Jigokukamabuta Megatenpanchiro è un abitante di Hakumai, dove serviva Shimotsuki Yasuie.[1]
Aspetto[]
È un uomo con i capelli biondi acconciati in un codino, gli occhi a bottone neri e delle spirali rosse sulle guance. Indossa un kimono verde acqua con sopra una veste grigia con le spalline alte e il simbolo della famiglia Shimotsuki sul lato sinistro.
Carattere[]
È ligio al dovere e non ha problemi a criticare le decisioni del suo superiore.
Forza e abilità[]
Era incaricato della contabilità di Hakumai.[1]
Storia[]
Passato[]
Trentuno anni prima dell'inizio della narrazione, Yasuie scoprì i servitori di Kozuki Oden mentre tentavano di rubare l'erario della regione per aiutare il loro signore e, invece di punirli, diede loro più di ciò che volevano rubare affinché potessero accrescere la propria educazione e comprarsi dei vestiti nuovi, per non infangare il nome di Oden, ignorando le proteste di Megatenpanchiro, che cercò di ricordargli che quei saldi servivano ad Hakumai.
Curiosità[]
- Jigokukamabuta in giapponese significa "coperchio del bollitore dell'inferno". La prima parte del suo nome è un gioco di parole con 目が点になる (me ga ten ni naru, "gli occhi diventano puntini"?), in riferimento alla forma dei suoi occhi, mentre la seconda significa "sangue del clan".