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Kozuki Toki, nata Amatsuki Toki (天月トキ, Amatsuki Toki?), era la moglie di Kozuki Oden. In passato ha fatto parte dei Pirati di Roger e in precedenza dei Pirati di Barbabianca.

Aspetto[]

Cicatrice di Toki

La cicatrice sulla sua coscia sinistra.

Toki era una giovane donna con lunghi capelli lisci e di colore verde acqua. Indossava un fiore con i petali gialli e arancioni, e una catenina di perle sulla parte destra dei suoi capelli e un corto kimono rosa caratterizzato da lune e mezzelune che ricordavano il simbolo della famiglia Kozuki. Aveva inoltre una forte somiglianza con sua figlia.

Dopo essere stata colpita da una freccia, le è rimasta una profonda cicatrice sulla coscia sinistra.

Carattere[]

Toki era una donna gentile e generosa. Tale gentilezza rischiava però di trasformarsi a volte in ingenuità, come accaduto quando pensava che un gruppo di schiavisti l'avrebbe realmente potuta portare nel Paese di Wa, che voleva fortemente raggiungere.[2] Nonostante ciò, ha saputo capire in tempo le loro reali intenzioni ed era pronta a viaggiare ancora una volta nel futuro per riuscire a fuggire.

Era anche molto umile. Aiutò infatti i cittadini di Kuri lavorando insieme a loro, senza fare alcuna distinzione sociale sebbene fosse la moglie del daimyo.

Relazioni[]

Famiglia Kozuki[]

Lente Per maggiori informazioni, vedere famiglia Kozuki

Kozuki Oden[]

Toki era la moglie di Oden. I due si conobbero quando il samurai salvò la donna da un gruppo di schiavisti.[2] In quest'occasione, Toki ripagò Oden curandogli le ferite e sebbene sperava di potere raggiungere il Paese di Wa grazie a lui, decise comunque di rimanere al suo fianco salpando prima con la nave dei Pirati di Barbabianca e poi con i Pirati di Roger. Durante tali viaggi, i due si innamorarono ed ebbero insieme due figli.

Toki fu anche una delle poche persone che rimasero fedeli ad Oden dopo che quest'ultimo decise di umiliarsi in pubblico a causa del patto stretto con Orochi. Inoltre, sebbene continuasse da tempo a spostarsi nel futuro, smise di farlo quando lo conobbe preferendo morire nell'epoca dove avevano vissuto insieme piuttosto che seguire i suoi servitori nel futuro.[3]

Kozuki Momonosuke e Kozuki Hiyori[]

Toki era la madre di Momonosuke e Hiyori, che amava molto. Non ebbe alcuna esitazione a proteggerli da alcune frecce scagliategli contro dai sottoposti di Kaido, dimostrando a detta dello stesso Oden grande coraggio.[4] Decise di separare i suoi due figli, mandandone solo uno nel futuro, per avere maggiori possibilità che la stirpe dei Kozuki sopravvivesse qualora a uno dei due fosse successo qualcosa.

Nove foderi rossi[]

Toki era profondamente rispettata dai Nove foderi rossi. Al momento della sua morte, quando Kin'emon le rivelò di volere a tutti i costi realizzare la volontà di Oden e aprire al mondo i confini del Paese di Wa, Toki sorrise in segno di gratitudine e come ultimo gesto di fiducia, affidò Momonosuke a lui e Hiyori a Kawamatsu.[5]

Forza e abilità[]

Come moglie del daimyo, possedeva una certa autorità a Kuri.

Frutto del diavolo[]

Lente Per maggiori informazioni, vedere Tempo Tempo
Tempo Tempo

Toki si prepara ad andare nel futuro.

Aveva mangiato il frutto del diavolo Tempo Tempo di tipo Paramisha, che le permetteva di portare nel futuro sé o altre persone, senza però potere tornare indietro.

Armi[]

All'età di ventisei anni brandiva una spada, ma non è noto quanto fosse abile a maneggiarla.[2]

Storia[]

Passato[]

Nacque circa ottocento anni prima dell'inizio della narrazione,[2] ma non ricordava dove.[6]

Dopo avere viaggiato nel futuro diverse volte, ventotto anni prima dell'inizio della narrazione, fu ingannata da alcuni trafficanti di schiavi su un'isola ai quali chiese di potere essere accompagnata nel Paese di Wa, terra natia dei suoi genitori. Le sue grida d'aiuto furono sentite da Oden, che la salvò per poi svenire a causa di diverse ferite subite in precedenza.

Il giorno dopo, ripresosi, Oden decise di salpare e Toki gli chiese di accompagnarla nel Paese di Wa, ricevendo un'espressione disgustata come risposta. In quel momento, tornarono i pirati del giorno prima accompagnati dal loro capitano, Karma; essi però furono subito allontanati da Barbabianca, che comunicò a Oden la propria decisione di accoglierlo nella sua ciurma. Toki chiese allora all'imperatore di portarla nel Paese di Wa, ma vedendogli la stessa reazione di Oden, ripiegò sul restare a bordo. Visse così numerose avventure con la ciurma e si innamorò di quest'ultimo, ammettendo di preferire stare con lui invece che raggiungere la nazione natale dei propri genitori, e i due iniziarono una relazione.

Ventisei anni prima dell'inizio della narrazione, durante il secondo anno della loro avventura da pirati, nacque il loro primogenito, Momonosuke. Oden venne anche scelto come comandante della 2ª divisione quando Barbabianca decise di dividere la ciurma in cinque gruppi in seguito al considerevole aumento delle sue fila.

Due anni dopo, nacque Hiyori, la secondogenita di Toki e Oden. Un giorno dello stesso anno, la ciurma di Barbabianca approdò su un'isola dove i Pirati di Roger avevano appena sconfitto un manipolo di marine. Dopo una battaglia di tre giorni, Gol D. Roger supplicò a Barbabianca di prestargli Oden per un anno, al fine di aiutarlo a raggiungere il suo obiettivo, per il quale era necessario qualcuno in grado di decifrare i Poignee Griffe. Volendo scoprire il legame della sua famiglia con essi, Oden chiese al suo capitano di acconsentire. Toki seguì il marito assieme ai loro figli. Poco dopo scoprì che a bordo della nave si erano imbarcati di nascosto anche Cane-tempesta e Gatto-vipera.

La ciurma, già in possesso della copia del Road Poignee Griffe di Big Mom, raggiunse Skypiea e Water Seven.

L'equipaggio passò poi nei pressi di Tequila Wolf e sbarcò sull'arcipelago Sabaody. Mentre si dirigeva verso l'isola degli uomini-pesce incontrò Nettuno, che condusse l'equipaggio nella foresta del mare dove Oden decifrò un altro Road Poignee Griffe e la ciurma scoprì alcune informazioni riguardanti l'arma ancestrale Poseidon. Successivamente Oden decifrò un altro Poignee Griffe su una certa isola e una volta raggiunte le acque del Paese di Wa, Toki si ammalò e così rimase a terra con Momonosuke e Hiyori, impedendo però a Oden di restare con loro e infrangere il suo obiettivo di vedere la fine di quell'avventura. Anche Cane-tempesta e Gatto-vipera decisero di restare sull'isola. Dopo essersi ripresa, Toki aiutò i cittadini di Kuri lavorando con loro e raccontando le avventure del marito. Quando Orochi fece giustiziare un uomo che rifiutò di lavorare nelle fabbriche e la sua famiglia, i servitori di Oden si diressero verso la Capitale fiorita per spodestare lo shogun, ma gli uomini di Kaido ne approfittarono per attentare alla vita di Momonosuke. Toki protesse il figlio facendosi colpire da una freccia al suo posto e gli assalitori furono respinti da Kawamatsu e Cane-tempesta.

Vide i servitori di Oden iniziare a combattere tra loro per stabilire chi sarebbe stato il primo allievo del daimyo, capendo che volevano molto bene a suo marito.[7]

Ventitré anni prima dell'inizio della narrazione, Oden fece ritorno e i suoi servitori lo informarono sulla situazione del Paese e di quanto accaduto l'anno precedente. Il daimyo si infuriò e, nonostante la moglie cercò di calmarlo, decise di dirigersi alla Capitale fiorita per uccidere Kurozumi Orochi. Rimase a fianco del marito anche quando decise di umiliarsi pubblicamente danzando quasi nudo davanti al castello di Orochi una volta alla settimana per salvare gli abitanti della nazione dai rapimenti.

Quando suo marito le disse che non capiva come mai i suoi servitori non volessero apprendere il suo stile di combattimento, che era migliore del loro, lei rise, rivelandogli dei loro combattimenti nell'ultimo anno.[7]

Cinque anni dopo, Toki pianse nel vedere Oden disperarsi per l'omicidio della moglie di Hyogoro e per l'arresto del mafioso. Yasuie e i suoi uomini si recarono al castello di Kuri per proteggere la famiglia di Oden, il quale era andato insieme ai suoi nove servitori ad affrontare il nemico. I dieci samurai furono però sconfitti e catturati dalla ciurma di Kaido e poi condannati a morte. Nel frattempo Toki trovò una lettera di Oden, in cui le diceva di usare il suo potere per andare vent'anni nel futuro insieme ai suoi servitori qualora lui avesse perso la vita, periodo in cui ci sarebbe stata una guerra che avrebbe rivelato l'arrivo di colui che il Paese di Wa stava aspettando, motivo per il quale i confini della nazione sarebbero dovuti essere aperti.

Toki fece visita a Oden mentre era imprigionato, il quale le diede per Momonosuke la Ame no Habakiri e per Hiyori la Enma. La donna consegnò poi le spade a Tengu Yama Hitetsu affinché le conservasse.

Toki e figli

Toki stringe i figli a sé.

Dopo l'esecuzione del marito, il castello venne dato alle fiamme dai Pirati delle cento bestie, mentre Kaido colpì Toki per afferrare Momonosuke e gettarlo dal tetto, ma poi decise di farlo morire nell'incendio. La donna e i figli furono trovati da Kin'emon, Kanjuro, Raizo, Kikunojo e Kawamatsu.

Toki disse che avrebbe usato i suoi poteri per mandare suo figlio e quattro servitori vent'anni più avanti nel futuro. Momonosuke rispose, in lacrime, che non poteva farlo, mentre lei disse di essere certa che per allora la famiglia Kozuki sarebbe risorta. Il figlio la supplicò di andare con loro e di portare pure Hiyori, ma Kin'emon gli disse che Toki soffriva più di lui. Aggiunse che il loro era un Paese di samurai dove il disonore si pagava con la vita e contraddire una donna così determinata era solo motivo di vergogna. Momonosuke rispose di essere ancora un bambino, così il samurai si chinò scusandosi prima di dire che la gioventù lo aveva abbandonato con la morte di Oden. Il lacrime, Kin'emon gli chiese l'opportunità di combattere, preferendo morire di spada piuttosto che in un castello in fiamme, supplicandolo di concedere loro un luogo dove morire da guerrieri. Momonosuke quindi si convinse e piangendo salutò sua madre, anche lei in lacrime.[8] Toki usò quindi le sue abilità per mandare nel futuro il figlio, Kin'emon, Kanjuro, Raizo e Kikunojo.

Affidò quindi Hiyori a Kawamatsu, affinché la trasse in salvo.

Profezia Toki

Toki profetizza il ritorno dei Nove foderi rossi.

Toki fuggì a cavallo e raggiunse Bakura, dove proclamò che dopo vent'anni sarebbero tornati i servitori della famiglia Kozuki per liberare il Paese e vendicarsi dello shogun. Fu però uccisa dai Pirati delle cento bestie, che le spararono.[5]

Differenze tra manga e anime[]

Passato[]

Alla sua prima apparizione, nel manga Toki aveva qualche ferita mentre nell'anime era illesa. Inoltre nell'anime si preparò a saltare nel futuro, ma fu interrotta dall'arrivo di Oden.[9] Inoltre il suo primo incontro con quest'ultimo è esteso.[10]

Dopo essersi uniti ai Pirati di Roger, lei e Oden espressero la loro gioia per essere a bordo della Oro Jackson.[11]

In prossimità del Paese di Wa, Toki cadde per via della febbre. Appena sbarcò, incontrò per la prima volta alcuni servitori del marito.[12]

La scena in cui Toki rispose a Oden, dopo che questi chiese come mai i suoi servitori non volessero imparare il suo stile di combattimento, è stata omessa.[13]

Toki puntò la sua katana contro Kaido.[14] Poi è stato esteso il suo ultimo dialogo con Momonosuke.[15] Una volta fuggita dal castello, fu colpita da numerose frecce quando pronunciò il suo ultimo discorso.[14] Viene mostrato l'istante in cui venne uccisa.[16]

Curiosità[]

  • Toki in giapponese significa sia "ibis" (朱鷺, toki?), in relazione all'attitudine di Oda di dare nomi di uccelli ai personaggi femminili, sia "tempo" (, toki?), in riferimento ai suoi poteri.
  • Il suo cibo preferito erano gli involtini di salmone, tonno, avocado e granchio.[1]

Note

Navigazione[]

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