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Disambiguazione Per altri significati, vedi Shimotsuki (disambigua)

Shimotsuki Yasuie era un suonatore di tamburi residente a Ebisu, dove si faceva chiamare Tonoyasu. In passato era stato il daimyo di Hakumai.

Aspetto[]

Era un uomo basso e privo di un dente con una folta chioma di capelli blu raccolti in un chonmage e la barba rasata.

Dopo avere perso il suo titolo, usava avvolgersi la testa con un fazzoletto bianco a pois viola per fare in modo di non essere riconoscibile a causa della sua capigliatura. Indossava inoltre un kimono arancione con numerose toppe grigie, calzava un paio di sandali e portava uno zaino verde oliva.

A trent'anni, aveva la testa meno tondeggiante e un'espressione seria sul volto, era più alto[1] e indossava un kimono rosso con impresse alcune foglie marroni all'altezza delle maniche e una fascia violacea a chiudere l'abito. Portava anche un mantello nero con impressi dei cerchi viola all'interno di altri verdi acqua.

Galleria[]

Carattere[]

Era entusiasta per via dello Smile che aveva mangiato e logorroico. Inoltre possedeva una bassa considerazione di sé, al punto da dare ragione a Zoro quando quest'ultimo lo ha chiamato accidentalmente spazzatura.

Era gentile e generoso e usava il denaro guadagnato da sua figlia per distribuire cibo e medicinali agli abitanti di Ebisu che non riuscivano a guadagnarsi da vivere.

Quando era il daimyo di Hakumai, era rigido e severo,[2] ma comunque già molto generoso. Infatti quando scoprì i servitori di Oden rubare, oltre a donare loro ciò che avevano preso, gli diede altro denaro affinché potessero comprarsi dei vestiti nuovi ed imparare le buone maniere affinché non infangassero il nome del loro signore.

Dato che Hakumai aveva un grande porto, credeva che essa dovesse essere una fortezza di giustizia, in quanto poteva essere raggiunto da navi con a bordo equipaggi aventi cattive intenzioni.

Relazioni[]

Famiglia[]

Lente Per maggiori informazioni, vedere famiglia Shimotsuki

Era un membro della famiglia Shimotsuki e si era sposato, ma rimase vedovo.[3] Divenne il padre adottivo di Toko, che prese con sé dopo la morte dei suoi genitori naturali.[1]

Kozuki Oden[]

Yasuie era molto amico di Oden, al quale permise di soggiornare nella sua abitazione dopo che quest'ultimo venne esiliato dal padre a causa delle sue azioni turbolente. Inoltre, sebbene il samurai gli mise a soqquadro la sua stanza prima di andarsene, il daimyo non si arrabbiò più di tanto preferendo addossare la colpa di quell'incidente ad una calamità naturale.

Yasuie rimase in buoni rapporti con Oden anche dopo il ritorno di quest'ultimo dal suo viaggio con i Pirati di Roger. Fu anche una delle poche persone a rimanergli amiche dopo che il samurai decise di umiliarsi in pubblico a causa del patto stretto con Orochi.

Forza e abilità[]

Quando era daimyo di Hakumai, aveva il totale controllo della regione e dei suoi abitanti. Il fatto che fosse stato individuato come futuro shogun, era indice delle sue grandi abilità amministrative.

Frutto del diavolo[]

Ha mangiato uno Smile difettoso che l'ha privato della capacità di nuotare e della facoltà di mostrare espressioni che non siano un sorriso.

Armi[]

Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, Yasuie portava una spada legata al fianco, ma non è nota la sua abilità nell'adoperarla.[4]

Storia[]

Passato[]

Divenne il daimyo di Hakumai ed era fedele alla famiglia Kozuki. Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, Yasuie assunse Kurozumi Orochi come servitore dopo che il ragazzo si era presentato alla sua porta affermando che tutti i suoi parenti erano morti. Poco dopo Oden si recò da lui dopo che suo padre lo esiliò dalla Capitale fiorita e gli rivelò che l'isolazionismo dell'isola era per lui soffocante e che aveva intenzione di prendere il mare, facendo infuriare Yasuie in quanto voleva che egli dimostrasse il suo valore di guerriero, poiché un giorno avrebbe avuto il comando della famiglia Kozuki.[4] Quando l'ospite si allontanò in direzione di Kuri per sconfiggere il famigerato Ashura Doji, Yasuie scoprì che Oden aveva distrutto la stanza a lui assegnatagli, ma disse a un suo servitore, che gli suggerì di chiedergli i danni, di fare finta che fosse passato un tifone. In quel momento gli fu riferito che il contenuto della cassaforte era stato trafugato e Orochi incolpò Oden dell'accaduto, ma il daimyo non gli credette, poiché egli lo avrebbe fatto davanti agli occhi di tutti.

In seguito, Yasuie fu designato come successore di Sukiyaki per il ruolo di shogun.[4]

Due anni dopo fu felice quando Oden venne nominato daimyo di Kuri.[5]

Un giorno, scoprì i servitori di Oden mentre tentavano di rubare l'erario della regione per aiutare il loro signore e, invece di punirli, diede loro più di ciò che volevano rubare affinché potessero accrescere la propria educazione e comprarsi dei vestiti nuovi, per non infangare il nome di Oden.

In seguito Orochi se ne andò e contemporaneamente sparì anche il contenuto della cassaforte.

Ventisei anni prima dell'inizio della narrazione, Yasuie si recò nella Capitale fiorita per incontrare Sukiyaki, che era già ammalato da due anni. Lì colui che credettero essere lo shogun comunicò ai signori feudali la sua intenzione di rendere Oden il prossimo shogun e, in sua assenza, di nominare reggente Orochi, il quale dichiarò di volere riabilitare il nome della famiglia Kurozumi. Gli chiese così spiegazioni sul fatto che non avesse mai detto di avere quel cognome e il ragazzo si scusò semplicemente.

Yasuie fu una delle poche persone che continuò a parlare con Oden quando cominciò ad umiliarsi pubblicamente.

Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, Yasuie ricevette una lettera da parte di Oden in cui gli chiedeva di proteggere la sua famiglia, mentre lui sarebbe andato insieme ai suoi nove servitori ad affrontare Kaido ed Orochi. Così Yasuie si recò al castello di Kuri insieme ai suoi seguaci e poi ricevette le notizie riguardanti le reali motivazioni delle bizzarrie di Oden.

In seguito alla morte di Oden, lui e gli altri tre daimyo chiesero ad Orochi che ne era stato di Toki, il quale rispose che era morta a Bakura e che nessuno era stato visto fuggire dal castello in fiamme. Lo shogun pose quindi a loro una scelta: aiutare lui e Kaido a costruire il nuovo Paese di Wa o combattere. Essi affermarono che era una domanda stupida che aveva una risposta ovvia.[6] Shimotsuki Yasuie guidò così un'armata per ribellarsi e per vendicare Oden, ma ne uscì sconfitto a causa della forza di Kaido.[7]

Si trasferì così ad Ebisu e iniziò a farsi chiamare "Tonoyasu". Anni dopo, adottò una bambina, Toko, che aveva perso i genitori.

Un giorno, capì che la bambina aveva mangiato un pezzo di uno Smile difettoso, così le disse di lasciargli mangiare la restante parte.[8]

In seguito la vendette alla Capitale fiorita affinché guadagnasse abbastanza da distribuire viveri agli abitanti di Ebisu non in grado di lavorare.

Saga del Paese di Wa[]

Si reca nuovamente nella Capitale fiorita dove ruba del denaro che consegna agli abitanti di Ebisu. Il giorno seguente, in una locanda, paga il sushi di Zoro ed inizia a seguirlo. I due raggiungono un altro locale, dove lo spadaccino vince al gioco d'azzardo, facendo infuriare alcuni malviventi, che sconfigge.[9]

I due attraversano le rovine di Kibi e giungono a Ebisu, i cui abitanti comunicano quanto fatto dal ragazzino dell'ora del bue la notte precedente.

Appena Zoro si allontana per recuperare la spada che gli è stata rubata, Tonoyasu si imbatte in Usop, Franky e Law e, appreso che sono suoi compagni, comunica loro che lo spadaccino ha da poco lasciato il villaggio per recuperare la spada che gli è stata rubata. Successivamente, origlia il discorso tra essi e i loro compagni e si intromette mostrando il messaggio codificato ricevuto, avendo riconosciuto Kanjuro e Shinobu. Egli rivela di non essere stato a conoscenza del tatuaggio sulla caviglia degli alleati, ipotizzando che anche altri ne fossero all'oscuro, e, dopo avere confermato la propria partecipazione all'imminente guerra, esce dall'abitazione per distribuire viveri agli abitanti del villaggio che non possono permetterseli. Hanko gli chiede di giocare con lui, così l'uomo gli fa il solletico e poi lo porta per un breve tratto sulla schiena.

Dà poi una casa dove stare a Bingo, Bongo e Bungo.

Yasuie giustiziato

Yasuie viene giustiziato.

Decide di farsi passare per il ragazzino dell'ora del bue, rubando denaro nella Capitale fiorita poco prima dell'ora abituale di quest'ultimo e facendosi arrestare a Rasetsu, dove distribuisce informazioni per il nuovo punto di raccolta agli alleati della famiglia Kozuki, avendo in mente un piano per scagionarli. Durante la sua esecuzione, trasmessa in diretta in tutto il paese, dichiara di volere rivelare qualcosa: mentre gli abitanti di Hakumai piangono per lui, Yasuie ricorda i momenti passati con Oden e afferma di essersi spacciato per il ragazzino dell'ora del bue per guadagnare un po' di fama prima della morte; prosegue poi esprimendo ciò che pensa di Orochi, ammettendo di avere disegnato e distribuito i volantini della famiglia Kozuki per scherzo, affermando che il tatuaggio della luna crescente era solo una moda passeggera tempo addietro e rivelando gli sporchi metodi che l'attuale shogun usò per salire al potere con l'aiuto di Kaido e uccidendo i signori feudali che gli si opponevano. Viene poi raggiunto da Orochi, che, provocato, gli spara insieme alle sue guardie, uccidendolo.

Prototipi per One Piece[]

In Road to Raftel vol. 3, viene rivelato un prototipo di Tonoyasu con un codino al posto della sua folta chioma.[10]

Differenze tra manga e anime[]

Passato[]

Yasuie diede anche un calcio alla schiena ad Oden.[11] I due si allenarono con degli shinai.[12]

Viene esteso quando i daimyo decisero di combattere contro Kaido e e la loro armata venne sconfitta.[13]

Viene aggiunto un flashback in cui Yasuie camminò con sua figlia mano nella mano,[12] mentre viene esteso il momento in cui decise di mangiare uno Smile dopo che lei l'aveva fatto.[14]

Saga del Paese di Wa[]

Nell'anime, Yasuie si trova sulla stessa imbarcazione di Zoro, il quale lo ricopre di sakè dopo avere letto la notizia che riguarda Rufy.

Viene mostrato quando vede Zoro giocare d'azzardo, mentre nel manga è solo menzionato: inizialmente lo spadaccino vince molte mani e dà quasi tutte le sue vincite a Yasuie, il quale aveva pagato il cibo e da bere mentre erano su un'imbarcazione. Zoro inizia poi a perdere, ma si accorge di un imbroglio, per questo scopre colui che barava da sotto il tavolo e distrugge il tetto dell'edificio per poi sconfiggere i malviventi. Yasuie costringe così il capo di quest'ultimi a consegnare a Zoro un sacchetto di denaro.

Trova il messaggio segreto di Kin'emon in un vicolo della capitale e, giunto a Ebisu, allontana dei bambini regalando loro un sacco di monete.

Viene anche mostrato quando Yasuie sta per essere catturato.[15] In seguito, viene torturato e portato verso dove verrà giustiziato.[16] È mostrato quando Yasuie viene posizionato sul pilone di legno. Daikoku poi gli spara un colpo, ferendolo di striscio alla testa.[11] Inoltre la scena in cui Yasuie viene colpito a morte è censurata ed estesa.[12]

Curiosità[]

  • Il suo nome ricorda quello di Tokugawa Ieyasu, il primo shogun dell'ultimo shogunato del Giappone feudale.
  • Il suo aspetto assomiglia alla popolare maschera Hyottoko.
  • La sua risata tipica era "wah ah ah ah ah!" e spesso usava "yoh yoh!" come suffisso alle frasi.
  • Il suo cibo preferito era il riso bianco.[1]
  • In One Piece Vivre Card, per errore non viene indicato come possessore di uno Smile.[1]

Note

Navigazione[]

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