati così per quel motivo, scusandosi per il disturbo. L' uomo-pesce rispose di non fraintenderlo, dato che in molti idioti ringraziavano quella bandiera, ma sottolineò il fatto che la devastazione dell'isola degli uomini-pesce era colpa dei pirati. Qualcuno osservò che il re dei pirati non era molto apprezzato, cosa che irritò Ace, che chiese di non associare la sua ciurma a quell'uomo e che le colpe di quest'ultimo fossero solo sue, le quali non avevano nulla a che fare con loro. Hammond rise e prese la spada, gridando che erano della stessa razza e avevano lo stesso sangue, pertanto quelle colpe rimanevano addosso a loro, ma l'avversario lo fece svenire usando l'Ambizione del re conquistatore. Altri uomini-pesce si infuriarono, dicendo ad Ace come aveva osato, apostrofandolo come lurido umano, e che sarebbero diventati concime per Eva. Ace replicò che erano stati loro a tirare fuori le armi per primi e che stanno solo rispondendo, oltre che si sarebbero pentiti amaramente di avere attaccato briga con loro e di avere portato scompiglio in un locale dove si mangiava così bene.
In One Piece novel A, i Pirati di picche incontrano invece Aladin in un ristorante ignoto di Pescerly Hills.
Giunti nel Nuovo Mondo, in One Piece episode A, viene sottolineato che il morale dell'equipaggio era alle stelle prima ancora di avere sfidato una leggenda come Barbabianca.
Successivamente, la ciurma iniziò a salire su una ripida montagna durante una tempesta di neve per volontà di Ace, affrontando anche dei nemici. Avuta la meglio, proseguirono a salire il crinale della montagna e Deuce sottolineò che avevano annientato cinque banditi famosi e che la stanchezza si faceva sentire. Quando chiese se rimanesse ancora qualche bersaglio, Ace affermò che il prossimo obiettivo sarebbe stato un pirata dei quattro imperatori, avente i capelli rossi e tre cicatrici. Deuce era incredulo che stesse parlando di Shanks, gridando che era troppo azzardato affrontare un imperatore in quel momento, ma non poté terminare dicendo che non poteva vincere in quanto Ace lo interruppe. Il capitano gli chiese se gli sembrasse debole e sottolineò che puntava alla vetta, per cui non sarebbe potuto andare da nessuna parte se non poteva battere un imperatore; gli chiese poi se secondo lui avrebbe potuto superare il re dei pirati. Deuce rimase ammutolito mentre il resto della ciurma si entusiasmò. Ace a quel punto stupì tutti rivelando che in realtà non avrebbe affrontato il Rosso in quanto aveva salvato la vita a suo fratello e voleva andare a salutarlo; si scusò poi per non averlo detto subito, ma ultimamente avevano solo combattuto e non aveva avuto modo di parlarne. Deuce non credette che l'avesse ammesso e poi la ciurma convenne che non sapevano come sarebbe andata a finire visto che sarebbe dipeso molto dall'umore dell'imperatore.
Incontrati i Pirati del Rosso, Shanks chiese ad Ace se fosse venuto a portare i suoi saluti, così quest'ultimo gli rispose che non era proprio così, bisbigliandogli qualcosa sottovoce. Scoperto che si trattava del fratello di Rufy, ammise di non sapere che ne avesse uno e che era felice che lui fosse giunto fin lì; gli chiese di raccontargli tutto e disse di festeggiare. Ace raccontò all'imperatore di Rufy, che rise.
I Pirati di picche giunsero successivamente su un'isola di rifornimento di Barbabianca, nel Nuovo Mondo. Parte della ciurma sbarcò con Ace che li avvertì in ogni caso di non abbassare la guardia. Deuce affermò che si preannunciava una lunga battaglia. Skull propose di aspettare che l'imperatore si facesse vivo, ma dalla coffa, Ducky Bree disse che stava succedendo qualcosa di strano in mare: i pesci stavano scappando dall'isola. Da un gigantesco tornado d'acqua qualcuno uscì. Skull lo riconobbe come un membro della Flotta dei sette, il cavaliere del mare. Ace usò il fuoco, ma l'avversario l'acqua, annullando l'attacco e danneggiando dal contraccolpo l'isola. Saber avvertì Ace che si trattava di Jinbe. Atterrato davanti al capitano, gli disse che perfino un novellino doveva sapere cosa significava sbarcare su quell'isola senza permesso; Ace gli rispose di starlo a sentire, apostrofandolo come ciccione, rivelando che volevano vedere Barbabianca, cosa che mandò in estasi parte della ciurma. Jinbe replicò che non avrebbe mai permesso a un moccioso combinaguai come lui di incontrarlo e ammise che non faceva parte della ciurma dell'imperatore, ma aveva un debito personale con Barbabianca, quindi avrebbe dovuto vedersela con lui. Ace replicò che non gli fregava nulla se gli sbarrava la strada e che avrebbe calpestato la sua cenere. Usò dunque varie tecniche di fuoco e Jinbe il karate degli uomini-pesce; Ace si stupì che avesse spazzato via le sue fiamme, così l'avversario replicò che l'acqua spegneva il fuoco, cosa che sapevano anche i bambini. Mentre combattevano, Ace gli chiese dove fosse l'acqua e Jinbe replicò che era dappertutto: per aria, sottoterra e nel suo corpo. Colpito da una raffica di pugni, usò il fuoco mentre venne spinto via, che Jinbe parò con una mano, bruciandosi nonostante avesse usato l'Ambizione dell'armatura. Ace ribatté che con il fuoco ci si scottava, cosa che sapevano anche i bambini. Le loro forze si eguagliavano e la battaglia si protrasse per cinque giorni.
Skull commentò che fosse assurdo e Aggie 68 che loro si reggevano a malapena in piedi nonostante li stessero solo guardando. Uno dopo l'altro i membri della ciurma crollarono dal sonno, chi rimase continuò a guardare il duello.
Entrambi i contendenti crollarono poi a terra ed arrivò una nave dalla quale Barbabianca chiese, gridando, chi fosse colui che voleva fargli la pelle, e che se era lui quello che cercava, poteva affrontarlo. Sbarcò poi davanti ad Ace e concluse che se ne sarebbe occupato personalmente, per poi usare l'Ambizione del re conquistatore. Deuce gridò dunque di proteggere Ace e corse verso di lui con altri membri della ciurma, ma Barbabianca li respinse usando nuovamente l'Ambizione del re conquistatore. Ace creò un muro di fuoco e disse ai compagni di scappare. L'imperatore domandò se intendesse fuggire con la coda tra le gambe, ma Ace gli chiese di lasciare andare i suoi compagni e in cambio lui non sarebbe scappato. Mihar gli gridò che avrebbero combattuto insieme mentre Deuce urlò che era un idiota e domandò perché dovesse sempre prendersi tutto sulle spalle e buttarsi a testa bassa da solo, oltre a come pensasse di vincere contro quel mostro se non aveva saputo avere la meglio su Jinbe. Proseguì urlando che era cocciuto come un bambino e che non riusciva nemmeno a vedere l'uomo che doveva seguire, chiedendo quale vetta e quale tesoro sperasse di trovare continuando in quel modo. Concluse dicendogli che non poteva superare il re dei pirati e non aveva bisogno di farlo, supplicandolo quindi in lacrime di scappare. Ace gli chiese se gli sembrasse debole, così Skull negò, mentre altri membri della ciurma dissero che fosse forte e che avrebbe vinto. Ace domandò a Deuce se avesse sentito: lui non avrebbe perso. Ad ogni modo non gli importava perché per ottenere ciò che voleva avrebbe potuto anche mettere in gioco la vita: se non avesse trovato una ragione per vivere, non avrebbe rimpianto la morte. Deuce disse di ritirarsi ai compagni così Skull sottolineò che lo scontro del capitano stava per iniziare, ma Deuce replicò chiedendo se volessero stare lì impalati, sottolineando che molti dei nemici avevano i poteri di frutti del diavolo quindi sarebbero stati più sicuri in mare, dove avrebbero attaccato l'enorme nave nemica con la loro agile Piece of Spadille. Poi avrebbero usato le fiamme di Ace contenute nel Flame Dial per aprire un'apertura attraverso cui recuperarlo con una scialuppa ed andarsene, scaricando tutte le palle di cannone a disposizione.
Saliti a bordo della nave, vennero quasi sbalzati via dalle onde d'urto generate dallo scontro e Skull commentò che là in mezzo c'era il capitano così Deuce disse che se l'avrebbe cavata, ma che se avesse voluto salvarlo, avrebbe dovuto muovere le braccia. Un pirata, salito dalla polena assieme ad altri, rise e commentò che era sveglio, ma l'avversario era fuori dalla sua portata, commentando che in quel mondo ciò che importava era sopravvivere.
I Pirati di picche furono sconfitti, legati e portati sulla Moby Dick, dove furono poi messi a lavorare in base alle loro capacità. Nei mesi successivi Ace cercò di avere la meglio su Barbabianca, ma venne sempre sconfitto.
Su un'isola, prima del novantanovesimo duello contro Ace, l'imperatore disse ai suoi sottoposti che non sapeva cosa fare con loro e che non era uno spettacolo. Ace usò fiammate a scoppio ritardato sfruttando l'Ambizione della percezione per piazzarle dove Barbabianca avrebbe potuto spostarsi, costringendolo a respingerle e affermando che il poppante si era fatto scaltro. Ace sfruttò la potenza delle fiamme per accelerare e giungere alle spalle dell'imperatore, cosa che costringere Barbabianca ad usare per la prima volta i poteri del suo frutto del diavolo per difendersi dalla fiammata, ferendo Ace.
I membri della ciurma notarono la cosa così Ace disse a Barbabianca che aveva fatto una figuraccia, oltre al fatto che finalmente era riuscito a farglieli usare. L'imperatore replicò che si era reso tenace al punto da bruciarlo davvero. Ace dichiarò che la volta successiva avrebbe piegato il suo potere e poi cadde dalla scogliera in mare. Dalla nave, alcuni pirati domandarono se fosse la centesima sconfitta, ma Deuce affermò che era la novantanovesima e poi si tuffò per recuperare Ace.
Viene rivelato che il centesimo scontro tra Ace e Barbabianca avvenne a Peak Ode dopo poco più di tre mesi di tentativi, oltre ad essere mostrato. Il ragazzo disarmò l'imperatore e, affaticato, affermò di sapere cosa provava, ma non riusciva ad accettarlo; disse dunque a Barbabianca che ad ostacolarlo era il sangue demoniaco che scorreva in lui. Creò quindi una grande fiammata e l'imperatore gli chiese se volesse impedirgli di recuperare la sua arma. Ace generò poi tre draghi di fuoco mentre l'imperatore usò i suoi poteri per disperdere la fiammata e fermò il suo pugno prima di colpire il ragazzo, che crollò; Barbabianca però lo sorresse, dicendogli che si era sfogato. Ace affermò di avere perso e l'avversario glielo confermò.
Deuce rivelò agli altri Pirati di picche che Ace sicuramente avrebbe sciolto l'equipaggio.
Ripresosi, Ace sciolse la ciurma anziché affiliarsi perché voleva chiudere i conti con il passato. Disse che chi non voleva salire sulla nave di Barbabianca lo poteva dire e avrebbe fatto il possibile per loro perché non era più l'uomo che avevano seguito fino a lì e che sarebbe stata una scelta comprensibile da parte loro. Deuce disse a Skull che Ace stava ricominciando, il quale rispose che era tipico del capitano. Deuce dichiarò che lo avrebbero seguito tutti quanti e gli consegnò il Jolly Roger. Mihar rivelò che Deuce lo aveva anticipato a tutti e Aggie 68 che non serviva chiedere. Deuce affermò che non era di certo quel giorno che Ace aveva iniziato a fare di testa sua e gli porse il Jolly Roger, rivelando che era stato recuperato da Satch. Aggiunse poi che era un pirata con la mano di fuoco e il fascino delle sue fiamme li aveva uniti, pregandolo di portarli con lui. Assieme a quella bandiera, gli chiese di conservare gli ideali dei Pirati di picche facendoli ardere nella sua mano. Ace quindi la bruciò.
In One Piece novel A, Ace bruciò la Piece of Spadille anziché la bandiera.
Viene mostrata anche la cerimonia sul ponte della Moby Dick con cui Ace divenne uno dei "figli" di Barbabianca bevendo da delle tazze. Izo svolse il ruolo di cerimoniere, Satch di mediatore, Marco di testimone e Teach di osservatore. Ace si fece poi tatuare la schiena.
Saga di Dressrosa[]
Hublot visita le tombe di Ace e Barbabianca assieme agli ex membri dei Pirati di picche.[3]
Differenze tra manga e anime[]
Passato[]
Viene mostrato l'arrivo della ciurma ad Onigashima, oltre a quando i membri liberarono i bambini rapiti.[4]
Curiosità[]
- Hublot è anche il nome di un'azienda svizzera produttrice di orologi di lusso.
Note
- ↑ One Piece Magazine Vol. 2.
- ↑ One Piece Magazine Vol. 3.
- ↑ One Piece episode A
- ↑ Episodio 1013.
[]
| Ex membri: | Aggie 68 • Banshee • Barry • Cornelia • Dogya • Ducky Bree • Finamore • Ganryu • Hublot • Kimel • Kotatsu • Kukai • Leonero • Masked Deuce • Mihar • Ossamondo • Portuguese D. Ace • Saber • Skull • Wallace |
|---|---|
| Frutti del diavolo: | Foco Foco |
| Navi: | Piece of Spadille • Striker |
| Altro: | Ambizione |
Articoli correlati
| |
| Gruppi: | Pirati di Barbabianca • Supernove |