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Disambiguazione Per il membro dei Pirati Yes, vedi Kose

Kosa è il ministro dell'ambiente del regno di Alabasta. In passato è stato il capo dei ribelli e da bambino era il leader del clan Sand Sand.

Aspetto

Kosa porta occhiali da sole con le lenti viola e ha una cicatrice in prossimità dell'occhio sinistro, ricevuta durante il suo scontro d'infanzia con Agotogi. Durante la battaglia di Alabasta porta una sciarpa blu attorno al collo, un impermeabile viola lungo fino alle caviglie, una maglietta bianca, pantaloni neri e una fascia gialla attorno alla vita.

Dopo il salto temporale è diventato più muscoloso. Indossa una camicia nera, pantaloni scuri e una fascia blu in vita, inoltre ha anche un paio di guanti e porta una pistola alla vita. Oltre ai suoi occhiali da sole ne ha un altro paio, antisabbia, al collo.

Carattere

Kosa non si fa scrupoli ad infrangere le regole se crede che non siano giuste. Possiede le doti di un leader al punto da essere stato il capo del clan Sand Sand e in seguito il capo dell'armata ribelle.

Ha dimostrato di possedere molto coraggio fin da quando, da bambino, non ha esitato ad attaccare un bandito che stava minacciando Nefertari Bibi. Cerca sempre di proteggere gli amici, il suo villaggio e la sua nazione quando ritiene che siano in pericolo.

Relazioni

Famiglia

Kosa è il figlio di Toto e Asuwa, inoltre Goro è suo zio.

Nefertari Bibi

Kosa è amico di infanzia di Nefertari Bibi.

Forza e abilità

Durante la ribellione portava con sé una spada ed alcune pistole, per cui è probabile che fosse abbastanza abile nell'uso di entrambe quelle armi. Inoltre è stato Chaka, un grande guerriero, ad addestrarlo su richiesta del ragazzo. Kosa ha di certo una grande resistenza, al punto da riuscire a combattere dopo avere ricevuto numerosi colpi di arma da fuoco al petto.

Armi

Anche dopo essere diventato ministro dell'ambiente, porta con sé una pistola, ma non ha più la spada. Da bambino ha usato una mazza di legno.

Storia

Passato

Toto e Kosa

Toto chiede scusa per il comportamento del figlio.

Toto si recò ad Alubarna dieci anni prima dell'inizio della narrazione per informare il re Cobra che il suo villaggio stava soffrendo la siccità. Kosa sospettava che al re non sarebbe importato nulla, quindi aveva un atteggiamento ostile. Notando la mancanza di rispetto del figlio nei confronti del sovrano, Toto implorò il perdono e chiese di essere punito egli stesso al posto del figlio. Il re Cobra però rivelò di avere capito che il bambino era solo preoccupato per le sorti dei suoi concittadini e per aiutarli gli permise di vivere ad Alubarna fino a che la situazione non fosse tornata alla normalità.

Poco tempo dopo, Kosa si azzuffò con la principessa Bibi. Toto si preparò ad uccidersi per questo, ma fu fermato da Igaram e Cobra. Il re disse a Toto che era solo un litigio tra bambini e che non andava preso troppo sul serio. Col tempo, Kosa e Bibi diventarono amici e fondarono il clan Sand Sand.

File:Kosa Bibi clan.png

Kosa nomina Bibi vicecomandante del clan Sand Sand.

Il clan, formato da ragazzini, era sotto il comando di Kosa e Bibi come vicecomandante. La loro base era la torre dell'orologio di Alubarna; gli unici adulti al corrente di ciò erano Chaka e Pell. Al primo Kosa chiese di essere addestrato a combattere e egli accettò.

Un giorno un gruppo di uomini cercò di rapire Bibi e gli altri ragazzi accorsero in sua difesa. Il clan non ebbe speranze contro la banda di rapitori, così quando Bibi fuggì tra alcune rovine e gli uomini la inseguirono, solo Kosa riuscì a stargli dietro.

Nonostante il capo di quegli uomini, Agotogi, fosse armato con un coltello, Kosa lo attaccò con una mazza di legno. Venne ferito vicino all'occhio sinistro, dove in seguito gli rimase la cicatrice, ma riuscì a colpire Agotogi e a metterlo fuori combattimento. Quando gli altri uomini stavano per attaccarlo, arrivò il re ed intervenne per fermare gli aggressori.

Anche se Bibi gli era grata per il suo gesto, rimase terrorizzata all'idea che avesse dimostrato di essere disposto a combattere per lei anche a costo di rischiare la vita, così lo implorò di non fare mai più una cosa simile. Cobra chiese al ragazzo se amasse il suo paese e Kosa gli rispose affermativamente.

Toto decise di fondare una nuova città in prossimità di un'oasi e Kosa andò a salutare per l'ultima volta la sua amica Bibi. Gli spiegò che anche se il padre voleva che restasse a casa, Kosa voleva essere di aiuto al padre in quel duro lavoro. Detto questo salutò Bibi, ricordandole che in futuro sarebbe diventata una grande principessa.

Il regno fu colpito da una forte siccità, a cui il re sembrò non reagire in maniera decisa, così Kosa ed altre persone cominciarono ad essere scontenti. Suo padre invece non dubitò mai di lui e rimase ottimista sul clima, affermando che un giorno la pioggia avrebbe ricominciato a cadere.

Un anno dopo, ancora colpiti dalla siccità, Kosa domandò al re di utilizzare la Dance Powder sulle terre che più ne avevano bisogno. Il re si rifiutò di farlo affermando che a lungo andare questa mossa avrebbe fatto soffrire la siccità a molte altre persone. Kosa minacciò di impossessarsi della polvere con la forza, se fosse stato necessario.

Saga di Alabasta

Tre anni dopo l'inizio della siccità, il piano di Crocodile per la conquista del regno prevede che il popolo cominci a ribellarsi, credendolo un despota. Kosa cade nel tranello e convinto di fare la cosa giusta, organizza un esercito di ribelli.

Mentre si trova in un accampamento, Kappa si presenta da Kosa chiedendo di potersi unire alle forze dei ribelli. Kosa si rifiuta di prenderlo tra le proprie fila perché è troppo giovane e gli dice che la guerra non è cosa per i bambini, mostrandogli le ferite dell'amico Farafula.

Chaka difende Bibi e Kosa

Chaka protegge Bibi e Kosa da Crocodile.

Kosa pianifica di sferrare un attacco diretto ad Alubarna; all'inizio è titubante, ma si convince quando vede il re picchiare un bambino ed ammettere di usare la Dance Powder per i suoi scopi personali. In realtà si tratta di un impostore, Mr. Two Von Clay, trasformato nel sovrano. Kosa si infuria e per questo motivo ordina di attaccare la capitale.

Mentre i suoi uomini combattono, Kosa entra nel palazzo reale e lì scopre la verità riguardo al piano di Crocodile per impossessarsi del regno. In questa occasione viene difeso da Chaka e poi torna all'esterno per cercare di fermare i ribelli, ma un agente della Baroque Works travestito da soldato della guardia reale, gli spara nonostante abbia alzato bandiera bianca, causando ulteriori scontri. Tuttavia Kosa non muore e cerca nuovamente di fermare i suoi seguaci, ma senza successo per via del caos che imperversa.

Quando Crocodile viene sconfitto da Monkey D. Rufy, la pioggia torna miracolosamente a cadere sui due schieramenti, che decidono di cessare le ostilità.

Nonostante sia ferito, Kosa torna a Yuba e comincia ad aiutare il padre a ricostruire la città.

La vita accidentale di Gedatsu nel Mare Blu

Kosa e il resto degli abitanti di Yuba vengono sorpresi da una talpa gigante che sbuca dall'oasi che avevano ripristinato. Fa conoscenza così di suo zio Goro, in compagnia di Gedatsu, il quale racconta che ha finalmente trovato una fonte di acqua calda. Così Kosa, insieme al padre e a Karl, decide di raggiungerla attraverso il tunnel scavato dalla talpa, per vederla con i suoi occhi. Appena arrivati ​​lì, scoprono che il Boss della foresta e i suoi seguaci hanno costruito delle terme. Kosa si gode così i benefici e il lusso del resort termale ad Ukkari.

Dalle tolde del mondo

Kosa viene nominato ministro dell'ambiente del regno di Alabasta. Mentre si trova a Yuba, sorride leggendo sul giornale la notizia del ritorno dei Pirati di Cappello di paglia.

Saga di Zo

In vista del Reverie, la famiglia Nefertari e la sua scorta partono da Sandy e Kosa li saluta tra la folla.

Note

Navigazione

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