Set era uno Shandia vissuto circa quattrocento anni fa.
Aspetto[]
Trecentonovantasei anni prima dell'inizio della narrazione era alto e muscoloso, con i capelli raccolti in una coda di cavallo. Così come gli altri Shandia aveva un piccolo paio di ali dietro alla schiena. Indossava un gonnellino di paglia e portava due bracciali dorati.
Quattro anni prima era più basso e magro, con i capelli più corti. Portava inoltre una cuffia bianca con motivi neri sulla testa.
Carattere[]
Set desiderava diventare un guerriero valoroso. Quando si ammalò della stessa malattia che aveva già ucciso un centinaio di persone, rimase sconvolto all'idea di morire senza potere realizzare il suo sogno. Aveva una grande nobiltà d'animo e senso dell'onore, tanto da rimproverare i guerrieri per l'azione che avevano intenzione di commettere. Rimaneva comunque fedele alle tradizioni del suo popolo, difatti si comportò con ostilità verso gli esploratori quando scoprì che avevano abbattuto gli alberi consacrati dove secondo gli Shandia risiedevano i loro antenati.
Relazioni[]
Calgara[]
Set ammirava Calgara, sua principale fonte di ispirazione per diventare un grande guerriero.
Musse[]
Musse divenne sua moglie.
Montblanc Noland e il suo equipaggio[]
Quando Set incontrò per la prima volta Montblanc Noland e i suoi uomini pensò che fossero invasori e cercò di fuggire per avvertire il villaggio. Dopo che lo guarirono, cominciò a intuire che poteva fidarsi per questo difese l'equipaggio di Noland quando gli altri membri del villaggio decisero di offrirli in sacrificio prima del tempo. Quando poi il botanico portò la cura per debellare la malattia, salvando così anche tutti gli altri abitanti, Set si convinse definitivamente della bontà degli esploratori. Tornò ad essere loro ostile quando scoprì che avevano tagliato gli alberi consacrati. Quando Musse spiegò il motivo della loro azione, Set si commosse capendo quanto bene Noland e il suo equipaggio avevano fatto per loro e, assieme agli altri Shandia, cercò di evitare che partissero. Dopo che ciò accadde, Set desiderò impazientemente di rivedere Noland, chiedendosi quando sarebbe tornato ogni volta che andava a suonare la campana d'oro.
Nola[]
Set strinse amicizia con Nola, dandole il nome in onore di Noland.[2]
Forza e abilità[]
Set era uno Shandia e, dato che sin da piccolo desiderava diventare un guerriero come Calgara allenandosi duramente per riuscirci, era probabilmente forte. Dopo che gran parte di Jaya è stata catapultata in cielo, Set è stato in grado di combattere contro gli invasori nonostante la scarsità di ossigeno nell'atmosfera, denotando così una notevole resistenza fisica.
Sapeva cosa fossero i Poignee Griffe, ma come gli altri Shandia non era in grado di leggerli.[3]
Armi[]
Combatteva utilizzando una lancia.[4]
Storia[]
Passato[]
Quattrocento anni prima dell'inizio della narrazione, un'epidemia colpì il villaggio. Set era presente assieme ad altri Shandia quando questi pregarono Chiya di guidarli mentre era in punto di morte. Il pantri affermò che un altro era destinato a perdere la vita, sottolineando che il raccolto era completamente rinsecchito e che quella terra maledetta non conosceva altro che il rosso del loro sangue. Uno dei presenti gli disse che quest'ultima sarebbe caduta in disgrazia in poco tempo, chiedendogli cosa potessero fare. Chiya rispose che non dovevano avere paura e pagare un tributo al grande dio Kashi, offrendogli sangue fresco sull'altare del sacrificio, ossia quello della più bella ragazza del villaggio: Musse. Poi spirò.
Mentre uno Shandia disse che erano già morte di un centinaio di persone, un altro abitante gli fece notare la macchia nera che aveva sul braccio, così Set andò nel panico e corse via. Sotto alla pioggia cercò di convincersi che fosse un incubo e che si sarebbe svegliato, provando a grattare via la macchia strofinando una pietra, cosa che lo fece sanguinare.
Calgara si imbatté in Set, il quale gli rivelò in lacrime che avrebbe voluto essere forte come lui, diventando un guerriero forte e coraggioso per proteggere la sua terra, gridando che non voleva morire in quel modo.
Poi si allontanò e giunse nei pressi della spiaggia, dove vide che qualcuno era appena sbarcato. Credendoli degli invasori, si rialzò e corse per informare gli altri Shandia, ma crollò a terra. Un medico presente nell'equipaggio capì subito che si trattava di febbre del legno all'ultimo stadio, così Set sentì il loro ammiraglio affermare che ciò significava che quell'isola era devastata da un'epidemia. Quest'ultimo domandò se restasse loro ancora del chinino, e avuto conferma che ne avevano ancora un po', disse a tutti di prenderne una dose e che poi sarebbero andati a dare un'occhiata.
Dopo che gli fu somministrata la sostanza,[5] cosa che fecero anche quegli uomini, si addentrarono nell'isola e lo portarono con loro, raggiungendo il villaggio, notando le coltivazioni completamente devastate e che regnava la desolazione. Essi videro che le case erano piene di moribondi così Noland gli gridò se c'era ancora qualcuno in piedi, intimandogli di parlare e di spiegare cosa fosse successo. Set era riluttante a rivelarglielo, ma glielo riferì.
Lo straniero uccise poi Kashi quando stava per divorare Musse, combattendo subito dopo contro Calgara. Noland chiese del tempo per curare tutti i malati, affermando che avrebbero potuto sacrificarlo qualora non vi sarebbe riuscito. Aggiunse inoltre che se li avesse guariti, loro avrebbero dovuto giurargli che simili barbarie non sarebbero più accadute. A quel punto Coburn acconsentì, dandogli tempo fino al tramonto del giorno successivo, cosa che lo straniero accettò.
Alla sera, Set rimase all'esterno dell'abitazione di Coburn, dove alcuni Shandia stavano discutendo. Quando Calgara uscì, gli chiese se fosse sicuro di non sentirsi male, ma lui replicò di stare benissimo. Set gli domandò allora cosa significasse la parola progresso, usata dallo straniero, ma anche Calgara non lo sapeva.
Il mattino seguente, un violento terremoto scosse l'isola. Quando stava per avvicinarsi il tramonto, molti Shandia giunsero nei pressi della gabbia dei prigionieri poiché desiderosi di iniziare la cerimonia sacrificale, ma Set si sedette davanti e quando gli dissero di togliersi, affermò che i guerrieri che aveva sempre ammirato avrebbero dovuto onorare la loro parola. Quando ormai era giunta la sera e gli Shandia decisero di condurre gli stranieri all'altare, questi ultimi cercarono l'intercessione di Set, che tuttavia iniziò a dubitare che il loro ammiraglio avrebbe fatto in tempo a tornare nei tempi prestabiliti.
I prigionieri furono condotti all'altare sacrificale, ma la cerimonia fu interrotta quando Calgara fece ritorno con lo straniero. Gli Shandia furono così curati e Set ne fu felice.[6]
Un altro giorno, Noland e Calgara fecero una sfida a catturare dei mostri marini, cosa in cui riuscirono entrambi, entusiasmando Set.[7]
Passato un mese dall'arrivo di Noland e del suo equipaggio, venne a sapere che avevano abbattuto gli alberi consacrati. Coburn disse agli altri Shandia che l'esploratore sarebbe stato lì a momenti e li ammonì dicendo loro di non parlare dell'incidente della notte precedente. Rivelò loro che gli avevano assicurato che entro pochi giorni avrebbero lasciato l'isola e fino ad allora non avrebbe ammesso azioni irresponsabili, domandando se fosse stato chiaro. Noland raggiunse il villaggio degli Shandia con il suo equipaggio e dopo avere dato loro il buongiorno chiese di Calgara siccome non lo vedeva. Dato che nessuno rispose e vedendoli corrucciati, domandò loro cosa fossero quelle facce e perché tutti facevano finta di ignorarlo. Set rispose che il motivo era per il fatto che erano estranei al loro mondo e gli riferì che Calgara aveva detto che non voleva più incontrarlo. Il ragazzo gli chiese poi quando avevano intenzione di andarsene, cosa che lasciò Noland a bocca aperta. Set lo vide poi tornare nella foresta assieme al suo equipaggio.
Pochi giorni dopo, Musse giunse di corsa al villaggio in lacrime e domandò agli Shandia cos'avrebbero fatto se per esempio qualche albero prezioso fosse portatore di germi e magari avesse propagato una devastante epidemia, oltre se si sapesse per tempo che quel veleno avrebbe potuto distruggere l'isola. Set vide quindi Musse supplicare Calgara affinché andasse a fermare l'equipaggio di Noland, ma il guerriero si rifiutò visto quanto da loro compiuto, così la ragazza gli gridò che se non lo avesse fatto lo avrebbe rimpianto per il resto della sua vita. Gli disse inoltre che quella era un'amicizia sincera come non ne aveva mai avute e che non voleva forse lasciare che l'orgoglio degli Shandia venisse macchiato per sempre. Calgara le domandò di cosa diavolo stesse parlando così sua figlia spiegò a tutti che i loro alberi consacrati erano di fatto morti perché avevano contratto la febbre del legno, i quali avrebbero potuto contagiare nuovamente anche loro e che l'abbattimento era dunque necessario per evitare un'epidemia che si sarebbe estesa a tutta l'isola. Concluse che avevano solo cercato di proteggerli un'altra volta e che gli Shandia invece avevano ragionato solo dal loro punto di vista, cosa che li stava facendo perdere ciò che di importante avevano costruito. Set rimase sbigottito e vide quindi Calgara correre verso la costa. Commentò che era quello il motivo per cui avevano abbattuto tutti quegli alberi, vergognandosi invece per il loro comportamento.
Con altri Shandia raggiunse Shandora, dove suonarono la campana d'oro e in lacrime chiese perdono a Noland.[8]
In seguito, chiese molte volte a Calgara di andare con lui a Shandora, domandandogli ogni volta quando pensava che Noland e il suo equipaggio avrebbero fatto ritorno.[9]
Si affezionò al serpente che Calgara e Noland avevano incontrato, e la chiamò Nola, in onore dell'esploratore.[2]
Set e Musse poi si sposarono.[10]
Quattro anni dopo la partenza di Noland,[11] al villaggio, Set chiese a Calgara se stesse andando a suonare la campana e se poteva andare con lui. Raggiunta Shandora, il ragazzo rise e salutò Nola, sottolineando che si era stabilita bene lì e a cui diede del cibo che aveva appositamente portato. Come di consueto domandò nuovamente a Calgara di Noland. Il guerriero rise affermando che glielo chiedeva ogni volta che lo portava lì e che non credeva fosse facile per l'esploratore poiché viveva lontano da lì e aveva una famiglia, tuttavia lo aveva promesso, quindi, era fiducioso che suonando la campana un giorno o l'altro avrebbe fatto ritorno. A quel punto però un violento terremoto scosse l'isola e Set sottolineò che il cielo si era fatto scurissimo. Calgara affermò che non era il solito terremoto e gli disse che dovevano sbrigarsi a proteggere il villaggio. Gran parte dell'isola venne poi spedita in cielo.
Tornato al villaggio con Calgara, un abitante fece notare a quest'ultimo che stavano arrivando degli invasori, quindi, il guerriero disse di chiudere alla svelta donne e bambini nelle case, mentre tutti gli altri avrebbero dovuto seguirlo. Iniziò così una guerra tra gli Shandia e i guerrieri sacri, che volevano impossessarsi della loro terra.
Set, assieme a Musse, ebbe poi una discendenza.[12]
In un periodo imprecisato morì.
Differenze tra manga e anime[]
Passato[]
Nell'anime, Set non è tra gli uomini presenti alla morte di Chiya e viene mostrato per la prima volta quando è già nella foresta. In tale occasione, quando tenta di cancellare la macchia sul suo braccio, non usa la pietra per sfregarla contro la chiazza, ma per colpirla.
Si trova a Shandora quando Calgara mostra la città a Noland e ai suoi uomini per la prima volta. Lì viene incaricato dal guerriero di mostrare all'equipaggio dell'esploratore dove si trova il tesoro.
Infine, non viene rivelato il suo matrimonio con Musse.
Curiosità[]
- Secondo la mitologia egizia, Seth era la divinità che proteggeva la barca del sole dal serpente Apopi.
- Nella Bibbia, Set è il terzo figlio di Adamo ed Eva, considerato il "padre dell'umanità" in quanto fu l'unico in grado di portare avanti il genere umano. Similmente, lo Shandia fu colui che poté far continuare la stirpe di Calgara, avendo sposato Musse, la sua unica figlia.
Note
- ↑ One Piece Blue Deep: Characters World.
- ↑ 2,0 2,1 SBS del volume 35.
- ↑ Vol. 31, capitolo 290 ed episodio 188, Calgara lo rivela.
- ↑ Vol. 31, capitolo 292 ed episodio 189.
- ↑ Vol. 31, capitolo 288 ed episodio 187, si deduce dal dialogo tra lui e Calgara.
- ↑ Vol. 31, capitolo 289 ed episodio 188.
- ↑ Vol. 31, capitolo 290 ed episodio 188.
- ↑ Vol. 31, capitolo 291 ed episodio 189.
- ↑ Vol. 31, capitolo 292 ed episodio 189, Calgara lo afferma.
- ↑ Vol. 31, capitolo 292 ed episodio 189, Calgara pensa a tutto ciò che è successo dalla partenza di Noland.
- ↑ Vol. 31, capitolo 292 ed episodio 189, un anno prima del ritorno di Noland.
- ↑ Wiper discende da Calgara.
[]
Provenienza sconosciuta: | |
---|---|
Animali del cielo: | Fuza • Holy • Nola • Pierre • Suu |
Luoghi: | Cloud End • Luna • Mare bianchissimo • Mare bianco • Milky Road • Porta del paradiso |
Altro: | Giant Jack • Nuvole |
Nativi di Angel Island: | |
Oggetti: | Dial • Flame Bazooka • Warth |
Veicoli: | Corvetta • Waver |
Luoghi: | Skypiea |
Nativi di Bilca: | |
Oggetti: | Dial • Eisen Whip • Heat Javelin • Ten Chain Axe • Warth |
Veicoli: | Maxim • Waver |
Luoghi: | Bilca • Skypiea |
Shandia: | |
Oggetti: | Burn Bazooka • Burn Blade • Flash Gun • Dial • Poignee Griffe • Warth |
Veicoli: | Waver |
Luoghi: | Jaya • Shandora • Skypiea |
Divinità: | Kashi |
Abitanti: | Chiya (deceduto) • Giobo • Spector • Terry |
---|---|
Ex abitanti: | Calgara • Herb • Mashira • Musse • Montblanc Cricket • Orangutan • Set |
Gruppi: | Coalizione della montagna delle scimmie (in passato) • Pirati di Mashira (in passato) • Pirati di Orangutan (in passato) |
Luoghi: | Mock Town • Shandora (in passato) |
Articoli correlati
| |
Personaggi: | Honner • Montblanc Noland |
Animali: | Kashi (deceduta) • South bird |
Altro: | Knock Up Stream |