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Disambiguazione Per altri significati, vedi Shimotsuki (disambigua)

Shimotsuki Ushimaru era il daimyo di Ringo.

Aspetto[]

Ushimaru aveva il naso pronunciato, la mascella quadrata e dei lineamenti molto marcati. Aveva i capelli blu raccolti in un folto codino ed indossava un kimono bianco all'altezza del petto con impressi dei fiori verdi e nero nella parte inferiore, oltre a un mantello blu sulle spalle con molte righe orizzontali azzurre e nere. Sulla schiena aveva tatuato il simbolo della sua famiglia in bordeaux.[1]

Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, aveva i capelli blu e indossava un kimono fucsia con disegnate dei trifogli marroni e arancioni. Portava anche un mantello bianco con impressi dei tori neri circondati da petali di ciliegio.[2]

Da giovane, somigliava notevolmente a Roronoa Zoro.[3]

Carattere[]

Ha rifiutato di servire Orochi e Kaido anche dopo essere stato imprigionato. Inoltre era generoso, dato che non ha esitato a fare mangiare una bambina al suo posto pur essendo affamato.

Si è detto umiliato dalla sconfitta per mano di Kaido e per questo ha rifiutato di rivelare il suo nome.

Relazioni[]

Famiglia Shimotsuki[]

Era un membro della famiglia Shimotsuki e un discendente di Shimotsuki Ryuma.[3] Furiko era sua sorella maggiore.[4]

Onimaru[]

Era affezionato a Onimaru.

Yamato[]

Pur sapendo che fosse la figlia di Kaido, Ushimaru ha trattato con gentilezza Yamato durante la loro prigionia. Non ha esitato a fare mangiare la bambina al suo posto, l'ha incoraggiata a perseguire i suoi sogni e ha sacrificato la sua vita affinché ella potesse partecipare alla guerra prevista da Oden.

Forza e abilità[]

Come daimyo di Ringo, aveva il totale controllo della regione e dei suoi abitanti. Era considerato un abilissimo samurai e nessuno gli era pari,[3] infatti Kaido cercò di reclutarlo con la forza nella sua ciurma.

Ambizione[]

Sapeva utilizzare l'Ambizione dell'armatura, con la quale ha rivestito una delle sue spade per tagliare le catene di Yamato.[1]

Armi[]

Brandiva due spade ed era molto abile con esse.[5][1]

Storia[]

Passato[]

Cinquantatré anni prima dell'inizio della narrazione, si separò da sua sorella che lasciò il Paese di Wa assieme ad altre venticinque persone.[4]

Divenne in seguito il daimyo di Ringo.

Trentasette anni prima dell'inizio della narrazione scoprì che Kozuki Oden era stato proclamato daimyo di Kuri.[6]

Ventisei anni prima dell'inizio della narrazione, Ushimaru si recò nella Capitale fiorita per incontrare Sukiyaki, che era malato già da due anni. Lì quello che credettero essere lo shogun comunicò ai daimyo la sua intenzione di rendere Oden il prossimo shogun e, in sua assenza, di nominare reggente Orochi, il quale dichiarò di volere riabilitare il nome della famiglia Kurozumi.

In seguito alla morte di Oden, diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, lui e gli altri tre daimyo chiesero ad Orochi che ne era stato di Kozuki Toki, il quale rispose che era morta a Bakura e che nessuno era stato visto fuggire dal castello in fiamme. Lo shogun pose quindi a loro una scelta: aiutare lui e Kaido a costruire il nuovo Paese di Wa o combattere. Essi affermarono che era una domanda stupida che aveva una risposta ovvia.[7] Ushimaru combatté nell'armata guidata da Shimotsuki Yasuie per ribellarsi e per vendicare Oden, ma ne uscì sconfitto a causa della forza di Kaido[8] e fu imprigionato da quest'ultimo in una grotta di Onigashima assieme a Uzuki Tempura e Fugetsu Omusubi.

Successivamente, Kaido rinchiuse anche la figlia nella grotta e propose ai tre samurai di unirsi al suo esercito, lasciando poi a terra alcune spade e una razione di cibo prima di andarsene. La bambina gridò che i samurai la odiavano solo per il fatto che fosse sua figlia e che l'avrebbero uccisa, ma suo padre le ricordò che aveva detto di essere Oden. I samurai presero le spade e uno di loro passò il cibo a Yamato, dicendole di mangiare in quanto loro non sentivano la fame. Ushimaru inoltre la compatì per via della sua famiglia, così la bambina mangiò, ringraziandoli in lacrime e dicendo loro che non avrebbe mai dimenticato quel pasto. Lei gli chiese se potesse essere un samurai anche se aveva fame, ma lui, anziché risponderle, tagliò la catena con una spada, confessandole che anche loro ammiravano Oden. Yamato gli domandò il suo nome, ma lui rispose di essere solo un samurai sconfitto. Lei mostrò poi loro il diario di Oden, rivelando di volerlo leggere, ma di non conoscere molte parole, così lo fecero assieme.

Samurai evadono

I tre samurai evadono dalla grotta.

Dopo dieci giorni, però, la bambina si debilitò per la fame, così i samurai capirono che Kaido voleva veramente lasciarla morire e non avrebbe così partecipato alla guerra prevista da Oden per vent'anni dopo. Yamato rispose che quel giorno avrebbe combattuto e poi avrebbe preso il mare, diventando molto più forte. I tre affermarono che l'avrebbero aiutata a non morire lì in modo da partecipare a tale guerra in quanto quel tempo era troppo per loro, che sarebbero morti per deperimento, non accettando una simile fine. Tranciarono quindi il masso che chiudeva la grotta ed uscirono ad affrontare Kaido, morendo nel tentativo.[9]

Fu seppellito nel cimitero di Ringo e, due anni dopo, Onimaru cominciò a difendere la sua tomba.

Differenze tra manga e anime[]

Aspetto[]

Shimotsuki Ushimaru anime

Ushimaru con i capelli castani.

Nell'anime, ha sempre i capelli blu ad eccezione di quando incontra Sukiyaki, in cui sono castani.[10]

Passato[]

Viene esteso quando i daimyo decisero di combattere contro Kaido e e la loro armata venne sconfitta.[11] Durante tale scontro, Ushimaru sconfisse molti pirati prima di essere imprigionato. Vengono estesi i momenti passati con Yamato nella grotta, così come lo è quello in cui decise di sacrificare la sua vita.[12]

Curiosità[]

  • Il suo nome deriva da "Ushiwakamaru" (牛若丸?), nome di Minamoto no Yoshitsune nella sua infanzia.
  • Oda ha confermato che Ushimaru non è il padre di Zoro.[13]

Note

Navigazione[]

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