Toyama Tsujigiro è un magistrato del Paese di Wa e un omicida che aggrediva i passanti di notte.[1]
Aspetto[]
È un uomo di media corporatura con folte sopracciglia e capelli neri che porta raccolti in un chonmage. Indossa un kimono blu, un hakama azzurro e un soprabito dello stesso colore.
Carattere[]
È crudele e spietato e non si è fatto scrupoli ad attaccare persone a caso per soddisfare la propria sete di sangue o accusare un innocente dei suoi stessi crimini. Apprezza le spade e in particolare le meito.
Forza e abilità[]
Come magistrato, ha una forte influenza sui samurai della Capitale fiorita.
Armi[]
Si presuppone sia abile con la spada, avendola usata come arma per i propri omicidi.
Nell'anime, lo si è visto fare pratica su un manichino di paglia e tagliarlo in due con precisione.
Storia[]
Saga del Paese di Wa[]
Dopo avere ucciso almeno tre persone in un mese, accusa Zorojuro di avere compiuto tali omicidi e lo condanna a commettere seppuku, incaricando Giro Chintaro di fargli da secondo e decapitarlo. Il ronin però capisce che è lui il vero colpevole e così si libera e lo ferisce gravemente.
Differenze tra manga e anime[]
Saga del Paese di Wa[]
Nell'anime viene mostrato il momento in cui uccide un uomo di notte prima di imbattersi in Zorojuro e venire sfidato da quest'ultimo; quando una folla si raduna intorno a loro, Tsujigiro fugge e lascia che lo straniero venga accusato al suo posto. Il giorno dopo, viene mostrato fare pratica con la spada su un manichino di paglia e tagliarlo precisamente durante l'arresto di Zorojuro. Spiega poi la propria idea secondo cui le spade diventerebbero più forti assorbendo sangue umano.
Curiosità[]
- Il suo nome è un gioco di parole con "Tsujigiri" (辻斬り, tsujigiri?; letteralmente "uccidere all'angolo della strada"), la pratica dei samurai di testare le spade sui passanti.
- Il suo cognome e il suo lavoro potrebbero essere un riferimento a Tōyama Kagemoto, un noto magistrato del periodo Edo.