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Otohime era la regina dell'isola degli uomini-pesce.

Aspetto[]

Era una sirena di altezza e corporatura normali. Aveva i capelli biondi raccolti in due cerchi sopra alla testa con un fermaglio, proprio come Shirahoshi. Aveva inoltre gli occhi azzurri, ciglia spesse, smalto rosso sulle unghie e portava un po' di rossetto rosa sulle labbra.

Indossava un lungo kimono bianco nella parte superiore con squame disegnate sulle maniche e sulla vita e con squame più grandi e arancioni nella parte inferiore. Sulla vita si legava una fascia e aveva una lunga striscia colore panna, che passava sulle spalle.

Carattere[]

Otohime piange

Otohime piange dopo avere colpito un ladro.

Cercava di promuovere l'amicizia tra la popolazione marina e gli umani, affermando che non bisognava giudicare questi ultimi solo sulla base del fatto che alcuni di essi avevano reso schiavi alcuni abitanti dell'isola. Non ha mai smesso di credere nelle sue idee, senza fermarsi anche quando vedeva che le sue parole non erano sufficienti a fare cambiare idea al suo popolo, di cui aveva a cuore il benessere.

Otohime credeva nell'idea di cambiare le persone al punto da rischiare la propria vita per cercare di redimere un ladro armato di pistola. Nei pochi giorni che trascorse assieme a Myosgard, un nobile mondiale, riuscì perfino a cambiargli completamente il carattere e a renderlo benevolo.[3] Era anche molto audace, tanto da accompagnare quest'ultimo in superficie al fine di dimostrare al suo popolo che gli umani non dovevano essere temuti, sebbene il nobile mondiale avesse mostrato estrema crudeltà e ingratitudine.

Otohime era anche molto misericordiosa e gentile, tanto da non odiare nessuno, qualunque reato avesse commesso. Quando Myosgard raggiunse l'isola, la sirena rischiò la vita per proteggerlo da un colpo di pistola e cercò di convincere i suoi concittadini, che in passato furono schiavizzati dal nobile mondiale, di lasciare andare il proprio odio, in modo che non venisse ereditato dalla generazione successiva.

Il rispetto che riuscì a guadagnarsi fu tale che anche dopo la sua morte, i suoi ideali continuarono a farsi sentire nella popolazione. A dimostrazione di ciò, gli abitanti dell'isola degli uomini-pesce si sono rifiutati di calpestare una sua fotografia quando Sbam gli ha ordinato di farlo per dimostrare la loro fedeltà ai Nuovi pirati uomini-pesce.

Relazioni[]

Famiglia[]

Otohime voleva molto bene ai suoi figli e desiderava che avessero un brillante futuro. Il marito non ha avuto un ruolo attivo nella sua campagna per l'integrazione ma l'ha sempre sostenuta.

Forza e abilità[]

Era una sirena, perciò era un'abile nuotatrice. Sembrava possedere anche una discreta forza, essendo riuscita a sottomettere un ladro da sola. Tuttavia il suo corpo era più debole di quello di una persona normale,[4] tanto che la sua mano ha subito una frattura scomposta dopo avere schiaffeggiato il ladro. Ciononostante, ha dimostrato di possedere una certa resistenza al dolore, visto che non si è fermata a colpire il ladro nonostante la mano stesse sanguinando.

Ambizione[]

Nacque con la capacità di usare l'Ambizione della percezione, con la quale è stata anche in grado di schivare alcuni proiettili ad occhi chiusi. In particolare, era solita utilizzare questa abilità per comprendere i sentimenti degli altri.

Storia[]

Passato[]

Ventiquattro anni prima dell'inizio della narrazione, Otohime aveva iniziato ad essere attiva politicamente e a protestare.[5]

Successivamente, diventò regina sposando Nettuno e ventidue anni prima dell'inizio della narrazione i due ebbero il loro primo figlio, Fukaboshi. L'anno seguente nacque il loro secondogenito, Ryuboshi.

Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, i reali ebbero il loro terzogenito, Manboshi.

Tre anni dopo, iniziò a parlare alla sua gente per cercare di formare un legame con gli esseri umani, proponendo una petizione per promuovere la coesistenza e di andare a vivere in armonia con loro sulla superficie.[6]

Quattordici anni prima dell'inizio della narrazione mise alla luce Shirahoshi e fece redimere Papanil, fermando la sua fuga dopo una rapina.

Fisher Tiger al cospetto di Nettuno e Otohime

Fisher Tiger rende conto del suo viaggio ai sovrani.

Un anno dopo, Tiger tornò sull'isola e raccontò ai reali di avere conosciuto la razza umana; Otohime, percependo la tristezza e l'odio che l'uomo-pesce provava, scoppiò in lacrime.

In seguito, mentre i Pirati del Sole navigavano per i mari, la regina continuò nel tentativo di raccogliere firme per la sua petizione, ma la fama della ciurma di Fisher Tiger comportava un grosso ostacolo da superare. Inoltre continuava a salvare vite dalle navi naufragate.

Tre anni più tardi, Otohime diventò più determinata che mai dopo la morte di Tiger e si decise ad aumentare gli sforzi per portare risultati alla sua causa. Tuttavia la gente, a causa di quel fatto, iniziò a ritirare le proprie adesioni, finché del migliaio di firme ottenute nel corso di più di cinque anni, non ne rimase nessuna. A quel puntò Otohime si ubriacò e trasmise un messaggio audio su tutta l'isola per esortare gli abitanti a cambiare idea.

Otohime salva Myosgard

Otohime salva Myosgard.

Otto anni prima dell'inizio della narrazione, sull'isola naufragò una nave gravemente danneggiata a bordo del quale c'era un nobile mondiale. Appresa la notizia, la regina si precipitò sul posto e arrivò appena in tempo per salvare l'umano da alcuni membri dei Pirati del Sole che erano stati suoi schiavi, venendo ferita ad un braccio. Otohime in quell'occasione affermò che loro non dovevano passare l'odio che provavano verso gli umani ai bambini presenti. Questo bastò per calmare la folla, ma Myosgard afferrò la regina minacciando di spararle. A quel punto Shirahoshi gridò e pianse, richiamando involontariamente i Re del mare, i quali distrussero la malconcia nave del nobile e causarono il suo svenimento a causa dello shock. Tutti rimasero stupefatti dell'accaduto e Otohime, proprio come Van Der Decken IX, Hody Jones e Jinbe, capì che la giovane sirena era la leggendaria Poseidon. La regina chiese poi ad Aladin di curare Myosgard e il pirata si occupò poi anche di lei.

Qualche settimana più tardi, quest'ultimo guarì e i sovrani dell'isola gli fornirono una nave per fare ritorno a Marijoa. A quel punto Otohime decise di andare con lui. La regina tornò una settimana dopo con una carta firmata dai nobili mondiali che rappresentava una speranza per tutti gli abitanti dell'isola. Per questo ricominciò a raccogliere le firme. Tornata al palazzo del drago, spiegò ai tre figli maschi il potere di Shirahoshi e chiese loro di diventare guerrieri forti per proteggerla.

Otohime muore

Gli ultimi istanti di vita di Otohime.

Qualche giorno dopo, la scatola contenente le firme prese improvvisamente fuoco. La regina tentò di salvare alcuni fogli e nella confusione che seguì qualcuno le sparò. Dopo essere caduta a terra, i suoi figli accorsero al suo fianco. Fukaboshi giurò vendetta, ma Otohime lo pregò di non essere arrabbiato per ciò che era successo e che era stata colpa sua perché si era distratta. Dopo avere ricordato loro la promessa di proteggere la sorella, Otohime spirò.

Poco dopo, Hody Jones uccise un pirata umano e lo mostrò ai presenti nonostante la richiesta di Jinbe di non farlo per preservare il duro lavoro di Otohime. Ciò demoralizzò gli abitanti, facendo cambiare loro l'idea sull'integrazione tra uomini-pesce ed umani.

Differenze tra manga e anime[]

Passato[]

Quando Otohime schiaffeggiò Papanil, lui lasciò l'ostaggio e il ministro della destra afferrò la regina.

In seguito cercò di salvare i fogli dalle fiamme prima di venire colpita a morte. Nel manga quando Otohime viene colpita rimane tra le braccia del ministro della destra fino alla fine. Nell'anime prima rimane tra le braccia del ministro, poi arriva Fukaboshi che la prende con sé, appoggiandola infine a terra.

Saga dell'isola degli uomini-pesce[]

Il suo volto sulla fotografia che i Nuovi pirati uomini-pesce usano per costringere i cittadini a calpestarla è visibile.

Curiosità[]

  • Condivide il suo nome con la figlia del dio drago, che secondo la mitologia nipponica dimora sul fondo del mare. Esso significa "principessa fanciulla".[7]
  • Il suo assassinio per contestare la pacificazione tra gli esseri umani e uomini-pesce ricorda l'assassinio di Yitzhak Rabin per mano di Yigal Amir, il quale contestò gli accordi di Oslo che proponevano misure di pace tra ebrei e arabi.

Note

  1. One Piece Blue Deep: Characters World.
  2. 2,0 2,1 2,2 One Piece Vivre Card.
  3. Vol. 90capitolo 907 ed episodio 886, Myosgard lo rivela a Nettuno quando lo incontra a Marijoa.
  4. Vol. 63capitolo 621 ed episodio 540, il ministro della destra rivela la debolezza fisica della regina.
  5. Vol. 96capitolo 967 ed episodio 967, un sottoposto di Nettuno lo afferma.
  6. Vol. 63capitolo 624 ed episodio 544, Otohime lo afferma.
  7. Vol. 63capitolo 615 ed episodio 534.

Navigazione[]

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