Kin'emon è un samurai del Paese di Wa e il comandante dei Nove foderi rossi.[6]
Aspetto[]
Il suo aspetto corrisponde allo stereotipo del samurai del Giappone antico, con un chonmage, un ciuffo nero e pizzetto. È alto e possiede un fisico asciutto ma ben definito. Tende inoltre ad aprire l'occhio destro di più rispetto al sinistro.
Il suo abbigliamento è costituito da un kimono a strisce bianche e nere sul lato sinistro e arancione sul lato destro. Sul lato sinistro del busto tiene inoltre una coppia di katane e ai piedi calza un paio di geta.
A ventisei anni non aveva il pizzetto e indossava un kimono nero con due mezze lune all'altezza del petto delle onde nella parte inferiore, chiuso da una fascia rossa alla vita. Sopra di esso portava un cappotto leggero bianco con molte mezze lune rosa nella parte superiore.
A ventun'anni indossava un kimono viola e lilla rattoppato.
A quindici anni aveva i capelli biondi e spettinati, con un folto ciuffo verso l'alto. Indossava un kimono bianco con disegnati degli anelli arancioni e rattoppato in più punti con pezze verde acqua, chiuso da una fascia viola alla vita. Sotto aveva un gonnellino rosso che gli copriva le parti intime.[2]
Galleria[]
Carattere[]
Kin'emon sembra seguire il codice di Bushido, dato che per la vergogna di essere stato tagliato a pezzi senza morire era intenzionato a compiere l'harakiri.[7] Kin'emon è anche molto testardo e tende a rifiutare l'aiuto degli altri, dichiarando che non ne ha bisogno. Solo dopo quasi essersi congelato a morte, ha infatti finalmente abbandonato il suo orgoglio e chiesto aiuto. Come ha dimostrato il suo iniziale e costante rifiuto ad accettare l'aiuto di Sanji, aveva una forte antipatia per tutti i pirati.[7] Egli ha anche un forte senso dell'onore, tanto da inchinarsi a Sanji, quando quest'ultimo era nel corpo di Nami, per ringraziarlo di avere recuperato il suo torso dalle acque gelide del lago, affermando di essere in debito con lui.
Non sopporta la vista dei draghi poiché gli ricordano Kaido. Sembra inoltre essere molto precipitoso nel giudicare le cose, infatti, dopo avere visto che Zoro possedeva la Shusui, ha ipotizzato immediatamente che fosse stato quest'ultimo a rubare il corpo del samurai Ryuma dalla sua tomba, rifiutandosi di ascoltare la versione del pirata fino a quando non è stato distratto da Sanji.
Essendo un samurai, si aspetta che le donne camminino tre passi dietro agli uomini e che parlino con grazia e tranquillità. In molte occasioni infatti, ha giudicato Nami come una donna svergognata, violenta ed oscena a causa del suo comportamento negligente, sentendosi anche disonorato per essere stato colpito dalla donna sulla testa. Ciononostante, ha più volte affermato di apprezzare la sua scollatura, dimostrando di essere piuttosto perverso a dispetto dei suoi vecchi ideali di stile.[7] Egli ha anche mostrato la sua rabbia e la sua gelosia verso Momonosuke dopo che quest'ultimo aveva fatto il bagno assieme a Nico Robin e aveva dormito nello stesso letto con lei e Nami. Inoltre ha piacevolmente gradito l'armatura succinta di Rebecca, credendo che indossare tale abbigliamento fosse un'usanza tipica di Dressrosa.[8]
Relazioni[]
Tsurujo[]
È sposato con Tsurujo, a cui tiene molto; infatti, già quando aveva quindici anni, affermò che se lei fosse morta per colpa sua, lui non avrebbe avuto più diritto di vivere. Quando ha visto Kaido in forma di drago sopra il quartiere degli scarti, è corso subito verso la cittadina temendo per le sorti della donna.
Famiglia Kozuki[]
Ha grande rispetto per tutti i membri della famiglia ed è disposto a dare la sua vita per loro. Infatti Kin'emon si preoccupa profondamente per Momonosuke, tanto da affrontare un viaggio pericoloso verso Punk Hazard, sfidando persino un membro della Flotta dei sette pur di ritrovarlo. Inoltre quando pensava che il bambino fosse il drago che aveva tagliato in precedenza, si precipitò di nuovo per salvarlo, nonostante il gas stesse entrando nell'edificio.
Forza e abilità[]
In qualità di comandante dei Nove foderi rossi, ha autorità sui membri del gruppo. Inoltre è considerato un abile stratega[6] ed ha la singolare abilità di formulare frasi emettendo delle flatulenze.
Kin'emon è un samurai e come tale è un abile spadaccino,[9] capace di tagliare facilmente l'acciaio.[10] La sua forza è inoltre tale che persino un individuo del calibro di Zoro è rimasto affascinato dalle sue abilità,[1] così come Brook.[11] Insieme ai due, Kin'emon è stato in grado di sconfiggere numerosi marine della base G-5 con grande facilità.[12] Il suo solo torso è stato inoltre abbastanza abile da affrontare alla pari lo stesso Brook[11] ed insieme a quest'ultimo è anche stato in grado di infliggere il colpo di grazia ad un drago che stava precipitando.[13]
Già all'età di quindici anni ha dimostrato di essere piuttosto forte, tanto che un individuo del calibro di Hyogoro ha affermato come nessuno dei suoi sottoposti fosse in grado di sconfiggerlo nell'uno contro uno.[14]
Insieme a Cane-tempesta, Denjiro e Ashura Doji, è perfino riuscito ad infliggere una vistosa ferita a Kaido, un imperatore, mentre quest'ultimo era trasformato in un drago.[15] Da solo è inoltre riuscito a tagliare in due un attacco scagliato dal pirata e a ferirlo alla testa.[16]
L'estrema chiusura agli estranei imposta dalla sua patria e il fatto di essere stato spedito vent'anni avanti nel futuro lo hanno inoltre portato ad ignorare oggetti, tecnologie e conoscenze diffuse nel resto del mondo. Infatti è all'oscuro dell'esistenza dei frutti del diavolo e non sa usare bene i lumacofoni.
Capacità fisiche[]
Kin'emon possiede un'ottima resistenza, dato che è riuscito a sopravvivere quando non aveva ancora il torso al congelamento in una bufera.[17] Sempre quando le sue parti del corpo erano divise, ha anche resistito ad un potente calcio di Sanji alla testa, nonostante a detta di Chopper fosse stato abbastanza potente da rompergli il cranio,[7] così come al morso di uno squalo al torso, trattenendo in entrambi i casi con successo il dolore.
Si è inoltre rialzato anche dopo che Do Flamingo l'ha ferito coi suoi fili.[18]
Tecnica del fuoco fatuo[]
Kin'emon utilizza la tecnica del fuoco fatuo, che gli consente di tagliare le fiamme e le esplosioni.[1] Inoltre gli permette di ricoprire di fiamme le lame delle sue spade con cui può incendiare i nemici.
Frutto del diavolo[]
Kin'emon ha ingerito il frutto del diavolo Veste Veste di tipo Paramisha che gli permette di trasformare oggetti messi sulla testa delle persone in capi di vestiario di vario genere, i quali scompaiono una volta rimossi.[19] Non è però al corrente che quello che ha mangiato è un frutto del diavolo, sebbene conosca le debolezze che esso comporta.
Ambizione[]
Kin'emon sa usare l'Ambizione della percezione, come ha dimostrato quando le parti del suo corpo, diviso da Law, sono state in grado di affrontare e percepire i nemici pur essendo separate dalla testa.[20]
Inoltre sa utilizzare anche l'Ambizione dell'armatura[21] ad alti livelli, tanto da riuscire a ferire un individuo del calibro di Kaido.[22]
Armi[]
Kin'emon usava due katane con la guardia rettangolare ed è molto abile nel loro utilizzo. Esse vengono però spezzate da Kaido.[23] A quindici anni usava una spada con la guardia ovale.[2]
Storia[]
Passato[]
Durante l'infanzia, conobbe Tsurujo e una volta cresciuti, ottenne da lei in prestito più volte del denaro, anche se spesso tentava comunque di derubarla per ripagare i suoi debiti.[2] Divenne poi un malvivente e quando un giorno la ragazza gli disse di trovarsi un vero lavoro, poiché in caso contrario prima o poi sarebbe morto, Kin'emon le rispose che anche se fosse non sarebbe importato a nessuno.[24]
Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, si recò per l'ennesima volta alla sala da tè dove lavorava Tsurujo per derubarla e origliò le vanterie di tre banditi che avevano appena catturato un cucciolo di cinghiale bianco che avevano intenzione di scambiare per un pezzo di platino. La donna però si accorse che Kin'emon stava nuovamente tentando di derubarla e dunque lo fermò. Poco dopo, egli rintracciò e sconfisse i tre per entrare in possesso del prezioso animale.
Mentre fuggiva dai sottoposti di Hyogoro a causa di un malinteso, Kin'emon scorse Denjiro, il quale riconobbe il piccolo cinghiale che l'amico aveva con sé come il cucciolo del dio della montagna. Questo infatti giunse in città scatenando il panico e Kozuki Oden chiese ai due delinquenti di consegnargli il cucciolo.
Mentre il cinghiale gigante distruggeva la Capitale fiorita e ne ingoiava gli abitanti, Oden cercò di convincere Kin'emon a consegnargli il cucciolo, cosa che non voleva fare poiché con esso avrebbe ripagato i suoi debiti. I tre si imbatterono in uno dei banditi che avevano catturato il cucciolo, il quale rivelò che il dio della montagna aveva mangiato i suoi due complici e anche Tsurujo, che avevano preso in ostaggio affinché Kin'emon restituisse loro il cucciolo. Sentendo ciò, Kin'emon corse ad attaccare l'enorme animale, che riuscì a ferire, venendo però successivamente sconfitto. A quel punto Oden mostrò il cucciolo per attirare il gigantesco genitore e venne criticato dagli abitanti della città. Kin'emon pensò allora che si stava prendendo una colpa che non aveva, in quanto tutto ciò stava accadendo era a causa sua. Oden riuscì a tranciare in due l'animale, liberando le persone che aveva in precedenza ingoiato intere. Kin'emon riabbracciò così Tsurujo e chiese l'attenzione delle persone per confessarsi colpevole dell'accaduto, ma Oden lo colpì alla testa, facendolo cadere a terra. Proprio in quel momento, un messaggero di suo padre gli consegnò la lettera che lo ripudiava ed esiliava. Kin'emon si mise a piangere per il gesto compiuto da Oden e disse a Tsurujo che sarebbe stato disposto a dare la vita per uno come lui. Così decise di seguirlo assieme a Denjiro.
I due si diressero con Oden ad Hakumai, dove incontrarono Yasuie e il suo nuovo servitore, Kurozumi Orochi. Sempre seguito da Kin'emon e Denjiro, Oden lasciò poi la regione e, nonostante si trattasse di una zona senza legge, si diresse verso Kuri intenzionato a duellare con il famigerato Ashura Doji. Egli decise inoltre di tenere un diario di viaggio in cui scrivere delle sue avventure in giro per la nazione: a Ringo, sfamò due bambini senzatetto, Izo e Kikunojo, che si unirono a lui; a Kibi, il vagabondo Kanjuro, che era solito rubare i capelli di cadaveri e viandanti per ricavarci delle spazzole da rivendere, tentò di fare lo stesso con lui ma iniziò a seguirlo dopo essere stato sconfitto battuto; a Udon, incontrò Raizo, un bandito di montagna che aveva lasciato i Guardiani del cortile dopo essere stato rifiutato da una kunoichi, e anch'egli si unì al gruppo.
Un giorno, Oden si allontanò dai suoi seguaci e si diresse da solo a Kuri e, quando questi lo realizzarono, corsero nella stessa direzione. Quando lo raggiunsero, però, egli aveva già sconfitto tutti i criminali presenti, compreso Ashura Doji, e affermò di volerne diventare il capo.
Ben presto, Kuri divenne una regione vivibile e lo shogun nominò Oden suo daimyo. I seguaci di quest'ultimo dunque divennero i suoi vassalli.
Sei anni dopo, Oden tornò al castello seguito da Cane-tempesta, Gatto-vipera e Kawamatsu, dopo averli salvati da un gruppo di abitanti di Kuri che li riteneva essere dei demoni. Il daimyo diede loro del cibo e dopo avergli raccontato le loro storie, decise di tenerli sotto il suo servizio.
Un giorno, Shimotsuki Yasuie scoprì i vassalli di Oden mentre tentavano di rubare l'erario di Hakumai per aiutare il loro signore e, invece di punirli, diede loro più di ciò che volevano rubare affinché potessero accrescere la propria educazione e comprarsi dei vestiti, per non infangare il nome di Oden. E così fecero.
Ventotto anni prima dell'inizio della narrazione, quando Kozuki Sukiyaki si ammalò, tutti i vassalli di Oden accompagnarono quest'ultimo nella Capitale fiorita.
Nello stesso anno conobbe Barbabianca quando naufragò nel Paese di Wa con la sua ciurma e concordò con il pirata nel non far salire Oden a bordo. Fu tra coloro che cercarono di convincere Oden a non lasciare la nazione, ma egli partì di nascosto dai suoi vassalli, che si preoccuparono per la sua assenza e quella di Izo, Gatto-vipera e Cane-tempesta. I restanti vassalli di Oden difesero così Kuri in attesa del suo ritorno.
Ventiquattro anni prima dell'inizio della narrazione, i Pirati di Roger sbarcarono nel Paese di Wa e lasciarono lì la moglie di Oden e i suoi figli dopo che la donna si era ammalata. Anche Gatto-vipera e Cane-tempesta, che erano diventati membri della ciurma per seguire il loro signore, decisero di rimanere, mentre Oden proseguì il viaggio dopo avere visto il drastico cambiamento della nazione e avere intuito che se fosse rimasto non avrebbe più potuto lasciarla, nonostante Kin'emon, Kanjuro, Raizo, Kawamatsu e Kikunojo cercarono di convincerlo a restare.
I vassalli di Oden iniziarono a combattere tra loro per stabilire chi sarebbe stato il primo allievo del daimyo.[25]
Dopo che Kurozumi Orochi si era alleato con Kaido, divenne un dittatore e dopo avere fatto assassinare un uomo e la sua famiglia perché si rifiutava di lavorare nelle fabbriche del Paese, i vassalli di Oden si recarono nella Capitale fiorita per spodestarlo. Gli uomini di Kaido ne approfittarono per attentare alla vita di Momonosuke, ma Cane-tempesta e Kawamatsu difesero la famiglia Kozuki.
L'anno seguente Oden fece ritorno e si riunì alla sua famiglia e ai suoi vassalli, i quali gli raccontarono i cambiamenti della nazione e quanto accaduto l'anno precedente. Kin'emon vide così il daimyo, furioso, correre verso la Capitale fiorita in cerca di vendetta, che non riuscì ad ottenere.
Oden rivelò poi ai suoi vassalli che la famiglia Kozuki e i visoni di Zo erano storicamente molto legati e che questi ultimi fossero dei combattenti straordinari e che quando "sarebbe arrivato il momento", avrebbero dovuto recarsi a Zo in caso di bisogno, cosa che i suoi vassalli non capirono appieno.
Quando Oden cominciò a umiliarsi pubblicamente danzando quasi nudo davanti al castello di Orochi una volta a settimana, i suoi vassalli gli chiesero spiegazioni dato che anche gli abitanti di Kuri avevano perso fiducia nei suoi confronti, non credendogli quando affermò di farlo unicamente per denaro.
In un periodo imprecisato, Kin'emon sposò Tsurujo[26] ed addestrò Shinobu.
Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, a seguito dell'arresto di Hyogoro e l'omicidio della moglie e dei seguaci di quest'ultimo, Oden e i suoi vassalli marciarono in direzione del nemico e furono intercettati dalla ciurma di Kaido nella foresta di Udon, così le due fazioni iniziarono un duro scontro, a cui si unì anche Shinobu dalla parte dei dieci samurai. Oden riuscì a ferire Kaido, ma quando si accorse che Momonosuke era stato preso in ostaggio da uno dei nemici, si distrasse e venne colpito dall'imperatore, accorgendosi poi che il bambino era in realtà un impostore prima di perdere i sensi. Anche i suoi vassalli furono sconfitti e incarcerati nella Capitale fiorita, mentre Shinobu venne rilasciata poiché il daimyo la indicò come propria attentatrice. I dieci prigionieri, accusati di tradimento verso lo shogun, sarebbero stati bolliti a morte tre giorni dopo. Lo shogun e Kaido cercarono di costringere Oden a rivelare le sue conoscenze sui Poignee Griffe, però quest'ultimo si rifiutò di farlo.[27]
Il giorno dell'esecuzione, arrivato al pentolone in cui lui e i Nove foderi rossi sarebbero stati bolliti vivi, Oden sfidò Kaido proponendogli di liberare chi fosse sopravvissuto entro un intervallo di tempo scelto da lui. L'imperatore acconsentì quindi a lasciare andare chi di loro non fosse morto entro un'ora. Lo stratagemma di Oden prevedeva che lui fosse l'unico immerso nell'olio bollente mentre i suoi vassalli sarebbero rimasti su una tavola sostenuta da lui.
Kin'emon sentì Shinobu rivelare la verità sul motivo delle bizzarre azioni compiute da Oden, fatte per salvare gli abitanti della nazione. Vide così le persone presenti all'esecuzione tornare ad acclamare il daimyo, le quali però furono uccise dagli uomini di Orochi e Kaido. Oden rivelò inoltre quanto appreso durante i propri viaggi, cioè che era stata la famiglia Kozuki a chiudere i confini del Paese di Wa e la propria intenzione di riaprirli prima dell'arrivo di una certa persona, ordinando ai Nove foderi rossi di portare avanti tale obiettivo. Passata l'ora concordata, allontanò questi ultimi, che dunque si affrettarono a raggiungere il castello di Kuri, e ormai allo stremo, lasciò che Kaido gli sparasse alla testa, uccidendolo.
Durante la fuga dei vassalli, Shinobu consegnò ai propri compagni delle spade con cui difendersi dagli inseguitori. Kin'emon la ringraziò, così la ragazza gli chiese se potesse fare parte anche lei dei vassalli della famiglia Kozuki. Il samurai le rispose che per esserlo, bastava volerlo, dato che nessuno di loro era stato investito di tale incarico. Cane-tempesta e Gatto-vipera iniziarono a litigare dandosi a vicenda la colpa della morte di Oden, venendo così catturati da un gigantesco nemico, mentre Denjiro e Ashura Doji rimasero indietro ad affrontare gli inseguitori. Gli altri vassalli raggiunsero il castello di Kuri, appena lasciato in fiamme dai pirati, dove trovarono Toki e i suoi due figli.
La donna disse loro che avrebbe usato i suoi poteri per mandare Momonosuke e quattro vassalli vent'anni più avanti nel futuro. Il bambino rispose, in lacrime, che non poteva farlo, mentre sua madre disse di essere certa che per allora la famiglia Kozuki sarebbe risorta. Momonosuke la supplicò di andare con loro e di portare pure Hiyori, ma Kin'emon gli disse che Toki soffriva più di lui. Aggiunse che il loro era un Paese di samurai dove il disonore si pagava con la vita e contraddire una donna così determinata era solo motivo di vergogna. Momonosuke rispose di essere ancora un bambino, così il samurai si chinò scusandosi prima di dire che la gioventù lo aveva abbandonato con la morte di Oden. Il lacrime, Kin'emon gli chiese l'opportunità di combattere, preferendo morire di spada piuttosto che in un castello in fiamme, supplicandolo di concedere loro un luogo dove morire da guerrieri. Momonosuke quindi si convinse e piangendo salutò sua madre, anche lei in lacrime.[28] A quel punto Toki mandò Kin'emon, Raizo, Kikunojo, Kanjuro e Momonosuke nel futuro.
Salto temporale[]
Il gruppo inizia a vagare sull'isola per capire come sono mutate le cose. Scoprono così che sono sorte fabbriche ovunque, l'acqua è contaminata e le razioni di cibo sono controllate da coloro al comando. Incontrano poi Jibuemon, che li ha attesi assieme ad altri per vent'anni, dichiarando che sono pronti ad aiutarli nella battaglia contro Orochi. Dato che vengono considerati dei fantasmi, non vengono poste delle taglie sulle loro teste.
Per tenere segrete le sue origini, Kin'emon dice a Momonosuke che avrebbero finto di essere padre e figlio, anche se all'inizio fa fatica a trattarlo come tale.[29]
Kin'emon, Raizo, Kanjuro e Momonosuke decidono poi di lasciare a Kikunojo il compito di raccogliere informazioni sul nemico, mentre loro iniziano un viaggio verso Zo per cercare di ottenere l'aiuto dei visoni per liberare il Paese di Wa. Tuttavia, poiché lasciare il paese è considerato un reato, vengono avvistati ed inseguiti dai sottoposti di Kaido. Dato che nessuno di loro ha conoscenze di navigazione, naufragano poco dopo e Raizo si separa dal resto del gruppo, che finisce a Dressrosa.
Qui i samurai vedono Do Flamingo punire un suo sottoposto perché non in grado di uccidere e vengono inseguiti dagli scagnozzi di quest'ultimo, in combutta con Kaido. In seguito Kanjuro decide di sacrificarsi per permettere a Kin'emon di salvarsi ed inseguire Momonosuke, finito accidentalmente su una nave diretta a Punk Hazard.
Saga di Punk Hazard[]
Kin'emon, alla ricerca di Momonosuke, raggiunge Punk Hazard attraversando un mare di iceberg nei pressi dell'isola. Lì inizia ad attaccare i centauri che cercano di respingerlo, ma viene fermato da Law che lo divide in pezzi con i suoi poteri e poi porta la testa scomposta del samurai al laboratorio di Caesar Clown, mentre lascia vagare sull'isola il torso e le gambe.
In seguito le gambe di Kin'emon si agganciano al drago presente nella parte infuocata dell'isola. Dopo avere ucciso il drago, Rufy decide di portare con sé le gambe. Nel frattempo la testa del samurai fa la conoscenza dei Pirati di Cappello di paglia rinchiusi nella sua stessa cella. Quando scopre che sono pirati però si rifiuta di tentare la fuga con loro, sebbene siano riusciti a creare una via d'uscita grazie al laser di Franky. Ciononostante Sanji, dopo avere ricomposto la testa del samurai, decide di portarlo comunque con sé poiché egli vuole ritrovare Momonosuke.
Durante la fuga, il gruppo entra in una stanza dove si trovano molti bambini, alcuni dei quali dalle dimensioni gigantesche. Kin'emon inizia così a chiedergli se abbiano visto un bambino di nome Momonosuke, ma finisce solo per spaventarli. Dopodiché i fuggitivi decidono di portare i bambini con loro per liberarli dal laboratorio.
Intanto il torso del samurai inizia ad affrontare Brook, il quale dopo qualche scambio di colpi fugge via terrorizzato.
La testa di Kin'emon, i pirati e i bambini continuano a correre fino a quando non raggiungono l'ingresso, dove però si vedono costretti a tornare indietro per via della presenza di numerosi marine e di Trafalgar Law. A quel punto escono dal laboratorio dall'ingresso sul retro, ma all'esterno i bambini iniziano a soffrire il freddo. Kin'emon allora utilizza i propri poteri per fornire a tutti loro cappotti con cui coprirsi.
In seguito i Pirati di Cappello di paglia si riuniscono e così Kin'emon riesce a rientrare in possesso delle proprie gambe. Inoltre Brook gli rivela di essersi imbattuto nel suo torso non molto tempo prima, così il samurai va alla sua ricerca, accompagnato da Zoro, Brook e Sanji. Il gruppo raggiunge la sponda del lago al centro dell'isola, dove però inizia a sentirsi debole poiché il suo torso è finito in acqua. Sanji allora si offre di recuperarlo. Quando il cuoco riporta in superficie il torso di Kin'emon, egli inizia a piangere dalla gioia e ringrazia profondamente i pirati per averlo aiutato.
All'improvviso il gruppo si ritrova circondato da un pezzo di Smiley. Kin'emon decide di occuparsene personalmente, così taglia l'essere con la sua spada, causandone l'esplosione. Tutti quanti però rimangono incolumi poiché il samurai è riuscito a fendere anche l'esplosione. Tuttavia i pezzi di Smiley iniziano ad unirsi per diventare un composto molto più grande; a quel punto il gruppo decide di fuggire verso il laboratorio, visto che sarebbe impossibile sopravvivere all'esplosione di un essere tanto grande.
Mentre corrono, Smiley, dopo avere mangiato una caramella contenente alcune sostanze chimiche, si trasforma in una nube tossica; per questo il gruppo accelera il passo. Ad un certo punto avvistano un piccolo drago, anch'esso in fuga dal gas, e decidono di catturarlo per utilizzarlo come mezzo di trasporto fino al laboratorio. Dopo essere riusciti nell'impresa, i pirati e Kin'emon si uniscono al gruppo di Barbabruna, Nami e Usop, anch'essi diretti al laboratorio. Giunti a destinazione però, le porte della struttura sono chiuse; Kin'emon e Zoro tagliano allora una porzione della parete del laboratorio per permettere l'ingresso a tutti loro.
Per evitare che il Regno della morte invada l'edificio, i marine del G-5 tappano il varco creato dai due spadaccini. Poi Law dice a tutti che per salvarsi dovranno dirigersi al settore R entro due ore. A quel punto Kin'emon si unisce a Nami, Usop, Zoro e Sanji per cercare Momonosuke e gli altri bambini rapiti.
Kin'emon e Pirati di Cappello di paglia salgono poi in groppa a Barbabruna. Durante il tragitto, il piccolo drago inizia a provocare danni e ad essere pericoloso, così il gruppo collabora e lo sconfigge.
Kin'emon e gli altri incontrano poi Chopper mentre cerca di impedire ai bambini di mangiare le caramelle contenenti NHC10. Il samurai e i pirati inseguono i bambini fino alla stanza dei biscotti, dove Mone sbarra loro la strada.
Kin'emon si separa dagli altri assieme ad Usop e Brook per cercare un paio di manette di agalmatolite richieste da Robin. Lo scheletro ricorre così ai suoi poteri per esaminare le stanze attraverso i muri mentre il samurai trasporta il suo corpo. Ad un certo punto i due incontrano dei bambini: Kin'emon scopre così che Momonosuke si è allontanato dal loro gruppo dopo essersi trasformato in un drago. Il samurai, temendo che il drago sconfitto in precedenza sia proprio il bambino, ritorna sui suoi passi alla sua ricerca inseguito da Brook, che tenta di dissuaderlo. Infatti, durante il tragitto, Kin'emon rimane vittima del Regno della morte, che lo pietrifica.
Brook in seguito lo trasporta fino all'esterno del laboratorio, dove lo fa cadere accidentalmente, rompendo l'involucro causato dal gas, che lo ricopriva. A quel punto, dopo avere ripreso conoscenza, riabbraccia Momonosuke. Dopo i festeggiamenti, salpa con quest'ultimo e la ciurma di Cappello di paglia verso Dressrosa, con l'intenzione di salvare Kanjuro.
Durante il viaggio, si convince che Zoro abbia profanato la tomba di Ryuma per impossessarsi della sua spada, considerata il tesoro nazionale del Paese di Wa.
Al mattino i pirati, Kin'emon e Momonosuke leggono il giornale che riporta la notizia delle dimissioni di Do Flamingo dalla Flotta dei sette.
Saga di Dressrosa[]
La Thousand Sunny raggiunge Dressrosa e una volta sbarcati, gli occupanti della nave si dividono in tre gruppi: Kin'emon, insieme a Rufy, Sanji, Zoro e Franky ha il compito di distruggere la fabbrica di Smile.
Mentre esplorano l'isola, il gruppo rimane stupito dalla presenza di giocattoli viventi. Dopo essersi travestiti, Kin'emon e gli altri si siedono in un locale. Lì vedono un uomo cieco che viene truffato da alcuni uomini di Do Flamingo. Rufy smaschera allora i malviventi e l'uomo utilizza i suoi poteri per punirli. Dopodiché si allontana senza rivelare la sua identità.
Ad un certo punto le persone nel locale vengono derubate di alcuni loro averi dai cosiddetti folletti. Zoro viene privato della Shusui e si lancia all'inseguimento del ladruncolo, seguito a ruota da Kin'emon che non intende lasciare la spada in mani sbagliate.
Kin'emon si perde lungo la strada e viene circondato dai Pirati di Donquijote, che minacciano di fare del male a Kanjuro se si opporrà. Il samurai allora si dà alla fuga fino a quando non incontra Sanji, che sconfigge facilmente gli inseguitori. Kin'emon chiede poi al cuoco di accompagnarlo alla casa dei giocattoli, dove ha scoperto che si trova il suo compagno.
I due incrociano poi Zoro mentre si dirige alla Thousand Sunny con Wicca, dal quale scoprono che i loro compagni sulla nave sono in pericolo. Sanji allora decide di dirigersi alla Sunny, mentre Kin'emon e Zoro restano nei pressi del colosseo delle corride alla ricerca di un modo per entrare. Ad un certo punto vengono raggiunti da Bartolomeo, che li fa ricongiungere con Rufy.
Kin'emon allora usa un lumacofono per mettersi in contatto con gli altri gruppi sparsi a Dressrosa. All'improvviso però, Do Flamingo raggiunge l'esterno del colosseo delle corride, dove spara a Law; Kin'emon tenta di salvare il capitano dei Pirati Heart, ma Do Flamingo mette fuori combattimento il samurai. Kin'emon, attraverso le comunicazioni ancora aperte con la ciurma, informa tutti che sull'isola è presente un ammiraglio.
Do Flamingo e Issho prendono Law con loro e lo portano a palazzo sorvolando l'isola. Kin'emon e Zoro intanto vengono inseguiti dai marine, mentre Rufy decide di abbandonare la competizione ed assaltare il castello assieme ai due spadaccini. Quando il pirata esce dal colosseo, il gruppo riesce a sfuggire ai marine grazie ai travestimenti procurati dai poteri di Kin'emon.
Kin'emon, Rufy, Zoro e Wicca raggiungono i dintorni dell'altopiano reale, dove incontrano Viola, che si offre di accompagnarli fino all'interno della reggia. A quel punto il gruppo attraversa un passaggio segreto mostrato dalla ragazza e si inoltra nel palazzo reale.
Ad un certo punto, Kin'emon e Wicca si separano dagli altri. Il samurai utilizza la sua abilità per travestirsi da Do Flamingo in modo da non destare sospetti. Mentre esplora l'edificio alla ricerca di Kanjuro incrocia Gladius che, ingannato dal travestimento, gli rivela che Kanjuro è sparito dal sottosuolo dell'isola. Più tardi Kin'emon e Wicca trovano tra i corridoi della reggia Lampo, Kab e Bakscon, privi di sensi e il samurai li porta con sé.
Kin'emon, abbandonate le vesti del membro della Flotta dei sette, raggiunge il porto mercantile con Wicca. Lì incontra Robin e Usop ed affida i nani che sono con lui al gruppo di Leo. Nel contempo, Do Flamingo dà inizio ad un gioco di sopravvivenza che avrà fine solo con la cattura di alcuni personaggi a lui ostili, tra cui lo stesso Kin'emon.
A quel punto Robin e Usop decidono di risalire verso la superficie, mentre il samurai si getta in un fosso che conduce alla discarica sotterranea con la speranza di trovare Kanjuro. Lì infatti si ricongiunge con il suo compagno samurai, con il quale si appresta a fuggire con un passero creato dai poteri di Kanjuro. Prima che possano risalire però, le altre persone lì presenti chiedono ai due di essere salvati; Kanjuro disegna così anche per loro delle scale con cui raggiungere la superficie.
In seguito i due samurai si recano al vecchio altopiano reale, dove incontrano Riku Dold III, Usop e Viola. Ad un certo punto vengono raggiunti da molti abitanti di Dressrosa che intendono catturare i ricercati da Do Flamingo e consegnarglieli. Kin'emon e altri presenti decidono di fare da scudo e guadagnare tempo per permettere ad Usop di fare svenire nuovamente Sugar. Kin'emon e gli altri vengono catturati, ma la loro prigionia dura poco poiché gli abitanti di Dressrosa realizzano che così facendo avrebbero soltanto fatto il gioco di Do Flamingo.
Quando Pica, trasformato in un golem di pietra, raggiunge l'altopiano con l'intenzione di uccidere tutti coloro che vi si trovano, Kin'emon rimane senza parole. Fortunatamente Zoro interviene e sconfigge il pirata, salvando il samurai e gli altri.
In seguito Zoro abbandona l'altopiano per tentare di fermare la gabbia che si sta restringendo; così Kin'emon e Kanjuro lo seguono per aiutarlo. I tre rivestono le proprie armi con l'Ambizione dell'armatura e iniziano a respingere la gabbia. Poco dopo anche Fujitora li raggiunge per aiutarli. Gli spadaccini perseverano nella loro impresa finché Rufy non sconfigge Do Flamingo, che provoca il dissolvimento della gabbia per uccelli.
Tre giorni dopo, insieme a gran parte di coloro che avevano fronteggiato i Pirati di Donquijote, decide di scappare dall'isola per evitare di essere catturato dalla Marina. Tuttavia una volta al porto di Carta vengono raggiunti da Fujitora che tenta di scagliare contro di loro le macerie di Dressrosa. Dopo avere impedito a Rufy di prolungare lo scontro con l'ammiraglio, Kin'emon e gli altri raggiungono la Yonta Maria per salpare dall'isola.
Qui Kin'emon assiste alla nascita della Megaflotta di Cappello di paglia e festeggia insieme agli altri la vittoria sui Pirati di Donquijote. Terminati i festeggiamenti, sale a bordo della Going grande Rufy per raggiungere Zo assieme ai Pirati di Cappello di paglia, Law e Kanjuro.
Saga di Zo[]
Dopo sette giorni di viaggio, il gruppo raggiunge Zunisha. Mentre stanno scalando la gamba dell'elefante su cui si trova l'isola grazie ad un drago cinese che ha preso vita con i poteri di Kanjuro, viene colpito da un visone lanciatosi contro di loro dalla vetta e cade assieme ad esso e al suo compagno samurai.
Successivamente, mentre stanno cercando di raggiungere la sommità usufruendo di un gatto disegnato sempre da Kanjuro, vengono investiti dall'acqua che l'elefante aveva spruzzato sull'isola con la sua proboscide. A quel punto, rimasti senza forze, decidono di tentare la scalata il giorno successivo.
La mattina seguente i tre arrivano in cima a Zunisha dove trovano Franky, Robin e Brook addormentati; entrano così nel Paese seguendo Variete. Una volta in città, i due samurai vengono nascosti ai visoni dai Pirati di Cappello di paglia, in quanto temono che possano venire attaccati. Tuttavia, quando i due si mostrano ai presenti, Kin'emon afferma che lui e Kanjuro sono vassalli della famiglia Kozuki e che Momonosuke è in realtà il figlio di Oden, il daimyo di Kuri. Così Cane-tempesta e Gatto-vipera rivelano loro che Raizo è al sicuro e che l'hanno protetto a scapito della loro vita. Subito dopo accompagnano i samurai, Law ed i Pirati di Cappello di paglia all'albero a forma di balena dove trovano Raizo incatenato ad un Road Poignee Griffe.
Dopo che i due regnanti di Zo hanno spiegato a cosa serva quest'ultimo, Kin'emon e gli altri abitanti del Paese di Wa rivelano che il padre di Momonosuke, Kozuki Oden, è stato ucciso dallo shogun e da Kaido, che sta occupando l'isola al momento. I samurai e il ninja chiedono aiuto ai presenti, facendo così nascere un'alleanza tra la famiglia Kozuki, i Pirati di Cappello di paglia, i Pirati Heart ed i visoni per sconfiggere i due. Rufy afferma che prima deve però recuperare Sanji. Gatto-vipera invece decide di chiedere l'aiuto di Marco nell'imminente guerra contro Kaido. L'alleanza si divide così in gruppi: Kin'emon sceglie di tornare nella sua isola insieme ai suoi compagni samurai, ad alcuni membri dei Pirati di Cappello di paglia ed ai Pirati Heart.
Poco dopo, l'isola inizia a muoversi in quanto Zunisha sta venendo attaccato della flotta di Jack. La situazione viene risolta però dall'elefante che, su ordine di Momonosuke, abbatte tutte le navi nemiche con un colpo di proboscide.
In seguito Gatto-vipera crea una Vivre Card per Kin'emon. Poco dopo il samurai si sorprende nel sapere che Momonosuke ha deciso di rimanere a Zo per potere interrogare l'animale. Successivamente saluta il gruppo di salvataggio di Sanji mentre abbandona l'isola.
Saga di Whole Cake Island[]
Nel Paese di Wa, Kin'emon spiega ai pirati la situazione del paese e chiede loro di infiltrarsi nella popolazione senza attirare l'attenzione fino a quando non saranno pronti per agire. Fa poi in modo che Franky diventi l'apprendista del carpentiere che ha costruito il palazzo di Kaido per impossessarsi dei progetti, e Robin una geisha per seguire i movimenti delle truppe di Orochi.[26]
Saga del Paese di Wa[]
Qualche settimana dopo la loro partenza da Zo, Nami, Sanji, Chopper, Brook e Carrot riescono a mettersi in contatto con lui, che li conduce alle rovine del castello di Oden, dove poi vengono raggiunti anche da Momonosuke, Rufy, Law, Kiku, Shachi e Penguin. Il gruppo entra così nelle rovine, dove Kin'emon spiega che lui, Momonosuke, Kanjuro, Raizo e Kiku in realtà provengono da vent'anni prima. Kin'emon racconta le vicende del passato e come i cinque siano stati separati, per poi riassumere la situazione: attualmente, contando i vari gruppi coinvolti, dalla loro parte hanno circa cinquemila persone. Il piano prevede di limitarsi a raccogliere informazioni per due settimane e poi, durante la notte della festa dei fuochi, attaccare Onigashima, dove risiede Kaido.[26]
Kin'emon afferma che basterà una comune imbarcazione per raggiungere Onigashima poiché è ben visibile dalle coste dell'isola in cui si trovano, in modo anche da passare inosservati, mentre Kiku spiega che la festa dei fuochi è un evento indetto dagli abitanti della capitale per celebrare Kaido e che vi partecipa anche lo shogun Kurozumi Orochi. Kin'emon inoltre istruisce gli altri su come rintracciare gli alleati, li informa dei ruoli di Franky e Robin nel piano e di quelli che loro dovranno ricoprire, per poi usare i suoi poteri per donare loro dei travestimenti. Richiama così Shinobu che farà loro da guida e rivela che il primo obiettivo sarà radunare tre samurai essenziali per la loro causa. All'improvviso, il cielo diventa scuro e minaccioso e un gigantesco drago compare: si tratta di Kaido.
Mentre Kin'emon e gli altri discutono sull'improvvisa comparsa di Kaido in forma di drago, Law spiega che l'imperatore potrebbe avere scoperto la loro presenza perché lui, Rufy e Zoro sono stati scoperti e che sia deciso ad eliminarli in seguito a ciò che hanno fatto per interrompere il suo commercio di Smile. Vedendo Momonosuke scosso al punto da trasformarsi in un drago, Kin'emon cerca di tranquillizzarlo, dicendo contemporaneamente a Shinobu e Kiku, stupite da tale capacità del bambino, che spiegherà loro la cosa in un altro momento. Il samurai vede poi Rufy dirigersi verso il quartiere degli scarti e Law inseguirlo, intimando agli altri di non farsi scoprire poiché Kaido ha avuto notizie solo di lui, Rufy e Zoro. Anche Kin'emon, però, insieme a Kiku, si affretta in direzione della cittadina dove abita sua moglie per assicurarsi che stia bene. Improvvisamente, Kaido vola verso le rovine e le distrugge, così Kiku torna indietro.
Kin'emon si copre il viso per far sì che non sia riconosciuto ed osserva Tsurujo curare i feriti del quartiere degli scarti. Nel mentre, riconosce Ashura Doji. Successivamente, incontra quest'ultimo sulla Testa montuosa per convincerlo ad unirsi alla causa degli alleati della famiglia Kozuki, ma egli rifiuta per la loro assenza ventennale e perciò duella con Cane-tempesta. Kin'emon dice così ai due di fermare il loro scontro e in seguito chiede a Tengu Yama Hitetsu di tenere Momonosuke al sicuro.[30]
Kin'emon viene contattato da Franky, che lo informa che i progetti della residenza dell'imperatore sono in mano a un uomo di Kuri. Il samurai gli dice così di sentirsi libero di aiutare gli altri nella capitale.
In un villaggio abbandonato di Kuri, comunica ai moschettieri che il nemico ha scoperto i messaggi codificati che hanno consegnato ai loro alleati e i tatuaggi che distinguono questi ultimi.
Kin'emon e Cane-tempesta escogitano un piano per portare Ashura Doji dalla propria parte nell'imminente guerra: rubano armi e cibo a Bakura lasciando un biglietto e dando la colpa ai briganti della Testa montuosa, spingendo Holdem a fare appiccare un incendio nella foresta sul monte; quando il bandito decide di recarsi a Bakura per vendicarsi, i due si affrettano nel raggiungerlo, commentando che il loro piano ha funzionato prima di quanto pensassero. Assistono poi, piangendo, alla trasmissione in diretta del discorso e dell'esecuzione di Yasuie.
Ashura Doji parla poi a lui e Cane-tempesta degli Smile. Poco dopo, però, il bandito scopre che i due sono responsabili di avere dato fuoco alla foresta del monte, così colpisce Kin'emon. Quando quest'ultimo lo prega di perdonarli, prostrandosi a lui, e di unirsi all'alleanza che attaccherà Onigashima, Shutenmaru intima ai due di seguirlo poiché ha qualcosa da mostrare loro e li conduce nel luogo in cui sono sepolti tutti coloro che dieci anni prima, stanchi di aspettare, attaccarono Onigashima. Il bandito poi, dichiarandosi fiducioso nel piano di Oden, incita i briganti della Testa montuosa a partecipare alla battaglia che si terrà tra otto giorni per abbattere Kaido.
In seguito, Ashura Doji mostra a Kin'emon e Cane-tempesta una serie di navi nel porto di Itachi che assieme ai suoi sottoposti ha recuperato nei vari porti distrutti da Kaido, che dopo delle riparazioni, potranno usare per raggiungere Onigashima. Rivela inoltre di essere in possesso dei progetti della residenza di Kaido, sbalordendo il samurai. Raizo contatta poi Kin'emon e lo aggiorna su quanto accaduto, sottolineando la mancanza di armi da dare a coloro che si sono uniti alla loro causa. Il samurai decide quindi di tornare ad Amigasa.
Kawamatsu lo contatta e lo informa che ha la possibilità di fornire delle armi a tutti i loro alleati, dandogli poi la sua posizione.
Giorni dopo, informa tutti i loro alleati in merito al nuovo punto di ritrovo per raggiungere Onigashima. Quando li raggiunge, Kawamatsu rivela ai suoi compagni che Hiyori è ancora viva e Kin'emon ne è felice. Hitetsu poi mostra ai presenti le spade di Oden che ha conservato per vent'anni: Ame no Habakiri, che Momonosuke non vuole impugnare, ed Enma, che viene consegnata a Zoro come promesso da Hiyori. Il samurai ne osserva poi la potenza.
Secondo le informazioni di Robin, i nemici hanno a disposizione trentamila uomini, mentre l'alleanza ne ha appena quattromila.
Due giorni dopo, i boss della malavita comunicano a Kin'emon di avere radunato altri duecento combattenti che si uniranno ai quattromila già a disposizione. Nonostante ciò, ancora non c'è modo di liberare i samurai imprigionati a Rasetsu, ulteriore svantaggio dato che il nemico può contare su trentamila uomini.
Il giorno prima della battaglia, è tra coloro che si dirigono al porto di Tokage, che raggiunge il giorno seguente. Esso però è desolato e con visibili segni di un attacco nemico; anche le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli e non aiutano la traversata per raggiungere Onigashima. Kin'emon non riesce nemmeno a contattare nessuno degli alleati e si dispera. Il porto è infatti isolato ma, nonostante le obiezioni di Momonosuke, che viene trattenuto da Shinobu, i sette membri dei Nove foderi rossi sono decisi a combattere fino alla fine e salpano così verso Onigashima. Tuttavia, durante il tragitto, Kanjuro rivela di essere l'informatore di Orochi: Kin'emon lo attacca, ma egli in realtà è solo un disegno, mentre il vero Kanjuro è rimasto al porto dove ha catturato Momonosuke. Tre navi nemiche raggiungono la barca dei samurai, che però viene portata sul ponte del Polar Tang che emerge da sotto di loro, venendo criticati da Law per avere pensato di prendere il mare in burrasca con una scialuppa. I samurai vedono giungere anche le navi di Rufy e Kidd, i quali assieme a Law ne distruggono una dei Pirati delle cento bestie. Kin'emon vede poi arrivare Kyoshiro, il quale trancia un'altra nave nemica per poi rivelare di essere Denjiro e di avere portato con sé cinquemilaquattrocento alleati. Il samurai rimane così stupito, sentendo poi affermare dallo stesso Denjiro che in realtà il messaggio di Yasuie prevedeva di riunirsi al porto di Habu e che quindi l'attacco dei Pirati delle cento bestie al porto di Tokage è stato vano.
Coloro al suo fianco gli fanno ammettere che in realtà aveva sbagliato ad interpretare il messaggio di Yasuie e poi si preparano nuovamente a combattere. Afferma così che quel giorno morirà vista la fortuna avuta in quella circostanza, sentendosi dire da alcuni dei suoi alleati che in quel caso sarebbero morti assieme. Vede poi Kawamatsu raggiungere a nuoto Kanjuro, contro cui rivolge la sua spada; il traditore, però, crea una gru con cui fugge verso Onigashima portando Momonosuke con sé, dichiarando di volere uccidere Kozuki Hiyori. Kin'emon si irrita maledicendo Kanjuro per avere disegnato un uccello così bene, mentre a loro in passato aveva mostrato solo pessimi disegni. Quando il traditore crea una nuvola, avendo un pessimo presentimento, mette in guardia Sanji, il quale stava raggiungendo il nemico. Da essa scoccano infatti delle frecce di inchiostro. Momonosuke grida così agli alleati di proseguire senza di lui e Rufy afferma che andrà comunque a salvarlo.
A quel punto Kin'emon vede la nave rimanente dei Pirati delle cento bestie affondare alcune imbarcazioni sparando con dei cannoni a lunga gittata, tuttavia essa viene distrutta da Jinbe, il quale si presenta come nuovo membro della ciurma di Cappello di paglia.
Kin'emon spiega la conformazione di Onigashima: l'isola è circondata da montagne che si interrompono solo presso l'entrata principale, l'enorme montagna a forma di teschio contiene il castello, raggiungibile anche tramite un'entrata nascosta sul retro. La strategia, dunque, prevede che l'Alleanza ninja-pirati-visoni-samurai si divida in due gruppi che raggiungeranno separatamente l'entrata nascosta e poi assalteranno Kaido mentre è ubriaco. Denjiro fa notare che Kanjuro è a conoscenza di questo piano e dunque chiede quale sia quello nuovo, cogliendo impreparato Kin'emon: Law interviene aggiungendo che, oltre a quanto già stabilito, le ciurme di Rufy e Kidd attaccheranno frontalmente agendo da diversivo, mentre il Polar Tang passerà sotto i mulinelli fino alla parte opposta dell'isola, dove Law porterà i Nove foderi rossi all'entrata nascosta affinché si riuniscano agli altri alleati. Kin'emon concorda con il piano, ma decide di guidare uno dei due gruppi, mentre Denjiro fa lo stesso con l'altro. La Thousand Sunny è già andata avanti e, mentre Denjiro parla agli altri dei guardiani che proteggono il porto, i Pirati di Cappello di paglia li sconfiggono.
Kin'emon sale poi assieme a Denjiro sulla nave di quest'ultimo. Giunti ad Onigashima, il samurai osserva che i Pirati delle cento bestie stanno festeggiando e sottolinea che devono per forza dare il via ad un attacco a sorpresa. Quando Rufy si stupisce che le navi dei samurai vengono affondate da loro stessi, Kin'emon afferma che non intendono tornare indietro e che i nemici non devono scoprirle. Usa poi il suo potere per dare dei vestiti ai suoi alleati analoghi a quelli dei nemici, per confondersi tra loro.
La truppa di Kin'emon procede poi sulla strada orientale e pianifica di dividersi in due per circondare il nemico: una parte proseguirà, l'altra scalerà la montagna. Shinobu gli rivela che intende fare parte di quest'ultimo gruppo e poi ne formerà uno specifico per trovare Momonosuke, mentre Carrot gli dice di pensare solo alla battaglia. Inaspettatamente, però, si imbattono nel lupanare gestito da Black Maria e Sanji vi si precipita, uscendone subito perché vuoto. Il gruppo decide di approfittare del fatto che non ci sia nessuno e percorre il ponte a lato della struttura e si separa. Quando Kin'emon sente però una voce avvicinarsi, ordina a tutti di gettarsi in acqua. Usop e Chopper, a bordo del Brachiotank 5, non fanno in tempo a nascondersi e vengono inseguiti dall'imperatrice, fuggendo nella direzione opposta a quella in cui deve andare il manipolo di Kin'emon, che può così proseguire. Il samurai afferma di essere in debito con loro.
Poco dopo, i vassalli di Oden si riuniscono e compiangono Kanjuro, sconfitto da Kikunojo. Kin'emon è sorpreso ma felice di rivedere Izo, al quale dice che quello è un buon luogo dove morire. Il pirata gli risponde che ci sono molte cose che fanno più male della morte e poi tutti procedono attraverso l'entrata posteriore di Onigashima. Raggiungono il palco, si scagliano contro Kaido e mentre cadono al piano di sotto, grazie al Ciliegio fluente, riescono a ferirlo.
L'imperatore si rialza e sottolinea ai suoi nemici come sia curioso il fatto che si siano alleati con dei pirati, i quali li tradiranno appena avranno realizzato di essere in svantaggio, e che già una volta ha sconfitto Cappello di paglia. Kin'emon però grida la propria fiducia nei confronti di Rufy, colui che dominerà su tutti i mari. Prosegue dicendo che se anche loro dovessero morire, la promessa fatta ad Oden di aprire i confini del Paese di Wa sarà mantenuta.
Sentendo Rufy affermare di volerli sconfiggere tutti, Kaido si trasforma in drago e vola attraverso il soffitto, con i samurai che si aggrappano a lui. Kin'emon ringrazia Cappello di paglia, il quale risponde che li raggiungerà. Sulla cima dell'isola, l'imperatore si rivolge ai nemici dicendo che è meglio combattere in uno spazio aperto come vent'anni prima, con la differenza che Oden non è più tra loro. Tuttavia Gatto-vipera gli risponde che si immaginavano non potesse combattere nella sua forma animale nel castello: Kaido si trova circondato dai visoni e c'è la luna piena. Jack li raggiunge assieme ad altri sottoposti, affermando che se si trovano lì è dovuto alla loro inadeguatezza, ma che non permetterà che tocchino il suo capitano. Kin'emon vede Cane-tempesta, Gatto-vipera e Raizo apprestarsi a vendicarsi per quanto accaduto a Zo, ma i guardiani e i moschettieri si offrono di farlo per permettere loro di affrontare Kaido, e si trasformano in sulong, dando inizio alla battaglia. Quando vede che questi ultimi sono in difficoltà, Kin'emon si appresta a unirsi allo scontro contro Jack, ma Cane-tempesta e Gatto-vipera lo fermano, ricorrono al sulong e si fanno avanti. Jack e tutti i suoi sottoposti vengono sconfitti, così come la maggior parte dei visoni. Kaido allora emette un potente raggio di energia, tuttavia Kin'emon riesce a tagliarlo e a ferire il nemico. I vassalli di Oden infine dichiarano la propria intenzione di morire portando l'imperatore con sé. Quest'ultimo provoca dei fulmini tramite un ruggito, ma viene poi ferito in successione da Gatto-vipera, Kawamatsu, Cane-tempesta, Kikunojo e Izo. L'imperatore rilascia un'onda d'energia, ma Raizo usa una tecnica che la rinchiude in una pergamena per poi rispedirla contro al pirata. Poi Kin'emon, Ashura Doji, Denjiro e Cane-tempesta sfoderano due spade ciascuno e ricorrono alla tecnica di Oden per colpire la cicatrice di Kaido. Quest'ultimo ammette di avere rivisto Oden in loro, ma che essi non sono al suo livello e lamenta che nessuno riuscirà mai a ucciderlo. Li attacca quindi con dei fendenti d'aria, uno dei quali taglia di netto il braccio sinistro di Kikunojo e la sua spada. Kin'emon ne cauterizza la ferita e gli chiede se riesce a sorreggersi. Kikunojo risponde affermativamente, così Kaido loda prima la risolutezza dei samurai e poi, ritornato alla sua forma normale, afferma che le persone raggiungono la perfezione nella morte e non nella vecchiaia. Kin'emon gli risponde così che morire per mano sua non sarebbe un onore per loro. L'imperatore ha poi la meglio sui samurai.
Quando Rufy raggiunge il luogo dello scontro, si sincera delle condizioni di Kin'emon e si scusa per il ritardo. Il samurai, in lacrime, afferma che una volta all'altro mondo non potranno nemmeno guardare in faccia Oden dalla vergogna. Chiede poi al pirata di salvare il Paese di Wa, il quale gli risponde affermativamente e poi fa trasportare i feriti lontano dal campo di battaglia da Law. Quest'ultimo li fa arrivare nella stanza del tesoro, dove poi qualcuno si prende cura di loro. Una volta che si sono ripresi, scoprono di essere stati bendati e sentono Kawamatsu credere di avere visto un volto familiare, ma afferma che dev'essere stato un sogno. Kin'emon dice a tutti di andare dato che possono ancora combattere: a quel punto però la porta si apre e si trovano davanti il loro defunto signore, che dice loro di essere stati conciati per le feste e di essere invecchiati, cosa che li lascia increduli. Quest'ultimo rivela di avere viaggiato nel tempo grazie ai poteri di Toki, ma che ora non hanno tempo per festeggiare perché hanno un'altra possibilità di sconfiggere Kaido. Kin'emon versa delle lacrime di gioia, tuttavia Ashura Doji e Raizo capiscono che si tratta di un impostore e tentano di convincere anche i loro compagni, ricordando loro che Oden è morto. Quest'ultimo ne approfitta per aggredire Kin'emon, ma Ashura Doji lo sposta con un pugno al volto e dimostra che l'avversario non sanguina quando ferito, venendo poi infilzato dalla spada di quest'ultimo. Kin'emon sente il suo compagno affermare di avere sperato anche lui che fosse il vero Oden. Visto che solo i samurai conoscevano così bene l'atteggiamento e il modo di parlare del daimyo, comprendono che si tratta di un disegno di Kanjuro, il quale ammette di controllarlo da lontano, cosa che è stancante. Conscio che non vedrà la fine della guerra per essere stato ferito in modo grave, fa capire che prima di morire ucciderà Momonosuke. Kawamatsu tranquillizza così i suoi compagni dato che la voce che hanno sentito in precedenza diceva che il bambino si trova con una kunoichi, capendo che si tratta di Shinobu. L'impostore si accinge a farsi esplodere insieme ai samurai, ma Ashura Doji lo carica, dicendo ai suoi compagni di raggiungere Momonosuke, e si getta dalla finestra portando con sé il nemico, venendo investito dall'esplosione. Kin'emon e gli altri corrono verso il bambino, ma si imbattono in Jack, che ha appena sconfitto diversi visoni, così Cane-tempesta decide di rimanere indietro per affrontarlo da solo.
I vassalli di Oden si imbattono in Orochi e Fukurokuju, e lo shogun li deride affermando che il tradimento di Kanjuro bilancia quello di Kyoshiro. Poi Orochi, sicuro di vincere poiché vede i suoi avversari già feriti, si trasforma, ma tutte le sue teste vengono tagliate. Fukurokuju è deciso a vendicare il suo padrone, così Raizo rimane ad affrontarlo.
Kin'emon decide di andare da Momonosuke e proteggerlo da solo visto che gli alleati sono in minoranza, così ordina agli altri di aiutarli; Kikunojo gli chiede di potersi occupare personalmente di Kanjuro, rivelando che non avrebbe fallito, così i due procedono insieme. Raggiunti Shinobu e Momonosuke, quest'ultimo tenta di dirgli di riferire qualcosa agli altri, ma poi vedono arrivare anche Oden: al contrario del bambino e della kunoichi, i due samurai riconoscono che si tratta di Kanjuro, così Kin'emon dice a Shinobu di stare indietro e copre gli occhi di Momonosuke mentre Kikunojo attacca il nemico, ma viene infilzato al torace. L'avversario rimuove il suo disegno e mostra il proprio volto, mentre Kin'emon corre in soccorso del suo amico, che afferra prima che cada.
Kikunojo gli chiede di perdonarlo ed afferma che "l'alba" è ormai vicina. Lui non capisce il significato di quelle parole, ma a quel punto anticipa Kanjuro, trafiggendolo. Quest'ultimo ride affermando che qualcuno doveva chiudere il sipario della sua vita, rivelando che è stato il suo migliore amico prima di crollare. Kin'emon piange, ma in quel momento Kaido irrompe nella stanza, così lui ordina a Shinobu di portare via Momonosuke. Prova quindi a difendersi, ma viene violentemente colpito e le sue spade spezzate. Mentre è a terra, riesce comunque ad infilzare una gamba all'imperatore con ciò che resta di una delle sue spade, ripensando a quando disse a Momonosuke che dovevano fingere di essere padre e figlio. A quel punto Kaido afferra una katana e lo trafigge fatalmente.
Il samurai però sopravvive perché si divide in due: la parte inferiore del suo corpo corre via in cerca di alleati a cui chiedere aiuto. Quando la vede, Usop gli afferra una gamba e tenta di parlargli, ma essa non può sentirlo e, tramite le sue flatulenze, afferma di stare cercando i propri alleati. Il cecchino nota che perde sangue e chiede se stia bene, ma Nami gli spiega che non può sentirli poiché non ha orecchie e così traccia una luna crescente col dito sulla gamba del samurai, che chiede loro aiuto. Usop allora decide di aiutarlo, così sale in groppa a Hamlet e gli attacca sulla coscia le gambe di Kin'emon. Quest'ultimo dà indicazione di recarsi all'ultimo piano della torre sinistra attraverso un'entrata al primo piano, sottolineando che devono salvare un suo compagno che respira a malapena. Nel frattempo il samurai incita Kikunojo a resistere perché ha individuato un alleato e si meraviglia di essere ancora vivo, chiedendosi se sia dovuto al fatto che le due parti del suo corpo non si erano unite perfettamente dopo il taglio causatogli da Law a Punk Hazard. Improvvisamente, un lumacofono trasmette la voce di Orochi che cerca Kanjuro, così Kin'emon si stupisce che sia ancora vivo dato che lo avevano decapitato e pensa che ormai il traditore sia defunto. Tuttavia quest'ultimo rivela di essere in punto di morte e, su ordine dello shogun, usa le proprie ultime forze per creare un demone che possa incendiare tutto ciò che incontra sul suo cammino.
Usop li raggiunge e li protegge dai nemici. Quando i due samurai gli chiedono entrambi di occuparsi dell'altro e di lasciarlo al proprio destino, il cecchino li rimprovera domando loro il motivo per il quale sia giunto fin lì se intendevano morire. Ammette quindi che il loro orgoglio e la loro cultura non facciano per lui, in quanto lui si aggrappa alla vita a costo di frignare e sottolineando che non devono accontentarsi di ciò che hanno fatto. A quel punto Izo lo raggiunge e gli dà ragione, colpendo tutti i nemici con i suoi proiettili e poi afferma che lui e Kikunojo, se davvero credono in Rufy, devono sopravvivere. Lo sente poi ordinare ad Usop di portarli via: il cecchino quindi lo prende e Hamlet fa lo stesso con Kikunojo, mentre Izo rimane a fronteggiare i nemici per coprire la loro fuga. Il gruppo viene poi travolto da un'improvvisa ondata d'acqua che fa separare i due samurai dalla Star, i quali vengono però afferrati da Usop, che li porta da Chopper affinché li curi.
Dopo la sconfitta di Kaido per mano di Rufy, Onigashima finalmente atterra grazie a Momonosuke, che ne ha attenuato la caduta. Poco dopo, Kin'emon è tra coloro i quali raggiungono la Capitale fiorita. I presenti riconoscono Komurasaki e Kyoshiro, così Kin'emon sottolinea ai due come la loro fama li preceda, domandandosi se gli abitanti si ricorderanno anche di loro: i restanti vassalli di Oden sopravvissuti si fanno dunque riconoscere. Osserva così la folla preparare le Visual Tanishi per trasmettere l'insolito evento in tutto il Paese di Wa, i cui abitanti vedono avverarsi quanto predetto da Toki vent'anni prima.
I vassalli della famiglia Kozuki e Hiyori si inchinano a Momonosuke, che pronuncia un discorso in cui si presenta come figlio di Oden e dichiara l'inizio di una nuova era di pace e prosperità per il Paese di Wa senza fame né schiavitù, annunciando la vittoria dell'Alleanza ninja-pirati-visoni-samurai su Kaido e Orochi. Chiede quindi un suggerimento su cosa dire a Kin'emon, il quale gli risponde di provare a mentire come meglio gli riesce, così Momonosuke proclama di essere il legittimo shogun e che ritrasformerà la loro nazione morente in un paradiso. Tutti i cittadini lo acclamano e Kin'emon dunque piange di gioia.
Una settimana dopo, a Ringo, Kin'emon propone a Kawamatsu di costruire un tempio per onorare Oden, i daimyo che si sono sacrificati come Yasuie, Ashura Doji e Izo, affinché da quella collina sorveglino la capitale al fianco di Ryuma. Kin'emon chiede anche l'opinione di Marco, che sostiene che non ci sia posto migliore della propria patria. I tre poi sottolineano come sono sopravvissuti ad un'altra battaglia e Kin'emon afferma che non permetterà che accada nulla ai loro eroi, augurando loro buona fortuna e invitando gli altri due a pregare per loro.
Riunitosi a Tsurujo, osserva i festeggiamenti da Kuri.
Saputo del tentato attacco da parte di un ammiraglio, fa visita a Raizo e Shinobu mentre vengono curati nel castello della Capitale fiorita, chiedendo loro di tenere duro e di non morire. Sottolineata la loro magrezza, afferma che i poteri del marine fossero terrificanti. Ammette che le parole usate da quest'ultimo siano state avvilenti, eppure aveva ragione dicendo che Kaido teneva lontani altri loro nemici, fungendo da deterrente. Si scusa quindi per non essere stato presente durante l'attacco, del quale era all'oscuro, poiché si trovava a Kuri con sua moglie. Gatto-vipera gli replica che, grazie a Momonosuke, le conseguenze sono state minime e gli chiede di Tsurujo; lui rivela così che l'incendio del quartiere degli scarti le ha provocato una terribile ustione, ma è felice che stia bene, ammettendo che sia incantevole nonostante siano trascorsi vent'anni. Raizo ne è invidioso, così Kin'emon gli dice di pensare a guarire.
Successivamente, Hitetsu rivela di essere in realtà Kozuki Sukiyaki, il quale intuisce che alcuni dei vassalli di suo figlio, avevano già capito quale fosse la sua vera identità, cosa che essi confermano. Kin'emon rimane sbalordito dato che non ne aveva avuto il benché minimo sospetto, pensando che oltretutto è in salute, tuttavia nasconde il proprio stupore. L'ex shogun chiede poi di essere ospitato lì, ma senza divulgare la notizia della sua sopravvivenza, spiegando che saranno loro a forgiare la nuova era. Kin'emon così acconsente a nome del gruppo.
Alcuni giorni dopo, Kin'emon cerca i Pirati di Cappello di paglia ma scopre che hanno salutato già tutti; poi incontra Momonosuke e i due realizzano di essere gli unici a non essere stati salutati, così se ne domanda il motivo. Lo shogun grida il nome di Yamato per sapere se abbia lasciato il Paese, ma lei risponde di trovarsi ancora sul tetto del castello, avendo però deciso di raggiungere i Pirati di Cappello di paglia.
Momonosuke allora si trasforma in drago e, portando con sé Kin'emon e Yamato, corre a Udon verso il porto di Tokage. La figlia di Kaido dichiara di volere rimanere nel Paese di Wa, cosa che li stupisce, mentre la ragazza rivela di averlo già comunicato a Rufy. Il samurai le chiede di non prenderli in giro, così Yamato domanda se dia loro fastidio. Momonosuke nega dato che lei dà loro forza, così lei spiega che il viaggio di Oden è iniziato esplorando la nazione, cosa che vuole fare anche lei dato che non sa nulla del mondo. Lo shogun realizza che Rufy ha trovato il tempo per discutere di queste cose con Yamato, ma non per salutare lui e Kin'emon, motivo per cui non lo perdonerà e si domanda come sia possibile che il pirata non provi nulla per loro. Dichiara quindi che il suo giudizio è stato affrettato, cosa che ha portato a scambiare la sua scostumatezza per libertà, chiedendo conferma al suo vassallo. Kin'emon gli dà ragione e gli chiede perché non stia volando, ma Momonosuke gli replica di tacere. Lui allora impugna la spada ed afferma che ormai è lo shogun del Paese di Wa e che dovranno liberarsi di Rufy qualora fosse necessario, cosa su cui Momonosuke è d'accordo visto che è ciò che farebbe un guerriero. Yamato sostiene che non c'è motivo per arrabbiarsi in quel modo, così lo shogun le replica che il pirata li ha ridicolizzati, per questo va punito, affermando che lo calpesterà e addenterà. I tre raggiungono il porto di Tokage, dove i pirati sono pronti a salpare; Momonosuke e Yamato saltano addosso a Rufy mentre Kin'emon sguaina la spada e gli chiede perché abbia deciso di partire senza salutarli, sottolineando che lo shogun è infuriato e chiede al pirata di scusarsi. Momonosuke però scoppia in lacrime e lo supplica di non andarsene e restare con lui, così Kin'emon si mette una mano sugli occhi dalla vergogna mentre ascolta lo shogun spiegarne i motivi. Vede poi Rufy farsi dare da Usop una grande bandiera col Jolly Roger della ciurma e la consegna a Momonosuke, affermando di considerarlo come un fratello minore e consigliandogli di mostrare quella bandiera semmai qualcuno dovesse minacciare il Paese di Wa perché alzare le mani su un loro amico significa mettersi contro i Pirati di Cappello di paglia; aggiunge poi che se mai Momonosuke, Kin'emon e Yamato vorranno diventare pirati, ci sarà per loro un posto a bordo, lasciando a quest'ultima il compito di proteggere la nazione. Guardando la Thousand Sunny allontanarsi, lo shogun gli dice che un giorno supererà Oden, così lui sorride affermando che vorrebbe assistere quando accadrà. I tre poi tornano al castello e Momonosuke chiede dove sia meglio issare la bandiera.
Il pellegrinaggio ai templi di Yamato, la figlia dell'orco[]
Kin'emon consegna un regalo a Yamato e, in cambio, le chiede di riportare la spada di Yasuie nel tempio di Enma ad Hakumai.
Saga di Egghead[]
Quando Vegapunk trasmette il suo messaggio a tutto il mondo, lo shogun e alcuni dei suoi servitori lo ascoltano tramite un lumacofono trovato tra le cose di Orochi. Sentendo parlare di Joy Boy come il primo ad essere chiamato pirata, Momonosuke commenta l'analogia con Rufy, così Kin'emon gli chiede se conosce quel nome. Quando lo scienziato parla dell'arma ancestrale che ha distrutto Lulucia, Momonosuke menziona Pluton e Kin'emon gli dice di tacere al riguardo, mentre Tama e gli altri presenti si chiedono di che cosa stiano parlando i due.
Prototipi per One Piece[]
Kin'emon è l'unico membro dei Nove foderi rossi ad essere presente in tutti i concept art del gruppo e non ha subito evidenti modifiche tra essi e la versione finale.[31]
In Road to Raftel vol. 4, compare una sequenza poi tagliata dalla storia: quando Kin'emon ha sottratto Koyama a Kurokoma, quest'ultimo avrebbe fatto rapire Tsurujo per tenerla in ostaggio in modo poi da scambiarla con il cucciolo, pianificando di lasciare il cadavere dell'animale davanti alla casa di Hyogoro così da attirare la vendetta del dio della montagna su di lui.[32]
Differenze tra manga e anime[]
Passato[]
Venne minacciato da Tsurujo con un coltello mentre lui stava provando a rubarle dei soldi.[33] Inoltre dopo essere stato sconfitto dal dio della montagna, cercò invano di afferrare la sua katana mentre era disteso a terra. Inoltre quando Oden chiese a Kin'emon e Denjiro per quanto ancora lo avrebbero seguito, nell'anime si trovavano su un ponte, mentre nel manga in campagna.[34]
Viene mostrato quando Kin'emon, Kanjuro e Izo inseguirono Oden, che si era diretto dai Pirati di Barbabianca. Una volta raggiunto, ci fu un'iniziale ostilità tra samurai e pirati. Dopo che Barbabianca respinse il daimyo, i suoi samurai lo legarono con la sua shimenawa e lo trascinarono via, rinchiudendolo in una stanza del suo castello.[35]
Kin'emon fu testimone del ritorno di Oden e incontrò per la prima volta Toki e i suoi due figli.[36] Inoltre viene mostrato quando i vassalli di Oden discussero su chi avrebbe imparato il suo stile.[37] Successivamente, il daimyo spiegò loro l'importanza di proteggere la nazione.[38]
Quando Raizo pianse nel sentire gli insulti che i cittadini rivolsero a Oden, Kin'emon gli disse di continuare a proteggere il daimyo. Inoltre il combattimento contro la ciurma di Kaido avvenuto diciotto anni prima dell'inizio della narrazione è stato esteso,[39] durante il quale affrontò Queen.[40] Dopo avere seminato alcuni invasori nascondendosi nei cespugli, i Nove foderi rossi si interrogarono sul da farsi.[41] Poi Kin'emon combatté contro i nemici per farsi strada e raggiungere il castello di Oden.[42] Viene mostrato il suo panico quando vide l'edificio in fiamme.[43]
È stato esteso il momento in cui Kin'emon convinse Momonosuke ad andare nel futuro.[44]
Salto temporale[]
Quando Momonosuke piange appena vede com'è diventato il Paese di Wa, Kin'emon, pur non trattenendo le lacrime, lo consola. Inoltre l'incontro tra coloro che aspettavano il ritorno del figlio del daimyo e dei suoi vassalli è allungato, infatti Kin'emon sguaina la spada prima che i primi si presentino.
Il flashback di Kin'emon una volta ultimato il viaggio temporale del suo gruppo e la richiesta a Momonosuke di chiamarlo "padre" sono stati estesi.[45]
Saga di Punk Hazard[]
Il suo torso distrugge dei pupazzi di neve costruiti da Brook. Il loro duello è inoltre allungato. Viene mostrato anche quando il torso scivola lungo un pendio innevato mentre insegue lo scheletro.
In seguito Kin'emon usa il suo potere per dare a Sanji, che si trova nel corpo di Nami, un altro cappotto.
Successivamente la sua fuga dal gas è estesa e viene mostrato che lui, Usop e Brook si separano dal gruppo principale, per poi essere raggiunti dal Regno della Morte e decidono di dividersi. In seguito Kin'emon e Brook trovano un altro gruppo di bambini.
Dopo avere rivisto Momonosuke, i due bevono del tè.
Saga del recupero di Caesar[]
Durante la notte, mentre sta dormendo a bordo della Thousand Sunny, un numeroso gruppo di creature attacca l'equipaggio, che risponde. Lo scontro prosegue finché gli animali non si gettano in mare al suono di un fischio. La ciurma scopre che tali creature erano un diversivo, perché nel frattempo Breed ne ha approfittato per portare via Caesar Clown.
Kin'emon vede Rufy, Chopper e Law salire sullo Shark Submerge 3 e partire all'inseguimento, mentre alcune onde create dagli animali allontanano la Thousand Sunny.
In seguito assiste al ritorno dei tre con lo scienziato.
Saga di Dressrosa[]
La scena in cui Zoro, Sanji e Kin'emon inseguono i "folletti" è allungata. Inoltre viene mostrato come il samurai si separa dai due pirati, per poi venire avvistato da un uomo di Do Flamingo.
In seguito, Kin'emon viene distratto da un mercante di verdure.
Vede Zoro sconfiggere alcuni marine che li inseguivano. Mentre lui, Rufy e Zoro si stanno dirigendo al palazzo reale, il samurai scopre che Cappello di paglia ha un fratello. Quando viene dato l'allarme dell'intrusione a palazzo, Kin'emon è ancora con Rufy, Zoro e Viola, mentre nel manga si è già separato dal resto del gruppo. Poco dopo viene riferito che c'è un altro intruso, cioè il samurai, che impugna la spada. Viene mostrato anche quando Kin'emon e Wicca si separano dagli altri e il primo appare per un momento senza barba. In seguito il samurai si perde perché il palazzo ha cambiato forma e Wicca gli indica la strada. Viene anche mostrato il momento in cui si traveste da Do Flamingo.
Nel porto mercantile, Kin'emon si imbatte in una folla infuriata e fugge dopo che coloro i quali ne fanno parte hanno cercato di sparargli. Viene anche mostrato quando si toglie il travestimento, mentre viene omessa la scena in cui racconta a Robin i guai in cui era finito per essersi travestito da Do Flamingo.
In seguito cerca Kanjuro per un po', prima che la sua attenzione venga catturata da uno starnuto. Viene poi mostrato il momento in cui trova il samurai.
Viene mostrato il momento in cui lui, Zoro e Kanjuro lasciano l'altopiano reale.[46] I due samurai raggiungono poi il pirata che sta correndo nella direzione sbagliata.[47] Viene anche mostrata la scena in cui i due iniziano ad aiutare Zoro nel tentativo di fermare la gabbia.[48]
All'inizio, quando Fujitora li raggiunge, lui, Kanjuro e Zoro credono che voglia attaccarli.[49] In seguito i samurai escono al di fuori del punto in cui si trovava la gabbia per festeggiare una volta che si è dissolta.[50]
Successivamente lui, Kanjuro, Zoro e Franky si riuniscono con Usop, Robin e Bartolomeo. Dopo che Rufy viene posizionato sul passero creato con i poteri di Kanjuro, sente il pirata chiedere inconsciamente di avere un po' di carne.[51]
Nella casa di Kyros, Kin'emon chiede a Law chi sia Bellamy.[52] Poi Rufy si sveglia appena Kin'emon e Kanjuro gli portano il cibo.[53]
Saga di Silver Mine[]
Al calare della notte, tutti coloro che si trovano sulla nave si addormentano. Kin'emon viene immobilizzato da uno sostanza appiccicosa scagliata con delle palle di cannone dall'Alleanza dei pirati d'argento; i membri di quest'ultima rapiscono poi Rufy e Bartolomeo.
Il giorno seguente viene teletrasportato da Law nella miniera in cui erano detenuti per liberarli; qui apre un varco tra le fiamme con la sua tecnica e sconfigge alcuni pirati. Aiuta in seguito a difendere la Going grande Rufy dagli attacchi di questi ultimi.[54] Dopo avere sconfitto tutti i nemici e recuperato Rufy e Bartolomeo, l'equipaggio riprende il viaggio.[55]
Saga di Zo[]
La scalata dell'elefante è allungata, così come il dibattito su Raizo, nel quale tutti i pirati chiedono ai samurai quali siano le sue abilità.[56]
Raggiunta la sommità dell'elefante, Kin'emon rivela che non aveva capito che l'animale disegnato da Kanjuro fosse una tigre.[57]
Dopo l'attacco dei Pirati delle cento bestie a Zunisha, Kin'emon taglia del legname necessario affinché Franky ripari le imbarcazioni danneggiate dai sottoposti di Jack. In seguito aiuta Black Back, Brook e Zoro a trasportarlo.
Viene inoltre mostrato il momento in cui Kin'emon consegna un pezzo della sua Vivre Card al rappresentante di ogni gruppo in cui l'alleanza si è divisa[58] e la mostra prima di ricapitolare gli obiettivi dei quattro gruppi.[59]
Saga del Paese di Wa[]
I membri dell'alleanza poi onorano le tombe presso le rovine. Subito dopo, Sanji chiede il motivo per cui Ashura Doji è considerato un alleato nonostante si sia scontrato con Oden, così Kikunojo e Kin'emon gli rispondono, dimostrando di essere a conoscenza che il samurai è Shutenmaru. Al contrario del manga, l'alleanza si trova all'esterno delle rovine all'arrivo di Kaido. In seguito, Kin'emon è contrario a recarsi al quartiere degli scarti, ma cambia idea quando Kiku gli rivela che lì abita la moglie.
In seguito all'impatto generato dall'attacco di Rufy contro Kaido, Kin'emon si rialza dopo essere stato coperto da alcuni massi e cerca di individuare Kikunojo, il quale riemerge poco dietro di lui. Il comandante dei Nove foderi rossi poi si dispera vedendo che non è rimasto nulla della sommità della collina su cui si trovavano le rovine del castello di Oden e inizia ad avviarsi per sincerarsi delle condizioni di Momonosuke, ma Kikunojo lo esorta a raggiungere il quartiere degli scarti per incontrare Tsurujo.
Nel manga, Kin'emon dice solamente ad Ashura Doji e Cane-tempesta di smettere di combattere, mentre nell'anime lo fa con un fendente infuocato. Mentre il gruppo del comandante dei nove foderi rossi si sta allontanando da Ashura Doji, Raizo appare e gli riferisce che ha localizzato Rufy, così Kin'emon gli chiede di occuparsene e il ninja entra subito in azione.
Il samurai informa Nami e Shinobu sulla scomparsa di Zoro.
Kin'emon e Cane-tempesta vedono Yasuie sullo schermo prima di avere trovato Ashura Doji, mentre nel manga è l'opposto. Poi il samurai si domanda come mai Yasuie abbia mentito affermando di essere il ragazzino dell'ora del bue.[60] Viene aggiunto un dialogo tra Kin'emon, Cane-tempesta e Ashura Doji. Inoltre il primo capisce le intenzioni di Yasuie prima che quest'ultimo venga colpito a morte.[61] Viene inoltre mostrato quando Kin'emon confessa ad Ashura Doji di avere ordinato ai visoni di provocare Holdem.[62]
Viene esteso il momento in cui Ashura Doji conduce Kin'emon e Cane-tempesta al porto di Itachi.[63]
A Amigasa, si esalta quando scopre che l'alleanza dispone di quattromiladuecento membri.[64]
Mentre si dirigono a Onigashima, i Nove foderi rossi discutono su chi sia il traditore e Kin'emon pensa che uno di loro sia stato ricattato da Orochi e Kaido, biasimandosi per averlo permesso.[65] Successivamente, spezza le frecce d'inchiostro scoccate da Kanjuro.[66]
Prima di separarsi, Kin'emon chiede a Raizo di riepilogare il piano per l'attacco.[67]
Nel manga, è il samurai a sentire una voce provenire dal lupanare, mentre nell'anime chiede a Sicilian di tenere d'occhio l'edificio e di avvisarlo se nota qualcuno affacciarsi da una finestra, cosa che accade poco dopo.[68]
I vassalli di Oden eliminano diversi nemici prima di raggiungere il palco.[69] Dopo essere sprofondati nel sottosuolo, vengono allontanati da Kaido tramite un'onda d'urto generata da quest'ultimo.[70] Il loro combattimento contro l'imperatore sul tetto del castello è stato esteso.[37] Poi Kin'emon festeggia poiché crede di avere sconfitto Kaido.[71] Inoltre la scena in cui quest'ultimo ha la meglio sui vassalli di Oden è estesa.[72] Kin'emon si rialza, ma Kaido lo investe con una folata d'aria generata dallo spostamento della sua arma.[73]
Lo scontro tra i samurai e Orochi è esteso, durante il quale lo sguardo sprezzante di Kin'emon ricorda allo shogun quello di Oden, che viene poi decapitato sette volte e non sei come nel manga.[38]
Kin'emon chiama Shinobu e la avvisa sull'imminente arrivo di Kanjuro, mentre la kunoichi gli fa presente che i nemici stanno continuamente attentando alla vita di Momonosuke.[74] Poi viene mostrato quando lui e Kikunojo raggiungono il bambino e Shinobu. Inoltre il suo scontro con Kanjuro viene ambientato sul palco di un teatro.[75]
Viene esteso il momento in cui la sua parte inferiore del corpo cerca aiuto.[76] Dopo l'arrivo di Usop, le sue parti del corpo si riassemblano. Viene poi esteso il momento in cui il cecchino cerca di proteggere Kin'emon e Kikunojo dai pirati nemici e anche quando li convince a non fare seppuku per i loro fallimenti, portando come esempio quanto gli è successo a Dressrosa affinché si convincano che è importante sopravvivere. Inoltre è allungato il frangente in cui Izo li protegge sparando ai nemici.[77]
Kin'emon viene poi mostrato mentre è in groppa a Hamlet.[78] Poi viene esteso quando quest'ultimo corre tra le fiamme trasportandolo finché non vengono investiti dall'acqua,[44] mentre viene mostrato quando Usop raggiunge lui e Kikunojo.[79] In seguito, i due riprendono conoscenza ed ascoltano in lacrime il discorso di Gatto-vipera. Viene anche esteso il momento in cui raggiunge la Capitale fiorita,[80] così come quando viene riconosciuto dalla folla.[81]
Viene allungata la sua conversazione con Marco al cimitero.[82] Successivamente, lui e Kikunojo corrono per raggiungere Raizo e Shinobu. Una volta arrivati, Miyagi e Tristan li rassicurano dicendo che Chopper ha già prestato le dovute cure ai feriti. Poi viene esteso il momento in cui i due samurai discutono con Gatto-vipera e Cane-tempesta dell'attacco di Aramaki, così come quando conversano con Sukiyaki.[83]
Viene allungata la sua conversazione con Yamato riguardo alla decisione di lei di non partire, così come il suo saluto ai Pirati di Cappello di paglia.[84]
Curiosità[]
- Kin'emon è ispirato all'attore giapponese Nakamura Kinnosuke, del quale Oda è un fan.[85]
- Il suo cibo preferito è il rafano bianco,[5] il quale è uno dei principali ingredienti dell'oden, che era anche il nome del daimyo di cui era un vassallo.
- L'animale che lo rappresenta è la volpe.[4]
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Vol. 68, capitolo 672 ed episodio 598.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Vol. 95, capitolo 960 ed episodio 960.
- ↑ SBS del volume 86.
- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 One Piece Vivre Card.
- ↑ 5,0 5,1 SBS del volume 96.
- ↑ 6,0 6,1 Vol. 93, capitolo 932 ed episodio 927, Orochi lo afferma.
- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 Vol. 67, capitolo 657 ed episodio 582, la testa di Kin'emon parla con Nami, Sanji, Chopper e Franky.
- ↑ Vol. 75, capitolo 746 ed episodio 681.
- ↑ Vol. 66, capitolo 655 ed episodio 579, Brook afferma che tutti i samurai sono molto forti.
- ↑ Vol. 68, capitolo 677 ed episodio 603.
- ↑ 11,0 11,1 Vol. 67, capitolo 659 ed episodio 583, il torso di Kin'emon affronta Brook.
- ↑ Vol. 69, capitolo 679 ed episodio 605.
- ↑ Vol. 69, capitolo 682 ed episodio 608.
- ↑ Vol. 95, capitolo 960 ed episodio 960.
- ↑ Vol. 98, capitolo 992 ed episodio 1004, Kaido viene ferito sulla sua cicatrice.
- ↑ Vol. 98, capitolo 991 ed episodio 1003.
- ↑ Vol. 68, capitolo 669 ed episodio 595.
- ↑ Vol. 73, capitolo 730 ed episodio 662.
- ↑ Vol. 67, capitolo 663 ed episodio 588.
- ↑ Vol. 66, capitolo 656 ed episodio 581, le gambe di Kin'emon incontrano Rufy, Zoro, Robin ed Usop.
- ↑ Vol. 79, capitolo 788 ed episodio 730, Kin'emon la utilizza per cercare di rallentare la gabbia per uccelli.
- ↑ Vol. 98, capitolo 987 ed episodio 996, i Nove foderi rossi feriscono Kaido.
- ↑ Vol. 100, capitolo 1014 ed episodio 1035.
- ↑ Vol. 95, capitolo 961 ed episodio 961.
- ↑ Vol. 98, capitolo 992, Toki lo rivela.
- ↑ 26,0 26,1 26,2 Vol. 91, capitolo 921 ed episodio 911, Kin'emon spiega il piano.
- ↑ Vol. 91, capitolo 920 ed episodio 911, Kin'emon racconta cosa accadde.
- ↑ Vol. 104, capitolo 1047 ed episodio 1074.
- ↑ Vol. 100, capitolo 1015 ed episodio 1036.
- ↑ Vol. 93, capitolo 934 ed episodio 929.
- ↑ Road to Raftel vol. 1
- ↑ Road to Raftel vol. 4
- ↑ Episodio 960.
- ↑ Episodio 961.
- ↑ Episodio 963.
- ↑ Episodio 968.
- ↑ 37,0 37,1 Episodio 1004.
- ↑ 38,0 38,1 Episodio 1026.
- ↑ Episodio 971.
- ↑ Episodio 972.
- ↑ Episodio 975.
- ↑ Episodio 910.
- ↑ Episodio 771.
- ↑ 44,0 44,1 Episodio 1074.
- ↑ Episodio 1036.
- ↑ Episodio 724.
- ↑ Episodio 727.
- ↑ Episodio 730.
- ↑ Episodio 731.
- ↑ Episodio 734.
- ↑ Episodio 736.
- ↑ Episodio 737.
- ↑ Episodio 740.
- ↑ Episodio 749.
- ↑ Episodio 750.
- ↑ Episodio 753.
- ↑ Episodio 766.
- ↑ Episodio 775.
- ↑ Episodio 776.
- ↑ Episodio 939.
- ↑ Episodio 940.
- ↑ Episodio 944.
- ↑ Episodio 952.
- ↑ Episodio 956.
- ↑ Episodio 977.
- ↑ Episodio 980.
- ↑ Episodio 983.
- ↑ Episodio 988.
- ↑ Episodio 995.
- ↑ Episodio 996.
- ↑ Episodio 1005.
- ↑ Episodio 1010.
- ↑ Episodio 1011.
- ↑ Episodio 1031.
- ↑ Episodio 1035.
- ↑ Episodio 1055.
- ↑ Episodio 1063.
- ↑ Episodio 1070.
- ↑ Episodio 1075.
- ↑ Episodio 1077.
- ↑ Episodio 1078.
- ↑ Episodio 1079.
- ↑ Episodio 1083.
- ↑ Episodio 1085.
- ↑ SBS del volume 69.