One Piece Wiki Italia
One Piece Wiki Italia
Aiutaci a migliorare questi articoli! Ci siamo quasi!

"Shepherd Somaz" è stato sistemato, ma deve essere ancora revisionato per cui potrebbero esserci ancora errori o lacune.

Shepherd Somaz è un nobile mondiale e un membro dei cavalieri divini.

Aspetto[]

È un uomo di mezza età con lunghi capelli chiari legati in una coda, qualche ruga sul volto, un grande naso a patata, gli occhiali da vista con le lenti quadrate, lunghe basette, la barba e i baffi, un pizzetto acconciato a forma di croce, le gambe pelose e buona parte del braccio sinistro tatuato. Sotto ai vestiti, porta una canottiera e delle mutande scure con impressi dei cuoricini. Indossa un lungo doppiopetto scuro con numerose medaglie e delle fasce al posto dei bottoni, dei pantaloni attillati con due strisce chiare e una stella, degli stivali alti, dei lunghi guanti chiari, una lunga giacca con le spalline e il collo foderato di pelliccia, una fascia trasversale e un'altra sul braccio sinistro, una rosa nel taschino e una cintura con la fibbia rappresentante lo zoccolo del drago cavalcacielo con un paio di ali.

Carattere[]

In quanto nobile mondiale, considera le persone comuni inferiori.

Ha un atteggiamento abbastanza rilassato, tanto da prepararsi con calma anche quando viene convocato e da non mostrare imbarazzo mentre è in mutande davanti ai suoi compagni. È molto informato sul resto del mondo e con calma ha cercato di risolvere il problema delle provviste. Inoltre è abbastanza distratto da non notare di essere giunto a Erbaf.

Non si fa problemi a rapire dei bambini o addirittura ad ucciderli.

Tende spesso a usare metafore legate all'amore ed è sadico, oltre a considerare l'assassinio un'arte.[1]

Forza e abilità[]

In quanto membro dei cavalieri divini, è sicuramente forte e ha autorità sugli altri nobili mondiali.

Possiede l'incredibile capacità di potersi rigenerare e guarire completamente le proprie ferite.[2]

Frutto del diavolo[]

Per maggiori informazioni, vedere Iba Iba
Somaz poteri

Somaz usa i suoi poteri.

Ha mangiato il frutto del diavolo Iba Iba di tipo Paramisha che gli permette generare delle spine entro un notevole raggio d'azione. Può inoltre usarle per avvolgere sé stesso per difendersi o attaccare. Alcune particolari spine sono invisibili e se usate per avvolgere una vittima, esse feriscono chi le tocca in maniera proporzionale al legame che ha con lei.

Ambizione[]

Sa utilizzare l'Ambizione dell'armatura e ne ha fatto uso per rivestire la sua spada e un muro fatto di spine.[3]

Armi[]

Possiede una grande spada ed è solito coprirla di spine per renderla una mazza chiodata.

Storia[]

Passato[]

In un periodo imprecisato si scontrò con Scopper Gabin.[4]

Saga di Erbaf[]

Viene informato tramite lumacofono che deve recarsi in un certo posto e replica che non c'è problema, ma ha bisogno di vestirsi; chiede quindi un'ora di tempo e domanda come fare per le scorte di cibo poiché non possono di certo fare morire di fame i nobili mondiali. A quel punto però nota Gunko, alla quale chiede perché sia giunta a casa sua e abbia portato con sé Shamrock. Vede poi che con lui c'è anche Klingham ed entrambi rimangono sbalorditi appena scoprono che sono stati evocati ad Erbaf. Mentre Somaz si veste, critica Gunko per averlo evocato anche se era ancora sulla poltrona, invece Klingham commenta che dunque quella è la terra dei giganti, dove tutto è enorme. Shamrock sostiene che non era necessario richiamarne due, così Klingham gli spiega che sono lì in quanto lui deve fare ritorno per ordine dei loro superiori. Somaz capisce dunque il motivo per cui sono stati evocati e commenta che Marijoa sta passando un brutto momento, sottolineando che le cose sono cambiate dall'ultimo Reverie e dicendo a Shamrock che la sua presenza è necessaria. Domanda poi cosa debbano fare in una terra non affiliata al Governo Mondiale, chiedendo se intende che vedano la tomba di Harald. Spiegata la missione, Somaz afferma che rapiranno i bambini e li porteranno a Marijoa, anche se dubita che ci staranno nei loro zaini, mentre Klingham commenta sconsolato che solo chi ha il marchio può passare nel portale, quindi dovranno trasportarli via nave. Shamrock replica che trasformeranno la cosa in un gioco.[5]

Dopo che Shamrock ha fatto ritorno a Marijoa, lui e gli altri due cavalieri divini danno inizio alla missione. Usando l'abilità di Klingham, nove bambini della vicina scuola si addormentano e, sonnambuli, si dirigono verso la spiaggia seguendo una freccia che Gunko crea usando i suoi poteri. Klingham si sveglia e sostiene sia tutto pronto, così Gunko afferma che ha fatto un ottimo lavoro. Il collega spiega che dovranno camminare finché non arrivano alla nave e si domanda se i giganti riusciranno a riprenderli. Somaz ride commentando che amare significa ferirsi a vicenda e chiede a Gunko di cosa abbia paura, la quale ammette si tratta di Nika.[6]

Mentre mangia con i colleghi, ride dicendo che è stato meraviglioso vedere la faccia dei giganti quando sono stati infilzati dalle spine, ricordando l'espressione secondo la quale l'amore è sia rose che spine. Gunko non ne è molto entusiasta, così Somaz le dà della guastafeste, specificando che maggiore è l'amore che provano, più grande sarà il dolore inferto dalle spine, immaginando quello che proveranno i genitori dei bambini quando li soccorreranno. Specifica che verranno fatti a pezzi appena proveranno ad abbracciarli e che non potranno nemmeno essere riconosciuti dai propri figli, i quali non crederanno che i loro cari siano morti. Conclude sostenendo che anche l'assassinio sia una forma d'arte. Poiché Gunko rimane impassibile ad un'altra delle sue metafore legata all'amore, Somaz cade dalla sedia dicendole che è troppo stoica e patetica. Klingham domanda alla collega che direzione sta facendo seguire ai bambini, così Gunko spiega che è la strada principale, che li porterà al mare di nuvole vicino al villaggio occidentale. Somaz usa un'altra metafora e Klingham dichiara che quella pietanza necessita di sale: appena lo pensa, il collega lo addormenta con i suoi poteri, per poi materializzare il condimento e svegliare Somaz. Quest'ultimo gli chiede se abbia fatto uscire così i mostri dalle menti dei bambini, il quale conferma prima di apprezzare il sale. Gunko spiega che la nave ormeggiata al porto è per giganti, ma dovrebbero essere in grado di realizzare un arcobaleno, per poi apprezzare il cibo. Klingham aggiunge che una volta fatto, dovranno solo tornare a Marijoa. Somaz si lamenta che la cosa è stata troppo semplice mentre Gunko afferma di essere sazia e chiede se quel pranzo sia senza calorie: Klingham conferma poiché è stato creato da un sogno. La collega dice poi a Somaz di non abbassare la guardia poiché al villaggio ha visto la nave di Cappello di paglia. I cavalieri a quel punto notano che i bambini si stanno dirigendo verso le fiamme, che si sono diffuse più velocemente del previsto, ma sostengono che se moriranno non importa poiché hanno un altro gruppo in marcia.[1]

I cavalieri divini sentono una comunicazione a tutta la nazione secondo cui degli umani non affiliati alla ciurma di Cappello di paglia sono stati visti al castello di Aurust e che il loro comportamento è ostile. Gunko ascolta della musica, nel frattempo, e Somaz commenta che è il suo rituale dopo pranzo, ma la ragazza spiega che gli piace solamente, così lui vuole scegliere una canzone dalla playlist, partendo da quella che ha fatto più successo. Aggiunge che deve essere bello andare in giro con le cuffie addosso, domandandole quale sia la sua canzone preferita. Gunko ammette che si tratta di "New World" così Somaz ride, insinuando che non sia contenta del mondo attuale; Klingham afferma che non dovrebbe ridere di ciò che piace agli altri, così lui si scusa, invitandoli a guardare come i giganti adulti stanno dando tutto loro stessi per salvare i bambini.[7]

Somaz dice a Gunko che pare proprio che i bambini bruceranno vivi, chiedendo se in quel caso si sveglieranno. La collega conferma, spiegando che inizieranno a piangere in cerca dei loro genitori con le facce piene di terrore e alla fine non rimarranno altro che ossa tra le fiamme. Somaz afferma dunque che sia quasi toccante. Tuttavia l'incendio viene domato da Jinbe.[8]

Affronta poi Hagwor D. Sauro, ferendolo con le sue spine, con le quali crea anche una mazza. Klingham poi lo contatta tramite lumacofono ammettendo di non avere mai sentito parlare di un lumaltoparlante e dicendogli di parlare pure, essendo abbastanza sicuro che Erbaf li ascolterà. Somaz però gli chiede di aspettare dato che ha quasi finito con un ex viceammiraglio della Marina che avrebbe dovuto essere morto ad Ohara. Divertito, incita l'avversario ad attaccarlo con tutta la forza che gli rimane, prima di colpirlo con la mazza e scaraventarlo a terra, per poi ridere. Somaz commenta dunque che una scuola e una biblioteca non si addicono ai giganti, i quali devono smetterla di essere pacifici in quanto sono dei guerrieri, ricordando il periodo in cui sconvolgevano il mondo usando la loro forza bruta e quando ad Harald fu proposto di diventare un soldato mercenario, maledicendolo e sostenendo che si fosse rovinato.[9]

Somaz commenta che a Ohara c'erano due sopravvissuti e che la Marina ha fallito di poco, per poi notare qualcosa muoversi tra i capelli del gigante. A quel punto Gunko giunge con i membri catturati della ciurma di Cappello di paglia, così le chiede se li porteranno con loro. Klingham esprime la sua contrarietà via lumacofono, chiedendo se intende fare infuriare Rufy, suggerendo di attenersi alla missione e di andarsene.

Somaz sente poi Gunko dire a Brook che sarebbe diventato il suo schiavo e avrebbe scritto canzoni per il resto della sua vita, poiché in caso di rifiuto lo avrebbe ucciso; lo scheletro dichiara che preferisce morire piuttosto che venire meno alla parola data. Somaz intanto chiede a Klingham se è pronto, il quale gli dice di iniziare: tramite il lumaltoparlante, il primo si rivolge ai guerrieri di Erbaf e ammette che tutte le anomalie che li stanno circondando sono opera loro, presentandosi e rivelando di fare parte dei cavalieri divini di Marijoa. Suppone che ormai abbiano capito che intendono rapire i bambini e rivela che il gigante con la barba arancione che ha tentato di liberarli giace a terra in una pozza di sangue. Salito su un serpente fatto di spine, aggiunge che hanno sottovalutato il pericolo pensando che qualcuno avrebbe salvato i bambini e ora si trovano a un passo dal perderli, oltre a ridere ammettendo che gli MMA sono davvero forti, e rivelare che la nave dei Pirati giganti guerrieri è precipitata, dubitando che la ciurma riesca a salvare i bambini. Si rivolge poi a Jarl, dicendogli che in assenza del re, avrebbe fatto da rappresentante. Il cavaliere divino rivela che intendono rapire i bambini per rendere i giganti loro schiavi. Ange fa poi il nome di nove bambini, ai quali Somaz aggiunge quello di Collon, appena unitosi al gruppo. Il cavaliere divino dichiara poi ai giganti che dovranno giurare loro assoluta fedeltà e dare fuoco alla scuola e alla biblioteca, altrimenti eliminerà uno ad uno i bambini, dicendo a Jarl che avrà il compito di decidere come agire. Ange tuttavia esprime la sua contrarietà, facendosi sentire in tutta Erbaf, dichiarando che la scuola è un simbolo di pace e la biblioteca è la culla della conoscenza che è stata lasciata loro in eredità dagli studiosi di Ohara, costituendo un patrimonio per il mondo intero e non solo per loro. Tale affermazione annoia Somaz.

Dopo che Gunko ha raggiunto i bambini, comunica tramite lumacofono a Somaz che il primo è pronto a cadere, così lui le dice di fare sentire la sua voce a tutta Erbaf. Comunica poi all'isola che se entro trenta secondi Jarl non avrà deciso, il primo bambino cadrà, dicendogli di ordinare agli insegnanti di bruciare la scuola e la biblioteca. Nami grida a Somaz che è pazzo perché neanche il peggior criminale al mondo prenderebbe in ostaggio dei bambini, ma il cavaliere divino ride, affermando che tali parole non funzionano con lui. Dice poi all'isola che quando bruceranno la scuola e la biblioteca, nessun libro dovrà uscire da essa poiché vogliono distruggere la loro cultura e la loro storia. A quel punto viene però colpito da un enorme braccio, facendogli sputare sangue. Somaz riconosce che la responsabile è Nico Robin prima che la sua schiena venga spezzata. Lui tuttavia comunica a tutta Erbaf che mancano solo venti secondi prima che il primo ostaggio cada. Robin gli corre incontro, abbracciandolo e bloccandolo con altre braccia da lei generate, precipitando insieme. Somaz le domanda se si sia innamorata di lui, stupendosi che la ragazza intenda suicidarsi, ma afferma che nonostante la cosa lo abbia colpito, non intende seguirla nell'aldilà. L'archeologa dice a Somaz di sapere che è immortale e che può generare spine, che se spariranno da attorno ai bambini, potranno salvarli. Il cavaliere divino le chiede se pensa che buttandolo nel vuoto, essi usciranno dal raggio di azione del suo potere, dicendole che non è affatto stupida: la infilza quindi con delle spine, ma scopre che era solamente un clone e che aveva pianificato tutto.

Somaz usa una spina per attaccarsi all'albero e comunica che sono rimasti solo dieci secondi, dicendo a Jarl che ha bisogno di una risposta e chiedendo a Gunko di fare sentire la voce della bambina. Quest'ultima si rivolge all'anziano affermando che ama la scuola, dove ha molti amici, così come la biblioteca e che i libri hanno insegnato a loro molte cose di quel mondo, mentre i professori che non si fa del male alle persone, oltre a non fare loro ciò che non vogliono. La bambina prosegue dicendo che se quei due edifici sparissero per salvarla, la cosa darebbe fastidio a molti, quindi sarebbe meglio se lei cadesse, oltre a dire a Jarl di non preoccuparsi per lei poiché ha sempre avuto fortuna e sarebbe andato tutto bene. Somaz termina il conto alla rovescia e l'anziano gigante ordina di bruciare la scuola e la biblioteca.

Gabin vs Somaz

Gabin trancia Somaz.

Tornato sul ramo dell'albero, vede Robin piangere e la blocca con le sue spine, con cui crea anche una mazza e ride vedendo l'espressione fatta dall'archeologa. A quel punto però a Somaz viene tranciata una mano, il quale si stupisce che non si stia rigenerando: Gabin gli grida che è passato molto tempo dal loro ultimo incontro, sbalordendolo, prima di venire ferito al petto dall'ascia del nemico.[4] Somaz fa fuoriuscire da terra delle grosse spine per difendersi e, dopo essersi rimesso in piedi, chiede all'avversario cosa ci faccia ad Erbaf, ma quest'ultimo replica che non è lì per discutere. Il cavaliere divino allora ricopre il suolo di spine, dicendo a Gabin di stare attento a dove mette i piedi, mentre gliene punta altre contro, incitandolo a farsi avanti, cosa che l'ex pirata fa, affermando che ha altro da fare, prima di tranciarlo in due. Somaz viene infine infilzato dalle spine presenti a terra. Gabin invece le evita e corre verso i bambini.

Poco dopo, Im contatta telepaticamente i tre cavalieri divini che si trovano ad Erbaf chiedendo loro perché stiano perdendo tempo, dato che la terra sacra è in fiamme e hanno bisogno di rinforzi. Prende dunque possesso del corpo di Gunko, affermando che ora vedranno come si appare quando si viene dominati da dio.[3]

Im ordina a Somaz di occuparsi dei bambini e poco dopo afferma che occorre sapere con chi negoziare quando si prendono degli ostaggi come esca, cosa con cui lui concorda dato che un Paese senza re è un caos, mentre maledice Gabin per il dolore che sta provando in attesa di rigenerarsi. Dopo avere trasformato alcuni dei Pirati giganti guerrieri in demoni, Im afferma che quello è il potere di Erbaf e dice a lui e Klingham che non devono distruggere il Paese, ma sottometterlo, e di guardare quanto sono utili i giganti in battaglia.[10]

Somaz chiede via lumacofono ad Im per quanto devono continuare e Klingham sottolinea che ormai controllano loro il gioco e più gli incubi rimarranno corrotti, più rischiano una distruzione incontrollata. Im risponde che andranno avanti finché non si spezzerà, così Somaz chiede cosa si deve spezzare e Im ribatte che si riferisce allo spirito di Erbaf, aggiungendo che se Harald non avesse fatto la scelta sbagliata, quel regno ora sarebbe già sotto il suo dominio.[11]

Note

Navigazione[]