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Il Paese di Wa è una nazione del Nuovo Mondo che conduce una politica di isolazionismo, infatti non è nemmeno affiliata al Governo Mondiale. I suoi spadaccini, chiamati samurai (, samurai?), sono così temibili che anche i marine preferiscono starne al largo.

Geografia

Ai limiti del suo territorio, si trovano scogli alti diverse decine di metri su cui crescono grandi alberi; qui il clima è molto ostile, con forti correnti e frequenti tempeste.

A sud-est, c'è una cascata alta e ripida nel mezzo di un fiume in cui la corrente scorre al contrario e sulla cui cima si forma un enorme mulinello per via dello scontro tra le correnti opposte.

Nell'entroterra, il paesaggio è in parte collinare, caratterizzato da alture con le cime tondeggianti e fitti boschi, ma sono presenti anche delle pianure.

Poiché la nazione si trova su un'altura, per raggiungerla è possibile risalire le cascate facendosi trainare da alcune carpe giganti o tramite un porto sotterraneo.

Clima

Il clima è molto variabile da una regione all'altra.

Fauna

Nelle acque dell'isola si possono trovare polpi kabuki alti quasi tre metri e carpe grandi quanto la Thousand Sunny, mentre sulla terraferma nei pressi del fiume ci sono enormi uccelli dal collo lungo, granchi dalle dimensioni di una testa umana, enormi animali simili a komainu e giganteschi babbuini spadaccini.

Luoghi

Nella nazione sono presenti sei regioni, ed ognuna era governata da un diverso signore. Dopo l'insediamento dei Pirati delle cento bestie sull'isola, quest'ultima è stata completamente devastata, ad eccezione della capitale e di Bakura. In tutte le altre zone l'acqua dei fiumi risulta inquinata, al punto che non è possibile cibarsi degli animali che vi vivono poiché, bevendo da quei corsi d'acqua, essi sono velenosi.[1] Un tempo, invece, la vegetazione prosperava grazie all'acqua limpida dei corsi d'acqua e del mare.

Le stagioni sono differenti in ogni regione e il tempo atmosferico può cambiare rapidamente.[2]

Capitale dei fiori

File:Capitale dei fiori.png

La Capitale dei fiori.

La Capitale dei fiori (花の都, Hana no Miyako?) è una delle sei regioni del paese, in cui si trovano il monte Fuji (藤山, Fuji-yama?), il villaggio di Ebisu e la città principale del Paese di Wa.[3]

Quest'ultima è caratterizzata da un enorme albero su cui sono presenti alcuni edifici simili a templi, che costituiscono la residenza dello shogun. Qui si trovano le coltivazioni personali dello shogun e di Kaido, oltre a cibo in abbondanza e acqua pulita e calda.[4] Quest'ultima viene sfruttata anche per i bagni pubblici, che sono misti.[5] Solamente alle persone leali allo shogun e ai facoltosi è concesso vivere nella capitale,[6] mentre i poveri vengono esiliati.[7] Al suo interno si trovano il quartiere a luci rosse, dove si vendono servizi di natura sessuale, e il distretto di Rasetsu, in cui si trova una prigione e dove vengono cremati i criminali.[8]

Kibi

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Kibi è una regione alla periferia della Capitale dei fiori nella quale si trovano molte rovine.[9]

Kuri

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La regione di Kuri era governata dalla famiglia Kozuki fino a diciotto anni prima dell'inizio della narrazione.

Udon

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Nella regione di Udon si trova una miniera usata come prigione.

Ringo

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Ringo è una regione nevosa, un tempo governata dalla famiglia Shimotsuki.[3]

Hakumai

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Hakumai è la regione che si affaccia ad Onigashima, anch'essa un tempo governata dalla famiglia Shimotsuki[3]

Onigashima

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Onigashima è un'isola appartenente al Paese di Wa e l'attuale residenza di Kaido.

Cultura e tradizioni

Il kimono e l'acconciatura chonmage sono tipiche per gli uomini di questo paese. Le donne non sono emancipate e ci si aspetta che parlino con modestia e grazia, senza mancare di rispetto agli uomini.

In questo Paese vengono utilizzate le Smart Tanishi al posto dei lumacofoni, difatti Kin'emon non sa cosa siano questi ultimi.

La politica di isolazionismo messa in atto ha lo scopo di prevenire la pace, in quanto molti abitanti credono che gli stranieri possano impossessarsi delle ricchezze del Paese di Wa.[10]

Solo ai samurai è concesso impugnare spade.[11]

Non esiste una moneta locale, infatti per comprare qualcosa si utilizzano pezzi quadrati d'argento (, Gin?) con un foro al centro,[12] pezzi rettangolari d'oro (, Kin?)[13] o il platino (白金, Hakkin?).[14] Non è noto quale sia il cambio, tuttavia cinque pezzi d'argento sono troppo pochi per acquistare il fabbisogno di acqua pulita per una settimana,[15] mentre cinquecento pezzi d'oro sono considerati un'alta somma.[16] Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, un pezzo di platino era sufficiente per costruire una casa.[14]

Abitanti

Storia

Passato

La famiglia Kozuki, scolpì nel corso dei secoli i Poignee Griffe tramandandosi di generazione in generazione come scriverli e leggerli. In un periodo imprecisato la nazione si isolò dal resto del mondo per difendersi da una forza esterna, in attesa dell'arrivo di una certa persona.[17]

Secoli fa, l'isola era conosciuta come il Paese d'oro e numerosi pirati e nobili cercarono di appropriarsi delle sue ricchezze, ma Ryuma li sconfisse. Quest'ultimo divenne famoso per le sue gesta, tra cui l'avere ucciso un drago, al punto da venire considerato un eroe nazionale. Dopo la sua morte, fu seppellito nel suo Paese.

Lo shogun in carica non aveva eredi e vedendo i capifamiglia delle regioni del Paese di Wa morire, si ammalò. Tuttavia poi riuscì ad avere un figlio, Sukiyaki, e scoprì che le morti dei signori feudali furono causate dal capo della famiglia Kurozumi, desideroso di diventare shogun. Per questo lo costrinse a suicidarsi, requisendo tutti i suoi possedimenti, provocandone la perdita del potere, fino a fare sciogliere la famiglia stessa.

Kuri era una zona senza legge, dove vivevano criminali e ronin esiliati dai loro villaggi che formarono gruppi per derubare ed uccidere. I crimini che accadevano qui erano tali che lo lo shogun dell'epoca decise di ignorarli.

Quarantatré anni prima dell'inizio della narrazione, la Capitale dei fiori fu afflitta dalla siccità, così Oden deviò un fiume per porvi rimedio, causandone l'allagamento.

L'anno seguente, Oden iniziò a rapire ogni notte delle donne dalla capitale, formando così un harem. Anche se le ragazze scelsero di rimanere per loro volontà, i loro parenti ed amici erano furiosi, tanto che cercarono di liberarle. Oden fece così numerose vittime.

Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, un dio della montagna giunse nella Capitale dei fiori seguendo l'odore di un cucciolo che era stato rapito, distruggendo un quarto della città. Anche se non ne era responsabile, Oden se ne prese la colpa, riuscendo a tranciare in due l'animale, salvando tutte le persone che aveva in precedenza ingoiato intere.

Subito dopo venne esiliato dalla Capitale dei fiori su ordine di suo padre. Tempo dopo giunse a Kuri, dove sconfisse Ashura Doji, il criminale più pericoloso tra tutti e convertì gli altri alla retta via, obbligandoli ad imparare ad essere dei lavoratori, essendo questa una necessità per la costruzione di un villaggio e di un castello. In seguito, Oden costruì una fattoria per il bene di tutti gli abitanti.

Due anni dopo, Oden fu insignito del titolo di daimyo di Kuri da suo padre. Successivamente deviò fiumi e costruì dei ponti per connettere villaggi e persone assieme.

Sei anni dopo, Kawamatsu, Cane-tempesta e Gatto-vipera naufragarono sulla spiaggia di Kuri e tutti gli abitanti li temevano, tranne Oden, che li salvò dalla lapidazione, li sfamò e divenne il loro padrone.

Ventotto anni prima dell'inizio della narrazione, i Pirati di Barbabianca naufragarono al porto Itachi e Oden si scontrò con Edward Newgate, al quale chiese di potere entrare nel suo equipaggio. Il pirata accettò, così Cane-tempesta, Gatto-vipera e Izo seguirono il loro padrone.

Due anni dopo, Sukiyaki venne sostituito da Higurashi che comunicò ai signori feudali la sua intenzione di rendere Oden il prossimo shogun e, in sua assenza, di nominare reggente Orochi, il quale si alleò con Kaido. Poco dopo Sukiyaki morì.

Ventiquattro anni prima dell'inizio della narrazione, i Pirati di Roger sbarcarono sull'isola per fare una copia del Road Poignee Griffe e lasciarono lì Toki e i suoi figli dopo che la donna si era ammalata. Anche Gatto-vipera e Cane-tempesta decisero di rimanere, mentre Oden proseguì il viaggio dopo avere visto il drastico cambiamento della nazione e avere intuito che se fosse rimasto non avrebbe più potuto lasciarla.

Ashura Doji divenne poi il capo dei banditi e malavitosi di Kuri, mentre i sottoposti di Kaido tentarono di assassinare Momonosuke, ma Toki, Cane-tempesta e Kawamatsu lo impedirono.

L'anno seguente Oden fece ritorno a Kuri e scoprì ciò che era accaduto, così raggiunse il palazzo di Orochi per ucciderlo, ma fu fermato da Semimaru. All'esterno si era radunata una folla per celebrare il ritorno del daimyo, ma due persone furono accecate da alcune frecce avvelenate e Kaido comparve nel cielo per costringere le altre a rintanarsi in casa. Oden invece cominciò a ballare quasi nudo davanti al palazzo dello shogun una volta alla settimana poiché così facendo Orochi aveva promesso che avrebbe smesso di rapire persone per Kaido oltre a fornirgli armi. Gli abitanti, ignari di ciò, persero fiducia nei suoi confronti e iniziarono a denigrarlo.

Due anni dopo, i Pirati di Gekko si scontrarono con i Pirati delle cento bestie e tutti i compagni di Gekko Moria persero la vita. Quest'ultimo trafugò poi il cadere di Ryuma e la sua spada.[18] Questo incidente fu considerato un disastro dagli abitanti.

Castello di Kuri brucia

Il castello di Kuri brucia.

Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, Oden e i suoi nove servitori cercarono di fare uscire la nazione dall'isolazionismo, ma furono intercettati dai Pirati delle cento bestie a Udon, dove furono sconfitti e poi incarcerati nella Capitale dei fiori. Qui, Orochi e Kaido tentarono di costringere Oden a rivelare le sue conoscenze sui Poignee Griffe, ma quest'ultimo si rifiutò di farlo[19] e tre giorni dopo, lui e i suoi servitori furono condannati a morte.

Oden fu fatto immergere in un pentolone, mentre teneva i suoi servitori su una tavola di legno. Mentre gli abitanti commentavano, Shinobu si infuriò con uno di loro e rivelò che il daimyo aveva accettato di umiliarsi pubblicamente affinché i cittadini venissero risparmiati. Tale notizia venne diffusa velocemente sull'isola, anche grazie all'uso di messaggi spediti tramite frecce. Oden rivelò inoltre quanto appreso durante i propri viaggi, cioè che era stata la famiglia Kozuki a chiudere i confini del Paese di Wa e la propria intenzione di riaprirli prima dell'arrivo di una certa persona, ordinando ai Nove foderi rossi di portare avanti tale obiettivo. Passata l'ora concordata, allontanò questi ultimi, e ormai allo stremo, lasciò che Kaido gli sparasse alla testa, uccidendolo.

Alcuni dei servitori di Oden tornarono al castello per proteggere Momonosuke, prossimo obiettivo di Orochi e quando vi arrivarono, l'edificio era già in fiamme. Riuscirono ad entrare e trovarono i figli e la moglie di Oden. Quest'ultima usò le sue abilità per fare viaggiare nel tempo Momonosuke, Kin'emon, Kanjuro, Raizo e Kikunojo, spedendoli vent'anni più avanti. Toki morì a Bakura, mentre Hiyori venne salvata da Kawamatsu.[20]

In seguito, Orochi pose agli altri quattro signori feudali una scelta: obbedirgli o combattere. Shimotsuki Yasuie guidò così contro di lui un'armata per ribellarsi, ma ne uscì sconfitto a causa della forza di Kaido.[21] Molti persero le loro famiglie e i propri amici, venendo imprigionati ad Udon.[22]

Orochi rese poi illegali tutti i dojo di arti marziali,[11] posò il suo controllo sull'acqua e sul cibo, inoltre quasi tutti i samurai furono uccisi.[23] Fukurokuju e il suo gruppo giurarono fedeltà allo Shogun, mentre Hyogoro venne imprigionato ad Udon, facendo credere che fosse stato giustiziato.

Due anni dopo, Ringo cadde sotto il controllo di Kaido, ma Onimaru continuava a difenderla dai saccheggiatori di tombe.

Cinque anni più tardi, Hiyori incontrò Denjiro, che si faceva chiamare Kyoshiro, e rimase con lui facendosi chiamare Komurasaki. Lasciò una lettera a Kawamatsu per dirle che era al sicuro così lui cercò di ritrovarla, ma senza successo. Giunse così a Ringo, dove incontrò Onimaru, del quale si prese cura e con cui difese la regione dai profanatori di tombe, iniziando a recuperare le spade che sarebbero servite nella battaglia contro i Pirati delle cento bestie. Un giorno, dopo avere rubato del cibo nella Capitale dei fiori, Kawamatsu fu arrestato e fatto prigioniero ad Udon.

Tre anni dopo, diversi samurai si dichiararono stanchi di aspettare e attaccarono Onigashima, venendo così uccisi dai pirati nemici. Essi furono poi seppelliti a Kuri.

In questi anni si diffusero gli Smart Tanishi, le Boss Tanishi e le Visual Tanishi.[24]

Nove anni dopo, una nave pirata si arenò sulla spiaggia di Kuri e gli abitanti di Amigasa, i quali soffrivano una terribile carestia, legarono i provati membri dell'equipaggio e mangiarono tutte le loro provviste; poi i pirati si liberarono e, invece di vendicarsi, si unirono ai locali e restarono al villaggio per alcune settimane.

Salto temporale

Il villaggio di Amigasa viene distrutto da X Drake.

L'anno seguente il gruppo proveniente dal passato inizia a vagare sull'isola per capire come sono mutate le cose. Scoprono così che sono sorte fabbriche ovunque, l'acqua è contaminata e le razioni di cibo sono controllate da coloro al comando.

Così, Momonosuke, Kin'emon, Raizo e Kanjuro salpano per cercare alleati a Zo, lasciando Kikunojo a raccoglie informazioni.

Saga di Whole Cake Island

Dopo avere fatto ritorno con gli alleati nella loro isola natale, Kin'emon consiglia a Zoro, Usop, Robin e Franky di cercare di passare inosservati fino all'arrivo del gruppo di Rufy e dei visoni. Assegna poi dei compiti precisi agli ultimi due.[25]

Saga del Paese di Wa

Jack fa ritorno nel Paese di Wa.[26] Qualche giorno dopo, Zoro viene accusato di essere un assassino ed è costretto ad usare la forza, ed inizia poi a fuggire.

I restanti membri dei Pirati di Cappello di paglia giungono sull'isola, e la Thousand Sunny viene nascosta da Rufy in una grotta tra gli scogli dopo avere sconfitto alcuni sottoposti di Kaido.

In seguito, in una landa desolata, il pirata ritrova Zoro, che ha appena salvato Tsuru, e i due si scontrano con Basil Hawkins e alcuni suoi subordinati. Si allontanano poi per curare Tama, portandola ad Okobore. Qui, quest'ultima guarisce, ma viene rapita. Per liberarla, Rufy sconfigge Urashima a Bakura, distruggendo molti edifici, mentre Law tiene occupato Hawkins. Dopo che il ragazzo ha salvato la bambina da Holdem, Zoro e Kiku si impossessano del carro di provviste proveniente dalla piantagione, le quali vengono consegnate agli abitanti di Okobore, assieme ad un'enorme quantità d'acqua pulita portata da Rufy.

In seguito i ladri Atamayama raggiungono Okobore, saccheggiandola. Tuttavia vi giunge anche Kaido in forma di drago, il quale distrugge il castello di Oden. Rufy, infuriato, attacca l'imperatore, scaraventandolo a terra, danneggiando così alcune abitazioni. Il ragazzo ne esce sconfitto e imprigionato ad Udon, cosa che Law non riesce ad evitare a causa di Hawkins.

Nella Capitale dei fiori, X Drake e Hawkins non riescono a catturare alcuni Pirati di Cappello di paglia, mentre Usop, Bepo, Penguin e Shachi distribuiscono senza farsi notare dei fogli di carta ai samurai aventi tatuata la luna crescente sulla caviglia, con il disegno pensato da Kin'emon che li invita a tenersi pronti ad insorgere contro Orochi e Kaido. Nel frattempo anche il CP0 raggiunge la città per negoziare l'acquisto di armi da Orochi.

I Pirati di Big Mom risalgono la cascata che conduce nel Paese di Wa facendo trainare la loro nave dalle carpe, ma una volta raggiunta la sommità, quest'ultima viene respinta da King. Charlotte LinLin cade in acqua e si risveglia poi in seguito sulla spiaggia di Kuri.

Nel frattempo, Sanji, dopo avere indossato la sua Raid Suit per non essere riconosciuto, affronta Page One nella Capitale dei fiori. Il duello provoca il crollo di molti edifici.

Durante la festa nel palazzo dello shogun, Shinobu ne distrugge il soffitto per entrare in azione dopo che la situazione era precipitata, mentre Kyoshiro colpisce con un fendente apparentemente mortale Komurasaki. Tale notizia si diffonde su tutta l'isola.

Scoperto il messaggio codificato diffuso dai servitori della famiglia Kozuki, e del tatuaggio sulla caviglia portato dagli alleati di quest'ultima, i sottoposti di Kaido ed Orochi ne catturano circa un migliaio.[27]

A Ringo, Zoro salva Hiyori e Toko da Kamazo. Nella Capitale dei fiori viene poi crocifisso Shimotsuki Yasuie, e ha inizio la cerimonia funebre di Komurasaki. Il condannato a morte rivela alla popolazione gli sporchi metodi che l'attuale shogun usò per salire al potere, ma viene poi raggiunto da Orochi, che gli spara insieme alle sue guardie, uccidendolo. In seguito hanno inizio una serie di scontri ed Orochi ordina di sedare la rivolta mentre viene scortato via.

Nel frattempo, ad Udon, Caribou disabilita le comunicazioni dell'intera regione, mentre Queen riesce a catturare LinLin approfittando del fatto che quest'ultima si è addormentata, per poi imbarcarla sulla sua nave e portarla a Onigashima.

Poco dopo ha inizio una rivolta nella prigione, che si conclude con la conquista della stessa e la liberazione di tutti i prigionieri. Gli abitanti della Capitale dei fiori si preparano invece per la festa del fuoco. Law si fa imprigionare da Hawkins in cambio del rilascio dei propri compagni, ma viene poi liberato assieme agli altri detenuti.

Intanto, Ashura Doji mostra a Kin'emon e Cane-tempesta una serie di navi che assieme ai suoi sottoposti ha recuperato nei vari porti distrutti da Kaido, che dopo delle riparazioni, potranno usare per raggiungere Onigashima.

L'alleanza contro Kaido e Orochi si mobilita per recuperare le armi nascoste a Ringo da Onimaru e cambia il porto di partenza verso Onigashima, in base al messaggio lasciato da Yasuie.

In seguito anche i Pirati On-Air e i Numbers raggiungono il Paese di Wa. Grazie a Kanjuro, Orochi scopre invece che Hiyori è viva e il luogo in cui i suoi nemici si riuniranno, per questo fa distruggere alcuni ponti che collegano le varie regioni della nazione. Il giorno seguente gli abitanti gioiscono per la festa del fuoco e per questo motivo Orochi si dirige verso Onigashima con i suoi sottoposti, mentre Okobore viene distrutta dai Pirati delle cento bestie.

L'alleanza contro Kaido e Orochi riesce tuttavia a riunirsi e sconfiggere una flotta nemica, per poi sbarcare ad Onigashima, dove si divide in vari gruppi. Quando Kaido rivela il suo piano di conquista assieme a Big Mom, Orochi si oppone a parte di quanto detto dall'imperatore, così quest'ultimo lo decapita.

Hanno poi inizio una serie di scontri. Nel frattempo gli abitanti della Capitale dei fiori si godono la festa del fuoco, l'unico giorno dell'anno in cui Orochi lascia la città, e discutono amabilmente della battaglia in corso su Onigashima, che potrebbe liberarli dalla tirannia. Kaido ha la meglio contro i servitori di Oden e ricorrendo alle sue nuvole di fuoco, solleva poi Onigashima per trasportarla verso la Capitale dei fiori.

Traduzioni e adattamenti

Nel volume 48 la Star Comics usa il nome giapponese originale, ovvero "Wanokuni", traducendolo però in una nota come "Paese di Wa".

Curiosità

  • Il nome della nazione suona come ワの国 (Wa no Kuni, terra dell'armonia?), un'espressione che viene usata anche per indicare il Giappone, da cui Oda ha tratto spunto per l'architettura del luogo.
  • Il nome di questa terra, il fatto che i suoi spadaccini si chiamino samurai e la ferrea politica contro gli stranieri sono tutti riferimenti al Giappone del periodo Edo.
  • I personaggi provenienti dal Paese di Wa vengono presentati con una pergamena giapponese invece che con il solito riquadro:
    • la prima presentazione di Momonosuke mostrava un riquadro in quanto era falsa, mentre la seconda rivela la sua reale identità in una pergamena;
    • Ryuma è stato presentato con un riquadro normale, probabilmente perché era uno zombie e non quello originale o perché non era ancora stata stabilita questa particolarità.
  • Finora, il Paese di Wa è l'unico luogo presente nel manga ad essere stato mostrato prima in una storia non canonica.
  • I suoi paesaggi ricordano molto quelli tipici degli ukiyo-e. In particolare la scena in cui, poco prima di approdare sull'isola, la Thousand Sunny si imbatte in un'onda anomala ricorda "La grande onda di Kanagawa".
  • Le condizioni climatiche che ostacolano l'approdo nell'isola ricordano i tifoni (神風, Kamikaze?; venti divini) che, per la percezione dell'epoca, salvarono il Giappone da due invasioni da parte delle flotte mongole sotto il regno di Kublai Khan nel 1274 e nel 1281.
  • I nomi delle regioni in cui è divisa l'isola rimandano a dei cibi ma scritti con caratteri diversi.
  • Non avendo grande esperienza di kimono, Oda aveva inizialmente disegnato le donne dell'isola con un seno prosperoso, come da prassi. Avendo però ricevuto delle lamentele da parte di alcuni esperti, i quali gli hanno riferito che le donne dal seno prosperoso adottino alcuni accorgimenti per nasconderlo nel kimono e risultare più eleganti, Oda si è adattato.[28]
  • La via principale per accedere al Paese di Wa richiama il mito cinese delle Nishikigoi, il quale racconta che le carpe Koi nel caso fossero riuscite a risalire la cascata del Fiume Giallo, si sarebbero trasformate in draghi.

Note

Navigazione

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